
martedì 28 febbraio 2012
Game Over.

lunedì 27 febbraio 2012
Tiriamo lo sciacquone.

Non basta un'aspirina o qualche altra medicina per mandare via il dolore.
Non c'è cura per il dolore che sento dentro, guardandomi attorno, seguendo le notizie, ascoltando commenti, leggendo provvedimenti, proposte di legge, finanziarie, tagli, riforme.
E' un dolore lancinante allo stomaco, con uno strano retrogusto alla bile.
E' il dolore di vedere nel futuro dell'Italia un'altra stagione del terrore, con bombe ed attentati, con morti e scontri in piazza, con arresti e processi sommari, con la restrizione delle libertà, le nostre, quelle costituzionali.
Non vedo altra via, purtroppo.
Perchè non è possibile sperare che le cose migliorino se a governarci, senza peraltro mandato elettorale, sono proprio coloro che questo sconquasso economico hanno creato. I vari Monti, Passera e compagnia bella, sono i banchieri di oggi di ieri e purtroppo di domani. E il domani del paese non è certo roseo in mano a questa marmaglia di finanzieri d'assalto e a quei quattro truffaldini scaldapoltrone scansafatiche ladri e condannati dei parlamentari che i partiti hanno eletto.
L'anno prossimo, l'anno delle elezioni (saranno davvero libere??), saremo come la Grecia oggi, falliti, prostrati, con milioni di posti di lavoro in meno, con fallimenti aziendali multipli, con disordini sociali sempre più gravi. Sarà veramente dura per tutti.
E se si continuano a sperperare i soldi pubblici come si sta facendo (altro che il governo dell'austerità!) in caccia bombardieri, TAV e altre opere pubbliche inutili dannose e diseconomiche, se si continuano a regalare vitalizi d'oro, doppi stipendi e tutto il resto, se si continuano a tenere in piedi carrozzoni sprecasoldi come le Province, come le Comunità Montane, senza nemmeno tentare di renderle efficienti, o miliardi e miliardi nella Sanità buttati per la gestione pedestre, mafiosa e clientelare che ne hanno fatto per decenni e decenni questi scellerati partiti di merda, cosa vorremo aspettarci dalle prossime elezioni? Cosa aspettarsi da questa classe politica che protegge condannati, prescritti, mafiosi conclamati dietro finte guarentigie parlamentari che erano previste in Costituzione per difendere la libertà di parola e di pensiero dei parlamentari da eventuali attacchi alla democrazia e che invece, usate in questa maniera criminale e amorale, sono diventate esse stesse attacchi alla democrazia?
C'è bisogno di far pulizia, evidentemente. Perchè, non è possibile affidare ancora le sorti dell'Italia a chi il Paese l'ha spolpato, denigrato, umiliato, impoverito. A chi ha destrutturalizzato il tessuto sociale con leggi criminali come la legge 30 (o legge Biaggi) solo per far comodo a industriali, imprenditori e mafiosi.
Basta!
Basta queste facce da cazzo che pretendono anche di venirci a spiegare il perchè dell'attuale situazione.
Non c'è nulla da spiegare.
Vi dovete solo togliere dai coglioni e dare a gente onesta e capace la possibilità di governare questo paese, finalmente, nell'interesse di tutti e non di questi quattro capitalisti ricconi arraffoni e assistiti dallo Stato.
L'Italiano deve arrivare a vergognarsi dei vari Marchionne, dei vari Moratti, Agnelli, Tronchetti Provera, dei Benetton, dei Garrone, dei Della Valle, dei Mercegaglia, dei Profumo, dei Geronzi, Tanzi, Lotito, e merda discorrendo.
Dobbiamo tutti vergognarci di queste merde.
E tirare lo sciacquone dello scarico al più presto.
(Francesco Salistrari)
giovedì 16 febbraio 2012
E non c'è nulla da fare.

