Oggi
mi piacerebbe trattare un argomento che su questo blog non è stato
mai affrontato. Un “fenomeno” molto particolare che ormai dalla
fine degli anni '90 in tutto il mondo è conosciuto come
“chemtrails”, ovvero le scie chimiche. Un fenomeno
di cui il web da moltissimi anni pullula di articoli, video,
commenti, studi più o meno scientificamente attendibili e su cui si
sono spese decine di ipotesi per spiegarne cause, effetti,
responsabilità.
E
voglio parlarne in maniera da esprimere alcune considerazioni di
carattere intuitivo, nel limite delle possibilità, analizzando
alcuni tratti ricorrenti dell'apparizione nei cieli di tutto il mondo
di questo misterioso fenomeno, tratti riscontrabili in migliaia di
testimonianze, anche dirette, in documenti ufficiali, come, ad
esempio, le innumerevoli interrogazioni parlamentari prodotte
in questi anni sia nel Parlamento italiano, in quello Europeo e in
altri consessi democratici di tutto il mondo.
Proprio
su quest'ultimo punto vorrei porre una prima considerazione.
La
questione a livello istituzionale, nel nostro paese, il più delle
volte è stata o ignorata completamente o liquidata con spiegazioni
semplicistiche e, usando un eufemismo, stringate. Sostanzialmente, il
Parlamento Italiano per bocca di due suoi Ministri (Martino e
Pecorario Scanio), in altrettante legislature,
all'interrogazione parlamentare proposta da singoli gruppi
parlamentari o deputati appartenenti trasversalmente a tutte le forze
politiche, ha risposto in entrambi i casi con la posizione che le
scie chimiche erano senza alcun dubbio attribuibili a normali e
frequenti “scie di condensa” dei motori degli aerei.
In
altre nazioni, anche se il più delle volte non in via ufficiale,
sono state al contrario molte le conferme che tali scie erano
attribuibili a una qualche forma di sperimentazione militare e che
gli aerei usati erano aerei militari e non civili. In uno dei casi
più famosi, in Canada, sulla costa occidentale del paese, nella
città di Hespañola,
le pressioni della popolazione sulle istituzioni per far luce sulla
consistenza enorme del fenomeno sui propri cieli da parte di un
anomalo traffico aereo mai ravvisato nella zona, portò
il ministro per l’ambiente a condurre test sulla qualità
dell’aria. Ad un meeting pubblico il 29 agosto del ‘99 il
ministro spiegò alla popolazione che l’aria era sicura, ma la
commissione si
rifiutò di consegnare pubblicamente le letture delle analisi.
Una rivolta popolare scoppiò quando i cittadini si sentirono negato
il diritto a tali dati, tanto da indurre il ministro ad allontanarsi
scortato dagli agenti di sicurezza. Nel novembre dello stesso anno,
la popolazione di Hespañola
firmò una petizione e la presentò al Parlamento del governo
canadese ad Ottawa, lamentandosi degli aerei che a loro avviso
scaricavano elementi di alluminio e particelle di quarzo sopra la
città. Erano infatti stati prelevati dei campioni di neve e
analizzati al North West Laboratory dell’Ontario. I chimici al
laboratorio trovarono livelli di alluminio sette
volte superiori al limite
preventivo nell’acqua potabile e un numero consistente di
particelle di quarzo. Nella petizione la gente chiese di non
essere irrorata
con queste sostanze, CHI stesse svolgendo simili attività e perchè
lo stesse facendo. La cosa andò avanti per oltre un mese fino a
quando il Governo canadese fu costretto ad ammettere che il traffico
aereo sopra i cieli di Hespañola
NON apparteneva né ad aerei civili né militari canadesi. Filtrarono
alcune voci che si trattava di esperimenti militari comunque congiunti tra
americani e canadesi a scopo di studio sul clima o per la
modificazione climatica, ma sia la frammentarietà sia
l'attendibilità delle fonti non possono essere garanzia di
veridicità.
Quello
che vorrei sottolineare degli episodi riportati è il diverso
atteggiamento istituzionale rispetto al fenomeno. Infatti più o meno
nello stesso periodo (in Canada nel '99, in Italia nel 2001) due
diversi Governi diedero del fenomeno due diverse versioni
ufficiali.
