IL
VERTICE NAM DI TEHERAN – UN SUCCESSO DIPLOMATICO PER L’IRAN
DI
KOUROSH ZIABARI
countercurrents.org
Intervista
a Finian Cunningham(*)
Il
giornalista e commentatore politico irlandese Finian Cunningham
ritiene che il sedicesimo Vertice del Movimento Non Allineato
tenutosi a Teheran e conclusosi il 31 agosto scorso, è stato un
“successo diplomatico per l’Iran” e “un colpo alla supremazia
egoistica dell’Occidente ”.
“Considerando l’alta
percentuale di partecipazione al Vertice NAM di Teheran da parte di
quasi 120 nazioni, la maggioranza del mondo si è chiaramente
dissociata dalle posizioni di potere dell’Occidente nei confronti
dell’Iran. La maggioranza delle nazioni del mondo si è riunita a
Teheran per esprimere rispetto e solidarietà alla Repubblica
Islamica dell’Iran”, ha detto Finian Cunningham in un’esclusiva
intervista con la Fars News Agency.
"All’Iran è stata
affidata la presidenza dell’organizzazione per i prossimi tre anni.
E’ un grande riconoscimento per l’Iran. Il mondo sta dicendo:
‘Abbiamo piena fiducia che l’Iran possa guidare il NAM nel suo
scopo centrale di conseguire la pace nel mondo e la difesa dei paesi
dalle aggressioni’. “
Segue il testo dell’intervista
della Fars News Agency a Finian Cunningham, con cui abbiamo parlato
appunto del 16° Summit NAM ospitato da Teheran, sul suo impatto
sulla popolarità internazionale di questo paese e sul futuro di
questo movimento nel corso dei prossimi tre anni si presidenza
iraniana.
D:
L’ Iran ha assunto la presidenza del Movmento Non Allineato per i
prossimi tre anni. Dalla chiusura del 16° Vertice NAM tenutosi a
Teheran, è cambiata la valenza internazionale dell’Iran? E’
cambiato il modo come la comunità internazionale guarda all’Iran?
Che importanza assume il fatto che questo paese diventi ora il leader
di questo gruppo di 120 nazioni?
R:
L’aver ospitato il 16° Summit NAM è stato sicuramente un grande
successo diplomatico dell’Iran e un equivalente attacco alla
supremazia egoistica dell’Occidente. E’ stato davvero incredibile
assistere a questo evento in cui 120 nazioni del mondo – in pratica
la maggioranza del mondo – respingevano in modo assoluto e coeso
tutti i miti propagandistici di una minoranza di paesi occidentali,
in particolare degli Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Questi
poteri, insieme al loro alleato criminale sionista Israele per quasi
trent’anni, fin dalla Rivoluzione Islamica del 1979, hanno sempre
raffigurato l’Iran come una specie di mostro mondiale. I poteri
occidentali e i loro canali d’informazione cosiddetti liberi e
indipendenti, hanno tentato di tutto per denigrare, colpire,
accusare, demonizzare, isolare ed emarginare l’Iran. I loro sforzi
sono miseramente falliti.
Questi
poteri, insieme ai loro mezzi d’informazione, hanno accusato l’Iran
di essere un “paese furfante” "sponsor del terrorismo”,
con piani demoniaci di eliminazione d’Israele e di costruzione
segreta di armi nucleari. L’Iran, ripetevano incessantemente come
una litania, infrangeva gli obblighi internazionali ed era una
minaccia alla pace mondiale. E invece, inaspettatamente, la
partecipazione dei 120 paesi al Vertice NAM a Teheran, ha mostrato il
totale disaccordo della maggioranza delle nazioni del mondo sulle
posizioni dell’Occidente verso l’Iran. La maggioranza dei paesi
del mondo si è riunito a Teheran per esprimere il rispetto e la
solidarietà all’Iran. E’ stato come un plebiscito di fiducia per
la Repubblica Islamica. Anni e anni di propaganda occidentale
denigratoria è svanita nelle azioni, nei fatti e nelle parole della
maggioranza delle nazioni del mondo. E’ risultato chiaro che la
maggioranza degli stati mondiali considera l’Iran come un alleato,
un socio, un’importante controparte della scena internazionale.
