Ora è ufficiale.
L'11 Settembre le Twin Towers
collassarono su se stesse non per gli impatti degli aerei e i
relativi danni strutturali (teoria ufficiale denominata “Pancake”),
bensì per il piazzamento di cariche di nano-termite.
E' quello che dicevano i “complottisti”
fin dal primo momento. Fin da quando cioè tutto il mondò guardò il
drammatico crollo (che non dimentichiamolo mai costò la vita a più
di 2500 persone innocenti) in diretta televisiva. C'era qualcosa che
non quadrava. La velocità di caduta (pari quasi a quella di caduta
libera), per fare un esempio. Gli sbuffi laterali visibili nelle
immagini del crollo. La polverizzazione di cemento ed acciaio. Le
fondamenta fuse a distanza di giorni dai crolli.
Molti analisti, esperti, chimici,
scienziati, giornalisti, liberi cittadini, hanno espresso nel corso
di questi lunghi anni la propria “perplessità”. Uno su tutti,
Steven Jones,
che parlò di termite prima di chiunque altro.
Ora è ufficiale. Potete leggere la
notizia battuta da agenzie di stampa di tutto il mondo qui. (Qui lo Studio scientifico pubblicato che dimostra la presenza di residui da nano-termite nelle macerie).
La caduta delle Torri Gemelle fu, di
fatto, una demolizione controllata.
Chi ne sia l'autore è troppo facile
dirlo.
Basta una domanda su tutte: come mai il
Governo americano, i maggiori organi di stampa, le Commissioni del
Senato, la Commissione indipendente che ha redatto la relazione
finale ufficiale sui fatti (potete consultarla qui
in inglese), hanno coperto questa verità evidente?
E' chiaro che si tratta di una domanda
ampiamente retorica.
L'11 settembre è stato lo “spettacolo
degli spettacoli”.
Un'enorme, gigantesca, sistematica e
orripilante MENZOGNA GLOBALE.
Una menzogna capace di motivare la più
grande limitazione dei diritti e delle libertà personali su suolo
degli Stati Uniti d'America dal 1776 ad oggi. I Patriotc Act I
e II, giustificati dall'isteria di massa causata dalla paura del
terrorismo e dell'antrace (altra bella bufala governativa), hanno di
fatto decretato la fine della libertà democratica degli
americani. Il controllo sociale garantito da questi provvedimenti
draconiani d'emergenza ai vari enti e agenzie governative è
spropositato ed è solo lontanamente avvicinabile a “leggi
speciali” come quella italiana degli anni di piombo.
Ora sappiamo, ma chi non lo sapeva?
Chi è che non ha voluto vedere quello
che era realmente successo?
Come si poteva credere a quella serie
infinita di “stranezze”, incongruenze, palesi falsità,
depistaggi, insabbiamenti, assurdità, contenuti nella cosiddetta
versione ufficiale?
Solo qualcuno in mala fede o
completamente disinteressato ha potuto farlo in tutti questi anni.
Solo i lacchè dell'America e della
“grande democrazia” potevano farlo. Solo coloro che non hanno mai
capito l'importanza dell'11 settembre nella storia del mondo, della
democrazia, della libertà e dei diritti democratici in quanto tali,
poteva permetterselo.
Dall'11 settembre questi concetti sono
diventati, tutti, nessuno escluso, completamente vuoti, senza
significato, senza applicazione concreta, resi inerti da un potere
nero, disumano, in una parola vergognoso.
Eppure questi satanassi mangiacarne che
qualcuno si ostina ancora a chiamare esseri umani, avevano studiato
già dagli anni '90 il loro progetto per assoggettare l'umanità
(documento originale del PNAC qui).
Un Progetto per un Nuovo Secolo Americano che prevedeva già una
“nuova Pearl Harbor”, un evento scioccante capace di
“addomesticare” l'opinione pubblica e giustificare i massacri
afgani ed iracheni, ma soprattutto l'abolizione della democrazia
proprio nella “patria della democrazia”.
Un Progetto che fa tutt'uno con il
controllo globale della finanza, del sistema monetario, con i
progetti segreti di eugenetica, di manipolazione del clima, con
l'HAARP, con ECELON e mettete dentro tutto quello che volete.
Se sono riusciti così spudoratamente a
far passare una BALLA COLOSSALE come quella dell'11 settembre cosa
potrà fermarli? Quale freno morale, umanitario?
Non ci sono parole per descrivere
questa gente.
O forse un tempo qualcuno li avrebbe
chiamati NAZISTI e li avrebbe combattuti con fucile in spalla.
(Francesco Salistrari)
Con il fucile, dici? Mi sa che ci facciamo poco, con il fucile, contro questi mostri.
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