Un altro interessante articolo sulla "crisi" del dollaro e, di conseguenza, dell'economia americana. Un altro campanello d'allarme sull'approfondirsi della crisi scoppiata il 2008 con l'esplosione dei mutui sub-prime che ha travolto il mondo occidentale.
I paesi NON-occidentali in un modo o nell'altro cercano di correre ai ripari e la decisione della Cina di abbandonare il dollaro come moneta di riferimento per gli acquisti di petrolio è uno di questi tentativi. I capi del partito sanno bene che restare agganciati ad un'economia "morente" come quella americana è un rischio troppo alto.
Ma queste decisioni avranno conseguenze solo economiche?
Buona lettura,
Francesco Salistrari.
Notizia bomba che segna un duro colpo per la Federal Reserve e apre il campo a nuove sorprese nel mondo della finanza internazionale; vedremo come andrà a finire ma le premesse fanno presagire qualcosa di veramente grosso.
L’11
settembre, il pastore Lindsey Williams, ex ministro per le compagnie
petrolifere globali durante la costruzione del gasdotto in Alaska, ha
annunciato l’evento più significativo riguardo al dollaro fin
dalla sua nascita come moneta. Per la prima volta dal 1970, quando
Henry Kissinger ha forgiato un accordo commerciale con la casa reale
dei Saud per vendere il petrolio utilizzando solo dollari, la Cina ha
annunciato la sua intenzione di bypassare il dollaro per la
compravendita mondiale di petrolio e ha iniziato a vendere la merce
usando la loro propria moneta.
Lindsey
Williams: “L’avvenimento più importante nella storia del dollaro
americano, fin dalla sua nascita, ha avuto luogo Giovedi 6 settembre.
In quel giorno, qualcosa è successo che influenzerà la vostra vita,
la vostra famiglia, il vostro tavolo da pranzo più di quanto
possiate immaginare. “
“Giovedi’
6 Settembre … solo pochi giorni fa, la Cina ha dato l’annuncio
ufficiale. Quel giorno la Cina ha detto: il nostro sistema bancario è
pronto, tutti i nostri sistemi di comunicazione sono a vostra
disposizione, tutti i sistemi di trasferimento sono pronti per
partire e da Giovedi 6 settembre ogni nazione del mondo che, d’ora
in poi, vorrà comprare o vendere greggio lo potrà fare utilizzando
la valuta cinese e non il dollaro americano. – Intervista
radiofonica a Natty Bumpo dell’11 settembre
L’annuncio
da parte della Cina è uno dei cambiamenti più significativi nel
sistema economico e monetario globale, ma è stato appena riportato
tra gli annunci durante la convention democratica della scorsa
settimana. Le conseguenze di questa nuova azione possono essere
enormi e potrebbe benissimo essere il catalizzatore che porterà giù
il dollaro come valuta di riserva globale e cambierà l’intero
scenario di come il mondo acquisti energia.
Ironia
della sorte, dal 6 settembre, il dollaro USA è sceso da 81,467
all’indice di prezzo di oggi, a 79,73. Mentre gli analisti si
concentravano su azioni che si svolgevano nella zona euro e sugli
attesi segnali di andamento della Federal Reserve, giovedì non a
caso il dollaro ha cominciato a perdere forza, il giorno stesso
dell’annuncio da parte della Cina.
Dal
momento che la Cina non è una nazione produttrice di petrolio, la
questione che la maggior parte delle persone chiederà è: come potrà
la potenza economica asiatica ottenere olio sufficiente per
influenzare l’egemonia del dollaro? Tale questione è stata anche
analizzata da Lindsey Williams quando ha sottolineato che un nuovo
accordo commerciale è stato firmato il 7 settembre tra la Cina e la
Russia, in cui la Federazione russa ha accettato di vendere petrolio
alla Cina in grandi quantità: quanto ne desiderano.
Lindsey
Williams: “Questo non è mai successo nella storia del greggio. Dal
momento che il greggio è diventato la forza motivante dietro la
nostra intera economia (statunitense) e tutto nella nostra vita ruota
intorno al petrolio greggio. Dal momento che il greggio è diventato
il fattore motivante della nostra economia … mai e poi mai il
petrolio greggio stato venduto, comprato, scambiato, in qualsiasi
paese del mondo, senza usare il dollaro americano “.
“Il
petrolio greggio è la valuta standard del mondo. Non lo yen, non la
sterlina, non il dollaro. Viene scambiato più denaro in tutto il
mondo con petrolio greggio che con qualsiasi altro prodotto. “
“Venerdì,
7 settembre la Russia ha annunciato che, a partire da oggi, fornirà
alla Cina tutto il petrolio greggio di cui essa ha bisogno, non
importa quanto ne vogliono … non ci sono limiti. La Russia non
venderà il greggio alla Cina usando il dollaro americano.”
-Intervista a Natty Bumpo alla radio Just Measueres Radio Network
dell’11 settembre:
Con
queste azioni combinate due avversari tra i più potenti
dell’economia degli Stati Uniti si sono ora uniti per fare una
mossa per attaccare la roccaforte economico primaria che mantiene
l’America sul podio come superpotenza economica. Una volta che la
maggior parte del mondo comincerà a bypassare il dollaro e
acquisterà il petrolio in altre valute, allora tutto il peso del
nostro debito e la diminuita struttura produttiva crollerà sulle
teste del popolo americano.
Questo
nuovo accordo tra la Russia e la Cina ha anche ramificazioni gravi
per quanto riguarda l’Iran e il resto del Medio Oriente. Le
sanzioni degli Stati Uniti contro l’Iran non avranno più un
effetto misurabile perché le “nazioni canaglia” potranno
semplicemente scegliere di vendere il proprio petrolio alla Cina e
ricevere yuan in cambio e usare quella valuta per commercializzare le
risorse necessarie di cui hanno bisogno per sostenere la loro
economia e i loro programmi nucleari.
Il
mondo è cambiato la settimana scorsa e neppure una parola è stata
detta da Wall Street o dai politici che si dilettavano nella loro
magnificenza mentre questo evento ha avuto luogo nel corso dei
convegni di partito. Un duro colpo è stato inflitto il 6 settembre
all’impero americano e al potere del dollaro come valuta di riserva
mondiale. E la Cina, insieme alla Russia puntano ora a diventare i
controllori dell’energia e, quindi, titolari di una nuova
petrol-valuta.
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Versione
italiana: Lo
specchio del pensiero
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