Il
che suona un pochino strano.
Altro
aspetto da analizzare: in tutti i casi documentati i voli
responsabili delle “scie chimiche” volano a bassa quota,
sicuramente più bassa di quella a cui normalmente volano gli aerei
di linea. Quindi o sono aerei diversi, dunque militari, oppure si
tratta di aerei di linea che per una qualche ragione volano più
bassi del normale. Il perchè appare improbabile spiegarlo, anche per
il fatto che nel merito nessun organo ufficiale (come il controllo
aereo o l'Areonautica nel nostro paese per esempio) hanno mai dato
conto di un comportamento simile. E qui c'è qualcosa di molto
interessante da analizzare, perchè in entrambi i casi qualcosa non
torna. Se fossero aerei di linea normali che senso avrebbero le rotte
anomale osservate da centinaia di migliaia di persone in tutto il
mondo? Aldilà infatti dell'altitudine a cui volano, nella
maggioranza dei casi documentati, le rotte tenute da più aerei
contemporaneamente in un arco di tempo considerevole, o di singoli
aerei osservati, presentano delle anomalie evidenti.
Per
questo non c'è bisogno di andare a pescare una delle innumerevoli
testimonianze che giungono da ogni dove. Posso garantirvi di aver
assistito personalmente ad un comportamento anomalo di un aereo che,
volando a bassa quota (o quantomeno non ad alta quota come un aereo
di linea), spargeva dietro di sè la ormai classica scia bianca,
persistente e molto densa. Va detto che aerei che solcano i cieli
della zona nella quale vivo e che lasciano scie persistenti che
spesso si allargano fino a coprire totalmente il cielo, sono
frequentissimi. Ma quel giorno di qualche anno fa, la cosa fu molto
più strana del solito. Fummo infatti un gruppo abbastanza folto di
persone a poter osservare come l'aereo in questione si produceva in
una traiettoria
circolare
da orizzonte a orizzonte (quello a noi visibile) lasciando dietro di
sé un immenso anello di fumo bianco che piano piano si andò sempre
più allargando. La stranezza incredibile è che compì la
circumnavigazione completa della porzione di cielo sopra le nostre
teste almeno una decina
di volte,
volando sui cieli del nostro paese per più di mezz'ora.
Ora
ammesso che fosse un aereo civile, cosa stava succedendo? Perchè
continuava a girare in circolo? Tornato a casa, cominciai a girare in
rete e sui telegiornali locali per trovare una qualsiasi notizia che
un qualsiasi problema si fosse verificato in uno degli aeroporti
civili presenti ad alcune centinaia di Km in linea d'area dal nostro
paese, una qualsiasi notizia di un'anomalia all'aereo o al radar,
alla torre di controllo, qualcosa insomma, capace di spiegare il
comportamento anomalo dell'aereo, ma nulla. Il niente di niente.
Per
non parlare della consistenza del nuvolone che quell'enorme
ciambellone lattiginoso prodotto dall'aereo avrebbe determinato nel
pomeriggio di quella giornata, fino a quel momento completamente
tersa. Il cielo divenne plumbeo e dietro quella nuvolaglia densa, il
blu del cielo sparì del tutto nel giro di qualche ora fino a
pomeriggio inoltrato.
Ora
se, come in migliaia di altri casi documentati anche attraverso
filmati, si tratta di normali aerei di linea, manca assolutamente una
spiegazione alle traiettorie anomale seguite da questi aerei (cosa
che ufficialmente dai ministri chiamati in causa NON è stata nel
modo più assoluto spiegata). Allora non sono aerei civili? Dunque
sono militari. E se sono militari che stanno facendo? Le scie
contengono davvero sostanze non convenzionali? O sono semplicemente
scie da condensa? Ma è scientificamente provabile che a bassa quota
si formino scie da condensa di quella consistenza e con quella
persistenza?