Ci
sono altre due conseguenze importanti: primo, i poteri occidentali
appaiono ora come una piccola minoranza fine a se stessa. Non è
l’Iran ad essere isolato: sono i paesi occidentali – USA, U.K. e
Francia – a risultare fortemente isolati. Per troppo tempo questi
arroganti paesi hanno sventolato la loro agenda imperialista con il
falso mantello della “comunità internazionale”, affermando
impropriamente di rappresentare gli interesse del mondo contro
l’Iran. Ecco, la comunità internazionale era ben presente in corpo
e spirito a Teheran per il NAM. Questo appuntamento di Teheran ha
rappresentato un chiaro “no” alla pretesa occidentale di
rappresentare la comunità internazionale. In effetti, il NAM ha
delegittimato la posizione occidentale verso l’Iran. Le posizioni
occidentali si sono rivelate quello che sono realmente: elitarie,
egoistiche e senza fondamenti.
La
seconda conseguenza del NAM – che amplifica ulteriormente quando
detto prima – è che all’Iran viene ora affidata la presidenza
dell’organizzazione per i prossimi tre anni. Un grande
riconoscimento per l’Iran. La maggioranza delle nazioni del mondo
sta dicendo ‘rispettiamo e abbiamo fiducia che l’Iran potrà ben
guidare il NAM nel suo scopo principale di mantenere la pace nel
mondo e difendere i paesi dalle aggressioni’. Il significato
implicito è che è proprio quella minoranza di poteri occidentali
(che hanno tentato in ogni modo di denigrare l’evento) ad essere la
prima causa dei principali conflitti nel mondo. Questi poteri sono la
vera minaccia alla stabilità, alla cooperazione e alla pace nel
mondo.
D:
L’Israele, negli ultimi anni, ha minacciato l’Iran di un attacco
militare e negli ultimi mesi ha ulteriormente inasprito la sua guerra
psicologica contro l’Iran, soprattutto da quando l’AIEA ha
pubblicato il nuovo rapporto sulle attività nucleari in Iran, il 25
maggio scorso. Ora, come leader del gruppo di 120 nazioni del mondo,
l’Iran continuerà ad essere il bersaglio delle minacce belliche da
parte d’Israele oppure no?
R:
In primo luogo, Israele non avrebbe mai dovuto lanciare minacce
contro l’Iran E’ decisamente uno dei più grandi scandali di
affari internazionali dell’ultimo secolo che Israele, con tutti i
suoi crimini e violazioni verso il popolo palestinese e paesi vicini,
possa ancora sciorinare le sue litanie di avversione e di minaccia
militare contro l’Iran. L’arroganza dei leader politici
israeliani è sconcertante. Sono così ipocriti che hanno perso ogni
senso di legalità e di rispetto delle leggi. I governanti d’Israele
ignorano totalmente i loro atti criminali e gli affronti alla
comunità internazionale. Ovviamente, lo Stato d’Israele furfante
si è assuefatto alla propria condotta deplorevole grazie
all’indulgenza dei poteri occidentali. Non credo che Israele
cambierà il suo atteggiamento offensivo verso l’Iran solo per il
NAM. E’ così intossicato dalla sua stessa arroganza appoggiata
dall’Occidente. Ho il sospetto che continuerà imperterrito nei
suoi attacchi all’Iran. Ma a seguito della designazione del NAM e
dell’appoggio all’Iran, la posizione d’ Israele si renderà
ancora più evidente: uno stato arrogante, una macchia per l’umanità
– per usare una frase del suo Primo Ministro Benjamin
Netanyahu.
L’opinione
pubblica mondiale sta già prendendo le distanze da Israele. Nel
perseverare nella sua condotta criminale, Israele non può che
continuare ad affondare nel baratro e sarà sempre più osteggiato
dai cittadini del mondo. Israele come stato artificiale,
insostenibile e militaristico, si sta scavando da solo la fossa, e
prima accade e meglio è. I territori che occupa diverranno un’unica
Terra Promessa condivisa con i Palestinesi, i Cristiani, gli Ebrei e
i non credenti, insieme, in una fratellanza solidale libera da
barriere razziali. Il NAM deve delineare una giusta visione della
Palestina per mobilitare l’opinione pubblica mondiale attorno a
questo tipo di insediamento geografico.
