Propongo questo post perchè oltre ad essere estremamente interessante per ciò che argomenta, propone una serie di link che potrebbero risultare molto utili.
Buona lettura.
a
cura di Stefano
Fait
Il
magnifico capolavoro della destra è stato quello di far credere alla
sinistra di essere ancora tale, pur avendo abbracciato una dottrina
di destra (neoliberismo). Questo non sarebbe stato possibile senza il
tradimento più o meno consapevole di vari “generali” della
sinistra, tra i quali D’Alema, Veltroni, Enrico Letta, ecc.
Il
trionfo è stato totale.
Oggi
il maggior partito della sinistra è ormai perfettamente integrato
nell’area moderata di centro-destra, con programmi di governo
difficilmente distinguibili da quelli dei partiti di centro destra.
Fino a qualche mese fa uno stupefacente 20% dei suoi potenziali
elettori era convinto che Mario Monti fosse un uomo di sinistra.
Se Matteo
Renzi vincesse
le primarie ci sarebbe un leader di destra che guida un partito di
sinistra (di nome, se non di fatto) al
governo:http://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/09/17/sto-con-marchionne-si-al-nucleare-si-al-tav-io-i-referendum-per-lacqua-non-li-voto-matteo-renzi/
E’ già successo con Tony Blair, non è improbabile che succeda anche in Italia:http://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/09/15/matteo-renzi-giovane-rampante-plastico-pericoloso/
E’ già successo con Tony Blair, non è improbabile che succeda anche in Italia:http://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/09/15/matteo-renzi-giovane-rampante-plastico-pericoloso/
Onore
al merito.
Ma
com’è potuto accadere?
La
destra ha applicato scrupolosamente le raccomandazioni di Sun Tze
(Sun Tzu) contenute nel suo celebre “L’Arte della Guerra” e
quella di Adolf Hitler contenute nel “Mein Kampf”.
Sun
Tzu:
“Quando
il nemico è unito, dividilo.
Il
segreto per creare le divisioni interne sta nell’arte di suscitare
i seguenti cinque contrasti: dissensi tra i cittadini nelle città e
nei villaggi; dissensi con gli altri paesi; dissensi all’interno;
dissensi che hanno per conseguenza la condanna a morte; e dissensi le
cui conseguenze sono i premi e le ricompense. Queste cinque specie di
dissensi non sono che rami di uno stesso tronco.
Crea
discordanze nello Stato avversario, semina la discordia fra i capi
eccitandone la gelosia e la diffidenza, provoca l’indisciplina,
suscita motivi di scontento creando difficoltà all’arrivo dei
viveri e delle provvigioni
Corrompi
tutto quel che c’è di meglio nel nemico con offerte, con doni, con
promesse. Distruggi la fiducia nei suoi ufficiali inducendo i
migliori di essi ad azioni vergognose e vili, e non mancare di
divulgarle.
In
guerra è meglio conquistare uno Stato intatto. Devastarlo significa
ottenere un risultato minore. Catturare intatto un esercito nemico è
meglio che sterminarlo. Meglio catturare una divisione intatta
che distruggerla: meglio catturare un battaglione intatto che
distruggerlo: meglio catturare una compagnia intatta che
distruggerla. Questo è il principio fondamentale dell’Arte della
Guerra.
Chi
è veramente esperto nell’arte della guerra sa vincere l’esercito
nemico senza dare battaglia, prendere le sue città senza assieparle,
e rovesciarne lo Stato senza operazioni prolungate.
Soltanto
un sovrano illuminato e un abile generale, capaci di utilizzare per
le operazioni segrete gli uomini più intelligenti, possono essere
certi del successo. In guerra le operazioni segrete sono essenziali:
prima di fare qualsiasi mossa ci si deve basare su di esse”.
Adolf
Hitler:
In
occasione del tentativo (fallito) dell’Associazione degli Scrittori
Israeliani di far
togliere il premio Nobel a Günter Grass,
preludio al rogo delle sue opere, abbiamo intervistato il noto Adolf
Hitler,
che di intolleranza ed autoritarismo se ne intende.
Signor
Hitler, l’impressione diffusa è che lei non abbia un’alta
considerazione delle folle. È così?
“L’arte
della propaganda si basa su una tecnica fondamentale: trovare la via
del cuore delle grandi masse; capire ed esprimere il loro mondo,
rappresentare i loro sentimenti…Il modo di sentire del popolo non è
tortuoso ma semplice ed elementare. Mancano in esso sfumature sottili
o articolazioni composite; lo schema di interpretazione del mondo ha
solo due poli: positivo o negativo, vero o falso, giusto o ingiusto,
bene o male”.
[cf. angelismo].
Sembra
quasi che lei creda che più grandi sono le bugie, più facilmente la
gente le crederà vere.
“Può
darsi che il popolo sia corrotto, fin nelle pieghe più nascoste del
suo sentimento, ma esso non è mai consapevolmente malvagio. È
dunque assai più facile coinvolgerlo in una grande piuttosto che in
una piccola bugia, appunto per la semplicità del suo modo di
sentire. Anche la massa, infatti, è spesso bugiarda nelle piccole
cose, ma si vergognerebbe certo di esserlo in quelle importanti. Se
la menzogna è di proporzioni iperboliche, alla gente non verrà
neanche in mente che sia possibile architettare una così profonda
falsificazione della verità”.
[cf.menzogne
in Libia, Kony
2012, per
quanto ancora abuserete, climategate
II, vaccinazioni,Occidente
minaccia per l'umanità, traduzione
del discorso di Ahmadinejad, Assange]
La
accusano di essere un po’ ripetitivo. Cosa risponde ai suoi
detrattori?
“Le
grandi masse hanno una capacità di ricezione assai limitata,
un’intelligenza modesta, una memoria debole. Perché una propaganda
sia efficace deve basarsi quindi su pochissimi punti, ripetuti
incessantemente, finché anche l’uomo più rozzo sia indotto a
ripeterli di continuo così da imprimerli nel profondo della sua
coscienza innocente”.
A
volte lei sembra accanirsi immotivatamente contro certe categorie di
persone? Ci vuole spiegare perché?
“Non
bisogna esitare a scatenare sull’avversario un fuoco continuo di
menzogne e calunnie, fino a provocare uno stato di isterismo
collettivo: a questo punto, per riottenere la pace, il popolo sarà
disposto a sacrificare la vittima prescelta”.
Fonte: Mein
Kampf
(Tratto
da InformareXResistere)
Nessun commento:
Posta un commento