Aldilà
delle argomentazioni, documentazioni, prove di laboratorio,
testimonianze, di quanti hanno già provato in qualche modo a
rispondere a queste domande, si possono constatare tre fatti
incontestabili. Primo
fatto:
esistono aerei osservati in moltissime zone del mondo che compiendo
spesso anche traiettorie del tutto anomale lasciano dietro di se
delle scie estremamente persistenti che spesso si condensano in
nuvole più grandi. Secondo
fatto:
è un fenomeno che è stato osservato a partire da circa metà degli
anni '90 fino ad oggi, mentre prima di questo periodo non si hanno
testimonianze del genere. Terzo
fatto:
non è mai stato compiuto alcun studio ufficiale per accertare le
conseguenze di questa fenomenologia nuova, sia sul clima delle zone
interessate, sia della possibile ricaduta a terra di materiali
inquinanti o in qualche modo dannosi per la salute umana ed animale,
nonché per coltivazioni e vegetali.
Partendo
da questi tre fatti acclarati, riportare le risultanze di alcuni
studi indipendenti, di dichiarazioni ufficiali e pubbliche di
svariati personaggi politici, di militari, di organizzazioni
cittadine, sarebbe anche superfluo e dispendioso, vista la vastità
del materiale, più o meno attendibile, reperibile sia in rete sia su
documenti ufficiali.
Sono
tre evidenze su cui ognuno di noi dovrebbe interrogarsi, a
prescindere dalla spiegazione che vogliamo darci individualmente e
sulla base delle informazioni che abbiamo potuto raccogliere. Sono
tre evidenze dalle quali non si può sfuggire e la domanda che molti
si sono fatti in tutti questi anni, “Cosa stanno facendo?”,
appare quanto mai legittima e naturale.
Da
questa discendono quella serie di domande sacrosante a cui, i Governi
di tutto il mondo già da tempo avrebbero dovuto rispondere.
Questi
fenomeni, qualsiasi sia la loro natura, possono avere effetti
negativi sulla salute, sulle coltivazioni, sulle falde acquifere?
Possono causare una qualche modificazione climatica? Con quali
effetti su precipitazioni, temperature, tassi di umidità e di
conseguenza su persone, coltivazioni e animali? Ma soprattutto, sono legali?
Nessuna
risposta.
Vorrei
però fare alcune ulteriori considerazioni. E vista l'assurdità del
fenomeno, spero mi sia concesso e vogliate seguirmi fino alla fine.
Tra
le centinaia di ipotesi formulate che ho potuto constatare in anni di
letture, nella visione di documentari, testimonianze, discussioni, le
più frequenti sono sempre state: manipolazione climatica,
sperimentazione sulla popolazione mediante agenti chimici capaci di
modificare il comportamento sociale, guerra commerciale per
destabilizzare produzioni agricole e sementi (in modo da favorire le
multinazionali OGM), sperimentazione di sofisticati sistemi di
comunicazione, controllo demografico, controllo
e rallentamento del riscaldamento globale.
Proviamo
ad analizzarle succintamente.
Manipolazione
del clima. A quale scopo? Militare? Dunque come arma? Potrebbe
darsi. Del resto nei maggiori teatri di guerra dell'ultimo periodo
storico (Iraq e Afghanistan) è stata ampiamente documentata la
presenza di svariati fenomeni da scie chimiche su varie zone dei
paesi in questione. Ma che funzione avrebbero queste armi di
manipolazione climatica? Non è dato saperlo, ma potrebbe
essere comunque una spiegazione plausibile, anche se debole. In primo luogo perchè non si comprenderebbe la sperimentazione su popolazioni inermi, zone non interessate da conflitti ecc.
Modificazione
del comportamento sociale e/o controllo demografico. Se fossero
questi gli scopi delle Chemtrails ci troveremmo in una situazione
definibile eufemisticamente da incubo, in cui Governi sostanzialmente
nazisti utilizzano strumenti di manipolazione collettiva a
fini di controllo dei comportamenti sociali o addirittura
demografico. Che sia un'ipotesi possibile da un punto di vista delle
probabilità, non ci piove. Che sia davvero questo lo scopo delle
scie chimiche, appare sinceramente inaccettabile e impossibile da
credere. Certo è che tale utilizzo, spiegherebbe la completa
segretezza intorno alle attività anomale degli aerei osservati, ma
fino a che non ci sarà un'evidenza schiacciante, una prova, un
documento ufficiale, qualcosa che provi ogni oltre ragionevole dubbio
che le scie chimiche servano a questo scopo, sarebbe meglio non
tenere in considerazione questa possibilità, quantomeno per la
propria salute mentale.