D:
I leader iraniani si sono impegnati a rivitalizzare e rinnovare la
struttura del NAM per riportarlo alla prestigiosa posizione che
occupava quando fu fondato nel 1961 da un gruppo di leader
rivoluzionari di Egitto, Ghana, Indonesia, Yugoslavia e India. L’Iran
ha proposto di costituire un segretariato temporaneo per il Gruppo.
L’Iran può davvero riuscire nell’intento di dare un nuovo
impulso al NAM?
R:
è quasi ironico che il NAM stia assistendo ad un suo rinnovamento al
giorno d’oggi, vent’anni dopo la fine della Guerra Fredda tra i
paesi occidentali e l’Unione Sovietica. Si pensava che senza la
Guerra Fredda il NAM non avrebbe avuto più motivo di esistere. Io
penso che la Guerra Fredda non era il principale pericolo per la pace
nel mondo. Era solo una distrazione dalla prima vera minaccia che
derivava dai poteri capitalisti e imperialisti dell’Occidente. I
paesi occidentali erano impegnati in azioni di colonialismo e
sfruttamento dei paesi più poveri. I paesi che ponevano resistenza
furono attaccati, sovvertiti, soggiogati e resi schiavi sotto il
dominio militare ed economico. Le risorse e le ricchezze delle
nazioni furono estratte per l’arricchimento delle società e delle
banche capitalistiche occidentali. Spesso le nazioni soggiogate erano
controllate da dispotiche elite bancarie appoggiate ovviamente
dall’Occidente. I poteri occidentali hanno sfruttato la Guerra
Fredda come copertura politica per interferire in altri paesi per
propri scopi nascosti di interesse e sfruttamento economico.
Per
questi motivi, i poteri occidentali intervenivano apertamente e non
apertamente con la giustificazione ufficiale che agivano per
“difendere il mondo libero contro il Comunismo Sovietico”. La
minaccia Sovietica veniva gonfiata e distorta per coprire i reali
scopi imperialistici. In sostanza, se non è abbastanza chiaro, si
trattava di una vera e propria interferenza criminale nella sovranità
degli stati.
Il
punto è che, mentre l’Unione Sovietica è scomparsa, i poteri
occidentali esistono ancora. Come esiste ancora il loro onnipresente
imperativo di interferire, sfruttare e porre altre nazioni al
servizio dei capitali occidentali.
Ora
l’Occidente non ha più la copertura della Guerra Fredda per
giustificare l’imperialismo economico; deve quindi inventarsi nuovi
pretesti per le sue aggressioni ed interferenze criminali. Questi
pretesti comprendono “la guerra al terrore”, come abbiamo
assistito in Afghanistan e in Iraq; “la responsabilità di
difendere i diritti umani” (R2P), come abbiamo visto in Libia; la
“promozione della democrazia”, come avvenuto non ufficialmente in
Siria; e “la difesa del mondo contro le armi di distruzione di
massa”, come abbiamo visto nella politica occidentale contro
l’Iran.
Considerando
tutto questo, il NAM ha più di un motivo di esistere nel mondo di
oggi, più di quanti ne potesse avere quando fu fondato nel 1961.
Durante la Guerra Fredda, i poteri occidentali erano, per lo meno,
limitati dal pericolo di scatenare un conflitto con la potente e
temibile Unione Sovietica. Ora, questi poteri occidentali sono più
pericolosi e scatenati che mai. I recenti conflitti tuttora in corso
mostrano che queste elite di potere agiscono ancora più
unilateralmente e aggressivamente contro quei paesi che prendono di
mira, i bersagli giusti per lo sfruttamento di risorse o per
l’insediamento di nuovi regimi a loro favorevoli in termini
geopolitici.
I
principi su cui fondò la sua nascita il NAM – la difesa degli
stati membri contro l’aggressione imperialista – sono più
attuali e urgenti che mai. I leader ed il popolo iraniano hanno una
precisa ed informata coscienza della natura dell’imperialismo
occidentale. A ragione vedono in esso un reale pericolo per le
nazioni del mondo.
Quest’analisi
trova conferma negli attuali conflitti in corso. L’Iran svolgerà
un ruolo vitale nel promuovere ed articolare un’analisi critica
analisi degli eventi internazionali e, quindi, nel creare una
maggiore solidarietà tra le nazioni, per riuscire a contrastare la
minaccia distruttiva dell’asse capitalistico - guidato dagli USA –
di quei paesi furfanti che costituiscono la minoranza del mondo.