Sono il saprofago delle mie emozioni.
In un mondo in decomposizione,
anche il mio cuore lo è.
E non c'è nulla da fare.
Perchè ogni cosa ha un inizio...
e la sua fine.
Sento il rancido dei miei ricordi
insinuarsi sotto la pelle
famelico come la mia bocca sporca di sangue
in un giorno scurito dal velo della paura.
E non c'è nulla da fare.
Perchè il senso di tutto
è perso per sempre.
Ascolto un vento gelido
spezzarmi le ciglia
cinico com'è cinica la mia ombra
che mi segue da sempre
e ride di me alle mie spalle.
E non c'è nulla da fare.
Perchè il peggio
deve ancora venire.
Mi nutro di un senso d'esistere
che ha perso il suo senso
affamato di sazietà,
come chiunque del resto
che non sa di aver pranzato
con le proprie budella.
E non c'è nulla da fare.
Perchè la meschinità
non è stata mai rara.
Giuro che vomiterei ogni cosa
se solo riuscissi a farlo.
Ma non c'è nulla da fare.
Se ad essere avariati
siamo noi commensali.
(Francesco Salistrari)
sabato 4 febbraio 2012
Acido Muriatico.

La Grecia è al collasso economico.
La società greca è sull'orlo della disgregazione.
Per poter evitare il default, entro marzo, il paese dovrebbe indebitarsi ancora di più con un prestito da 130 mld di euro, tagliare ancora i salari e le pensioni, privatizzare per oltre 50 mld aziende e patrimoni statali.
In altre parole svendersi. Ma solo per rimandare il fallimento di qualche mese, forse un anno.
E mentre l'inflazione galoppa e salari e pensioni vengono ridotti costantemente, per i cittadini greci, per i pensionati, per gli operai, per la classe media spazzata via, poco importa se il proprio paese galleggerà nella melma per un altro annetto. Perché loro, nella melma, sono già affondati.
Il crollo della società greca è solo questione di tempo. E la massiccia emigrazione che ne seguirà non sarà così diversa da tutte quelle a cui abbiamo assistito in questi anni. Niente di nuovo sotto il sole.
Quella grande frode globale che chiamano globalizzazione ci ha già mostrato di cosa sono capaci i suoi artigli quando colpiscono il corpo sociale. E i brandelli di quello che resta di nazioni, popoli, classi sociali, li vediamo vagare per le strade, pericolosi immigrati “clandestini” e “regolari” che, dicono, ci rubano il lavoro.
Quello che non ci hanno mai detto, ma che qualcuno ha ripetuto per anni, è che prima o poi, immigrati, emigranti, straccioni, morti di fame, barboni, pidocchiosi, ladri, mezzi uomini, avremmo potuto diventarci tutti quanti, qui, ora, proprio nel cuore del “grande”, “glorioso” occidente.
Il mondo in cui siamo cresciuti è finito.
Abbiamo permesso che un miserabile, quello si, 1% di potenti si prendesse tutto. Abbiamo permesso che le multinazionali controllassero il mercato, tutto il mercato, ogni cosa, comprese le nostre vite. Abbiamo permesso che tutto ciò che ci apparteneva come patrimonio collettivo, le aziende statali, il territorio, i boschi, perfino l'aria, venisse svenduto ai capitani di ventura di questo capitalismo di rapina. Come se il capitalismo non l'avessimo mai conosciuto. Come se non avessimo visto di cosa fosse capace. Come se l'Ottocento fosse solo una fiaba paurosa per bambini.
Abbiamo permesso che le menzogne che ci hanno raccontato in tutto questo tempo, sembrassero verità.
Amici, di viaggio e di sventura, compagni e camerati, chiunque voi siate, insieme, stupidamente e supinamente, abbiamo perso.
E' però arrivato il momento in cui dobbiamo renderci conto che il mondo ha assoluto bisogno di pulizia.
Noi o loro. Ma badate, anche chi tiene le fila del gioco si rende conto di questa necessità!
Allora, cosa volete essere?I ratti e gli scarafaggi che i ricchi spazzeranno via dai propri pavimenti?
O l'acido muriatico del nuovo millennio?
Sta a noi decidere cosa essere.
E' sempre stato così, in realtà.
Anche se ci hanno detto di no.
(Francesco Salistrari)