Guerra
commerciale per le sementi.Dietro le scie chimiche ci potrebbero essere gli interessi di colossi
del settore sementiero come ad esempio la Monsanto, leader mondiale
delle sementi OGM, che utilizzano le scie per
destabilizzare le coltivazioni di zone specifiche individuate ad hoc
al fine di generare una qualche reazione che impoverisca la
produzione dei suoli e alla lunga costringa i contadini a rivolgersi
a tali aziende per acquistare le sole sementi capaci di crescere in condizioni avverse. Questa potrebbe non essere un'ipotesi così
peregrina, ma aldilà di qualche prova raccolta sporadicamente che ha
documentato come alcuni campi coltivati in zone sottoposte al
passaggio degli “aerei-scia”, abbiano velocemente perso le
proprie capacità di produzione agricola registrate in annate
precedenti, di prove concrete di una simile “congiura commerciale” ce
ne sono veramente poche.
Sistemi
di comunicazione. E' stata più
volte proposta come una delle soluzioni dell'enigma la possibilità
che le sperimentazioni attraverso le scie chimiche siano mirate a
favorire delle particolari tecniche di comunicazione satellitare,
amplificazione dei segnali radar e di comunicazione vi a etere,
utilizzando attraverso la manipolazione di una parte dell'atmosfera
il suo elettromagnetismo. Dunque si tratterebbe di una tecnologia
militare segreta che potrebbe essere utilizzata a fini bellici (per
migliorare o al caso disturbare le trasmissioni). Con questa
spiegazione verrebbe dato conto alla segretezza dei voli e delle
irrorazioni, il fatto che la maggior parte di esse siano documentate
in nazioni appartenenti alla NATO e che, se potenzialmente dannose
per la salute, nessuno nell'esercito avrebbe alcun interesse a
permettere studi accurati sulle conseguenze, la natura e le
responsabilità di tali attività. Questa potrebbe essere una
spiegazione molto più plausibile di altre.
Controllo
del riscaldamento globale. Riguardo
a quest'ultima ipotesi, è interessante sapere come fu il fisico
Edward
Teller,
ad avanzare questa proposta nel '98 in un congresso internazionale
sul riscaldamento globale, attraverso quella che è stata definita
come la tecnica della “schermatura solare”. Il fisico, per
semplificazione, propose l'irrorazione dell'atmosfera con composti
chimici capaci di
respingere
in parte i raggi solari. Indicava a tale scopo l’ossido di
alluminio, (costantemente rintracciato nelle aree oggetto di analisi)
poiché oltre a riflettere i raggi solari dell’1%, avrebbe
assorbito una modesta quantità di calore fra terra e stratosfera. E'
curioso a questo proposito notare come, tra le tante spiegazioni,
questa, anche se mai in via del tutto ufficiale, è stata quella più
utilizzata
da vari governi per dare conto del fenomeno. Ed è ancora più
curioso il fatto che se fosse realmente così, la segretezza sarebbe
del tutto inutile e superflua, a meno che l'uso di questi composti
chimici abbiano conseguenze pericolose e la spiegazione del loro
utilizzo potrebbe essere ancora più traumatica: il riscaldamento
globale si è spinto tanto oltre da giustificare l'utilizzo di
qualsiasi strumento per arginarlo e anche effetti collaterali
nefasti sulle popolazioni sarebbero tollerabili a confronto dei danni
irrimediabili che potrebbe generare. Sinceramente
propendo poco per questa ipotesi. Anche se, debbo confessare, detiene
una certa coerenza funereamente logica.
La
verità sta in mezzo a tutto questo marasma. Un marasma di mezze
verità, finzioni, disinformazione, confusione, vaneggiamenti,
paranoie collettive, intorno ad un fenomeno che va avanti da anni e
che ha allarmato non poche popolazioni, scienziati, intellettuali,
giornalisti e forze politiche. Un fenomeno che è assolutamente
doveroso, da parte di ognuno di noi, smettere di ignorare.