D:
I principali canali d’informazione occidentali hanno adottato una
sottile politica nel dare copertura al Vertice NAM di Teheran. Prima
hanno iniziato insinuando che i leader mondiali avrebbero ignorato
l’invito al Vertice, dietro le pressioni di Israele e degli USA,
per restare alla larga dall’Iran. Poi, quando i 120 paesi hanno
inviato loro rappresentanti di rilievo a Teheran, i media occidentali
hanno iniziato a minimizzare l’importanza, il significato e la
posizione del Movimento NAM, definendolo “obsoleto”. Che ne pensa
di questa reazione all’evento di Teheran?
R:
Non riesco a non sorridere mentre le rispondo. Come ho detto prima, i
poteri occidentali si sono ancor più esposti e coperti di ridicolo
mentre i leader di 120 nazioni convergevano a Teheran per il Vertice.
Specialmente gli Stati Uniti ed Israele sono apparsi grotteschi e
petulanti nel loro tentativo di invitare paesi e governi a ignorare
il Vertice. Come abbiamo notato, questo ridicolo invito è stato
ignorato in modo a dir poco spettacolare.
Anche
i canali d’informazione occidentali si sono coperti di ridicolo. I
governi occidentali hanno una concezione della propria importanza
talmente gonfiata, e lo stesso fanno i loro mezzi d’informazione.
La cosa ridicola è che i mezzi d’informazione occidentali si
considerano grandi esempi d’integrità, libertà di espressione,
indipendenza, equilibrio e obiettività. La verità è che sono
esattamente l’opposto.
Riguardo
alla politica estera degli Stati Uniti, del Regno Unito e della
Francia nei confronti dell’Iran, I mezzi d’informazione
occidentali rispecchiano servilmente i pregiudizi e la
disinformazione dei loro governi. Riguardo alle accuse di
sponsorizzazione del terrorismo internazionale e di armamento
nucleare rivolte all’Iran, i cosiddetti “liberi” canali
d’informazione occidentali hanno agito come veri e propri uffici di
propaganda dei loro rispettivi governi.
Quante
volte hanno ripetuto le ciniche e disincantate “preoccupazioni”
dei loro governi riguardo all’Iran? I media occidentali hanno dato
piena credibilità a tali accuse che hanno condotto all’imposizione
di aspre sanzioni economiche all’Iran, sanzioni che pesano
enormemente sulla situazione economica del popolo iraniano. Questi
mezzi d’informazione dovrebbero invece indagare a fondo sulle
accuse rivolte dai loro governi, e rivelarne la natura menzognera;
come avrebbero dovuto fare anche quando si costruirono gli spauracchi
dell’ Iraq come “collegamento terroristico con Al Qaeda" e
delle “armi di distruzione di massa”, per poi finire con
l’occupare illegalmente l’Iraq per nove anni e compiere azioni
criminali contro contro l’umanità, uccidendo più di un milione di
persone.
Le
uova lanciate in faccia ai giornalisti al Vertice NAM indica
chiaramente il loro ruolo vergognoso di propagandisti dei loro
governi criminali. Prima tentano di isolare l’Iran dal NAM e poi,
quando il mondo accorre numeroso all’evento, cambiano musica e
cercano di far apparire ridicola ed inutile tutta questa
manifestazione di solidarietà e buona volontà. Chiamasi
ripensamento. Chiamasi ignorare il classico elefante nella stanza.
Questo decadimento intellettuale e morale sarebbe quasi ridicolo se
non si considerasse la gravità di un tale comportamento servile da
parte dei media che così facendo contribuiscono alle sanzioni
criminali e a fomentare la guerra.
D:
I leader del NAM hanno condannato all’unanimità le sanzioni
applicate all’Iran dagli Stati Uniti e dell’Unione Europea e
hanno appoggiato il programma nucleare del paese. Qual è la sua
opinione su questo appoggio incondizionato del NAM all’Iran?
R:
Questo sostegno all’Iran è giusto e perfettamente opportuno.
L’Iran ha tutto i diritti di fare quello che dice di voler fare,
cioè sviluppare tecnologie nucleari e arricchire uranio per scopi
pacifici e civili. Queste applicazioni sono essenziali, ad esempio
per le terapie mediche radio-isotopiche per migliaia di malati di
cancro in Iran. Ogni nazione firmataria del Trattato di Non
Proliferazione ha il diritto di sviluppare tecnologie nucleari
pacifiche. E’ per questo che il TNP e’ stato istituito. Le dure
sanzioni economiche imposte all’Iran dagli USA e U.E. sono quindi
un abuso e un atto di aggressione. Sono illegali e senza alcun
fondamento.
Sono
i poteri occidentali quelli che infrangono le norme internazionali.
Le sanzioni si basano solo su sospetti che mai hanno avuto riscontro
di verità durante le varie ispezioni dell’AIEA. l’Iran viene
punito in modo illegale e criminale da poteri autonominati per scopi
politici egoistici che altrimenti non potrebbero mai essere
appoggiati dalle leggi internazionali e che mai potrebbero provare le
accuse lanciate. L’Iran non sta costruendo armi nucleari, non
possiede armi nucleari ed i suoi leader hanno ripudiato tali
armamenti dichiarandoli immorali e sgraditi. Più volte l’Iran ha
fatto appello a tutti i paesi del Medio Oriente per fare in modo che
l’area possa un giorno divenire completamente
denuclearizzata.
Evidentemente,
la maggior parte delle nazioni del mondo si è resa conto che l’Iran
è dalla parte della giustizia e dell’integrità. Queste nazioni
difendono quindi i diritti del paese allo sviluppo del nucleare e
ripudiano le sanzioni imposte dall’Occidente.
Io
penso che la comunità internazionale si è resa conto che i poteri
occidentali si siano comportati con cinismo e falsità nei confronti
dell’Iran. Il mondo sa che l’Iran è un paese civile, pacifico e
con un’importante storia di civiltà e cultura alle spalle. Il
mondo sa che c’è qualcosa di profondamente offensivo e anomalo se
una minoranza di poteri - che da sempre sconvolge altre nazioni con
guerre, schiavitù, imperialismo e l’uso barbaro di armi nucleari –
si permette di pontificare e condannare l’Iran per il sospetto di
costruzione di armi nucleari. Un tale atteggiamento ha in sé
un’arroganza di natura razziale. Loro possono avere armi di
distruzione di massa e tecnologie nucleari, ma nessun altro è degno
di possederle. Comunque, non si tratta solo delle armi nucleari. Si
sfrutta questo argomento per contrastare l’indipendenza
dell’Iran.
Nell’appoggiare
l’Iran, i paesi del NAM traggono un reciproco vantaggio. Se gli
USA, il Regno Unito e la Francia riescono nel tentativo di piegare
l’Iran, potranno utilizzare la stessa tattica per fare lo stesso
con altri paesi emergenti. Il sostegno del NAM all’Iran sul tema
nucleare è una chiara conferma dei reali diritti del paese e delle
giuste rivendicazioni portate avanti dall’Iran in tema
nucleare.
Vorrei
solo aggiungere che la Russia e la Cina devono assumersi un ruolo più
incisivo nei colloqui P5+1. Mosca e Pechino sanno perfettamente che
l’agenda occidentale si fonda sul falso; devono quindi prendere una
posizione più chiara per difendere i diritti legittimi dell’Iran.
E’ sconvolgente che Russia e Cina diano credibilità alle
affermazioni occidentali. Probabilmente il NAM incoraggerà Mosca e
Pechino ad avere un ruolo più costruttivo nel risolvere il
problema.
D:
La numerosa partecipazione dei leader mondiali al Vertice NAM ha
quindi fatto crollare la percezione diffusa che l’Iran fosse
internazionalmente isolato, come finora dicevano USA e Israele?
R:
Sicuramente. Il Vertice NAM è stata una chiara espressione di
solidarietà e rispetto verso l’Iran dalla maggior parte delle
nazioni del mondo. Ed è avvenuto in un momento strategico, proprio
quando i poteri occidentali e il loro mastino sionista Israele
avevano dato una notevole accelerazione agli attacchi al paese, con
minacce di nuove sanzioni future. Recentemente, alcuni giornalisti e
analisti hanno avvertito un certo indietreggiamento da parte degli
USA, lasciando Israele praticamente da solo nelle azioni
belligeranti. Penso che una simile analisi lasci a Washington troppo
beneficio del dubbio. Washington e i suoi alleati occidentali hanno
attaccato l’Iran dal 2003. Per motivi tattici sembra che gli USA
stiano abbassando i toni della loro belligeranza. Ma non illudiamoci.