Di
sicuro c'è che qualcosa quegli aerei stanno facendo, nei cieli dove
vengono avvistati spargere i loro fumi. Di sicuro c'è che sono
tanti i soggetti politici, militari e istituzionali che mantengono il
più completo riserbo sulla questione alimentando dubbi, sospetti e
illazioni. Di sicuro c'è che non è chiaro se queste attività,
siano nocive o meno e se lo sono non è chiaro perchè continuino ad
utilizzarle.
Un
mistero che comunque, vista la vastità del fenomeno, c'è assoluto
bisogno che venga chiarito al più presto e per ottenere la doverosa
trasparenza è necessario che ci sia una presa di coscienza
collettiva del fenomeno e delle sue implicazioni. E questo senza
allarmismi o grida di “al lupo, al lupo”, ma con la più completa
e chiara capacità espositiva.
La
gente deve conoscere l'esistenza del fenomeno, deve comprendere che è
necessario pretendere chiarezza e deve muoversi in questa direzione
al più presto. Attraverso una vera e propria “azione di lobbying”
nei confronti di governi e istituzioni affinchè si avviino una serie
di studi indipendenti (dai settori militari) per fare chiarezza
definitiva, rassicurare se c'è da rassicurare o chiedere l'immediata
cessazione delle attività di sorvolo qualora si accertasse la
pericolosità di tali operazioni.
Per
una semplice ragione: l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo, il
cibo che mangiamo sono diritti universali inviolabili che vanno
tutelati aldilà di qualsiasi considerazione militare, politica,
economica o di qualsiasi altro genere.
Rendersi
conto di questo, sarebbe già una grande vittoria di civiltà e
consapevolezza.
(Francesco
Salistari)
Stiamo accumulando una gran quantità di metalli pesanti nel corpo e anche se sono in gioco atto-particelle gran parte di queste tendono a cadere sulla superficie terrestre. Esiste un tecnologia"segreta" che permette di estrarre i metalli pesanti dal corpo per cui si potrebbe ovviare alle molteplici malattie derivate dalla tossicità di tali metalli. E se stessero attuando una decimazione di massa realizzando le tecnologie necessarie per salvaguardare la propria esistenza? Fantascienza?. Macchè. L'NWO è capace di qualsiasi cosa e l'incredulità della gente gioca a loro favore. Per loro il genere umano è solo frattaglia.
RispondiEliminaEh si, è una delle innumerevoli ipotesi che si fanno quando si parla di scie chimiche! Sinceramente mi rifiuto di pensare ad una cosa del genere, ma non tanto perchè non prenda in considerazione la cosa o la trovi completamente fuori dalle possibilità, ma perchè non voglio accettarla. Accettare una eventualità del genere per me sarebbe come smettere di credere immediatamente in qualsiasi cosa e sprofondare nell'apatia e nella rassegnazione più nera.
EliminaE' per questo che reputo che bisogna che sia la popolazione a chiedere a GRAN VOCE, con tutti i mezzi che sia fatta chiarezza. Per fare questo però le persone devono poter conoscere il fenomeno, rendersene conto, accettarlo, studiarlo, discuterne e prenderne coscienza fino in fondo prendendo in considerazione ogni ipotesi.
Non c'entra nulla con l'argomento, cercavo solo di capire in quali cavolo di "sigle robotiche" ci si possa imbattere in questo blog... Che faccio, chiamo Fox Mulder? :-) Aaahhh... mò ho capito... i CAPTCHA!!!
RispondiEliminaAnonimo... o meglio Gianni.... mi hai fatto morire dal ridere... purtroppo sti cacchi di Captcha non si possono disattivare...
Elimina:)
malati di Alzhimer, alluminio e scie chimiche: la prova che ci stanno facendo letteralmente uscire fuopri di senno
RispondiEliminagrazie per la testimonianza
anche io ho visto un aereo volare bassissimo sopra gli edifici rilasciando bianca scia
Grazie a te per aver letto il post e per avermi dato ulteriore spunto per continuare a farmi domande...
Eliminaun abbraccio caro
dimenticavo di segnalare la rassegna delle prove dell'esistenza delle scie chimiche
RispondiEliminaquanto agli scopi ... posso suggerirti quello che ho scritto al riguardo, ovvero un quadro dai contorni precisi ma ... che lascia in dubbio chi siano i veri mandanti