C’è una piano criminale a lungo termine scritto da Washington per
un cambio di regime in Iran. Azioni di intelligence, di guerra
cibernetica, uccisioni di scienziati nucleari iraniani ed altri atti
di terrorismo, fanno parte di questo tracciato di guerra. Gli sforzi
occidentali per denigrare ed isolare l’Iran sono anch’essi parte
di quest’aggressione imperialista volta a spezzare l’Iran e
pilotare un suo cambio di regime.
Ricordiamoci
che gli stessi poteri occidentali, U.S.A. e Regno Unito, fecero la
stessa cosa nel 1953, quando ingegnarono il colpo di stato contro il
Primo Ministro iraniano Mossadegh. I loro recenti tentativi di
isolare l’Iran agli occhi del mondo sono il preludio di un nuovo
attacco. La solidarietà del NAM verso l’Iran sferra un colpo
notevole ai piani occidentali di sovvertimento in Iran. E’ chiaro
che i poteri occidentali dominati dall’imperialismo capitalistico
non desisteranno tanto facilmente dai loro piani, nonostante la
dimostrazione di solidarietà del NAM. Sarebbe come aspettarsi che un
branco di lupi diventi all’improvviso docile e buono. E’ contro
la natura della bestia. Tuttavia, la prova di forza del NAM verso le
azioni dell’Occidente rappresenta un importante colpo alle mire
predatorie occidentali verso l’ Iran ed altri paesi.
La
dimostrazione di appoggio all’Iran e l’unione di così tanti
paesi del mondo, costituirà certamente una nuova difesa contro i
lupi occidentali. Ovviamente, la soluzione ultima sarebbe il crollo
del capitalismo nell’Occidente e la sua sostituzione con un sistema
umano di solidarietà internazionale. Il ruolo del NAM potrebbe
quindi essere quello di arginare questi attacchi predatori ed evitare
il nascere di nuovi conflitti, fino a quando le persone in Occidente
riacquisteranno il controllo democratico dei loro governi.
D:
Quanto è davvero efficace il ruolo del NAM nel trovare soluzioni
alle crisi internazionali, compresa l’attuale violenza in Siria e
l’eterno conflitto Israeliano-Palestinese che sta affliggendo
duramente i cittadini palestinesi nella Striscia di Gaza e nei
Territori Occupati?
R:
Il rinnovato scopo e vigore del NAM – come ha detto il Presidente
Iraniano Mahmoud Ahmadinejad nel suo discorso al Vertice – è solo
un inizio. Tutto dipenderà dalla volontà e dall’immaginazione dei
membri del NAM se il Movimento acquisterà o meno un suo grande
potenziale. Il NAM rappresenta una potente organizzazione e una voce
forte della maggioranza dei paesi del mondo. Deve arrivare ad
esercitare questo suo potere nel diritto internazionale, nello
sviluppo economico dei paesi meno ricchi e nell’opinione e nella
coscienza pubblica. Molti dei suoi membri sono paesi poveri e
vulnerabili. Ma insieme rappresentano un forum importante che non può
essere ignorato.
Il
NAM deve esercitare la sua voce e la sua autorità morale. Deve
spingere per portare all’attenzione internazionale quei temi che da
tempo vengono ignorati o trascurati, come la piaga palestinese e la
criminalità dei poteri occidentali nel loro strumentale appoggio ad
Israele. Deve sporgere denunce contro i governi criminali. Dovrebbe
anche sviluppare collegamenti commerciali per ridurre l’abuso di
potere dei governi e delle società capitalistiche occidentali.
Il
NAM non potrebbe avere migliore presidenza di quella dell’Iran.
L’Iran è un grande e convinto critico dell’imperialismo
occidentale e costituisce una guida per paesi più vulnerabili. Le
critiche dell’Iran per Israele e la difesa dei diritti dei
palestinesi ne fanno un leader importante nella possibile soluzione
di quel conflitto. L’affermazione da parte dell’Iran dei suoi
diritti in campo nucleare è un percorso giusto per arrivare a
contrastare l’abuso di potere da parte dell’Occidente. Inoltre,
lo sviluppo di nuove partnership commerciali e l’utilizzo di nuovi
sistemi di pagamento resi necessaria dall’a
pplicazione
delle sanzioni economiche, potrebbero rivelarsi ironicamente delle
ottime alternative all’egemonia economica e finanziaria dei paesi
occidentali.
Dobbiamo
però notalre che ci sono all’interno del NAM alcune contraddizioni
e punti di debolezza. Alcuni dei suoi membri, ad esempio le monarchie
del Golfo Persico, sono strumenti dei poteri imperialisti
occidentali. Queste monarchie totalitarie stanno opprimendo le loro
popolazioni. L’Arabia Saudita ed il Bahrain ne sono esempi
lampanti. Si auspica che la necessità di creare un reale consenso e
solidarietà non porti a un silenzio di compromessi da parte dei
paesi NAM contro gli abusi perpetrati da alcuni dei suoi stessi
membri.
D:
Irritati dalla presenza a Teheran del Presidente Egiziano Mohamed
Mursi, i canali d’informazione occidentali hanno dato un risalto
esagerato alla parte del suo discorso in cui criticava il governo
Siriano e faceva appello ad un cambio di governo a Damasco,
trascurando completamente la parte in cui dichiarava il suo convinto
sostegno alla nazione Palestinese e in cui insisteva sulla necessità
di riformare la struttura del UNSC (Consiglio di Sicurezza delle
N.U.). Che ne pensa lei?
R:
Secondo me, il presidente Egiziano, Mohammed Mursi, ha mostrato al
Vertice NAM un deplorevole fraintendimento e un’intenzionale
disinformazione sulla questione Siria. La posizione di Mursi era in
ogni caso del tutto criticabile. La Siria ed il suo popolo sono
soggetti ad un’invisibile azione bellica da parte dei paesi
occidentali e dei loro alleati locali, Turchia, Israele e i regni del
Golfo Persico. E’ davvero deplorevole che Mursi, invece di
esprimere la sua solidarietà alla Siria contro l’aggressione
imperialista, abbia invece infranto i principi del NAM denunciando il
Governo Siriano allo stesso modo in cui lo stanno facendo gli
avversari occidentali.
Il
discorso di Mursi è stato uno dei momenti più bassi di un Vertice
che si è invece rivelato un evento estremamente positivo e
costruttivo. L’altro momento basso del Vertice è stato l’odioso
intervento del Segretario delle Nazioni Unite Generale Ban Ki-moon,
intervento chiaramente strumentalizzato dai poteri occidentali.
D:
E infine, come vede il futuro del Movimento Non Allineato sotto la
presidenza iraniana? Il Venezuela assumerà la prossima presidenza
dopo l’Iran. Quanto è importante il ruolo di questi paesi
indipendenti e anti-colonialistici nel rispondere al motto del
Vertice, e cioè: “Pace duratura attraverso governi uniti su scala
globale”?
R:
L’avvicendamento del Venezuela al termine dei tre anni di
presidenza iraniana al NAM rappresenterà in totale sei anni di una
formidabile leadership ed una forte voce critica anti-imperialista.
Come l’Iran, il Venezuela, sotto la presidenza di Hugo Chavez,
rappresenta un coraggioso oppositore critico dell’imperialismo, del
capitalismo e degli abusi di potere dei paesi occidentali. Questi due
paesi sono anche degli ardenti difensori dei diritti delle nazioni
più deboli. Il futuro del NAM potrebbe rivelarsi un concreto e
costruttivo cambiamento per un mondo migliore, un mondo più pacifico
e giusto, dove la fame, la povertà e le guerre saranno fortemente
ridotte e infine eliminate completamente. E’ un compito arduo e
cruciale quello di costruire la solidarietà internazionale, l’azione
e la coscienza collettiva e porre fine alle pratiche capitalistiche e
ai poteri criminali capeggiati da Washington. L’Iran ed il
Venezuela sono certamente all’altezza di questo compito così
nobile e necessario.
Kourosh
Ziabari
Fonte:
www.countercurrents.org
11.09.2012
Traduzione
per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63
*
Finian Cunningham collabora regolarmente a Global Research e Press
TV. Ha scritto molti testi sulle questioni internazionali, con
articolo pubblicati e tradotti in diverse lingue. Lavora da tempo per
testate quali The Mirror, Irish Times e The Independent. E’
specializzato nelle questioni del Medio Oriente, in particolare
Bahrain, Syria e Iran .
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