Propongo un articolo di Tom Bawden, tradotto da Ernesto Celestini della redazione di "Comedonchischiotte" che dimostra quanto siano disumane e inaccettabili le condotte di banche e istituti d'affari che speculano sulla carne viva delle persone e pur di ottenere qualche lauto guadagno non si preoccupano minimamente delle conseguenze che le loro azioni provocano sulla vita di milioni di persone. Poi ancora qualcuno cerca di domandarsi (e di darsi una spiegazione) alla fame nel mondo, alle crisi alimentari africane, alle rivolte popolari dei paesi poveri, alla morte a milioni di bambini denutriti e ammalati dei paesi del Terzo Mondo. Una vergogna spacciata per affari, finanza, mercato.
Francesco Salistrari
Ecco l'articolo:
LA BARCLAYS HA GUADAGNATO MEZZO MILIARDO CON LE SCOMMESSE SULLA CRISI ALIMENTARE
e rivela senza vergogna di essere tra i più efficienti degli speculatori, mentre milioni di esseri umani muoiono di fame.
DI
TOM BAWDEN www.independent.co.uk
La
Barclays ha guadagnato almeno mezzo miliardo di sterline in
due anni speculando su generi di prima necessità come grano e
soia,confermando le accuse che le banche traggono profitti
profumati dalla crisi alimentare globale.
La
Barclays è la banca britannica, più coinvolta nel commercio di
materie prime alimentari ed è una dei tre maggiori attori globali,
insieme ai giganti bancari americani Goldman Sachs e Morgan
Stanley, che investono nella ricerca del “World
Development Movement”.
La
scorsa settimana il gigante commerciale Glencore è
stato attaccato per aver detto che la crisi alimentare globale
e l’aumento dei prezzi sono una "buona"
opportunità di business.
Il
grado di coinvolgimento della Barclays nella speculazione alimentare
è venuto alla luce guardando i numeri della Banca Mondiale che
dimostrano che i prezzi degli alimentari, a livello mondiale, hanno
toccato il massimo storico nel mese di luglio, a causa degli scarsi
raccolti negli Stati Uniti e in Russia e hanno registrato un aumento
senza precedenti, del 10% in un solo mese.
Il
fatto che anche una sola banca sia coinvolta nei mercati agricoli fa
crescere le preoccupazioni che la speculazione alimentare potrebbe
contribuire a spingere i prezzi base tanto in alto da innescare
un'ondata di rivolte nei paesi più poveri del mondo, perché i
prezzi raggiungerebbero livelli non più alla portata delle loro
popolazioni.
E
nemmeno il Regno Unito è sfuggito all’aumento dei costi dei
prodotti alimentari. Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica, negli
ultimi sette anni i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati in
media del 37,9 per cento, per il presentarsi di una domanda sempre
più ricca e crescente di alimentazione da parte di una popolazione
mondiale in aumento.
Oli
e grassi sono aumentati del 63 % nel Regno Unito in questo periodo, i
prezzi del pesce del 50,9 %, pane e cereali del 36,7 %, la carne del
34,5 % , e le verdure del 41,3 %. Nel mese di aprile, la media dei
prezzi dei prodotti alimentari britannici è aumentata del 4,2 %
cento rispetto a un anno prima.
Rob
Nash, consulente del settore privato di Oxfam, ha dichiarato: "Il
mercato alimentare sta diventando un parco giochi per gli
investitori, piuttosto che un luogo di mercato per gli agricoltori.
La tendenza dei grandi investitori a scommettere sui prezzi
alimentari sta trasformando il cibo in un asset finanziario, che può
esasperare il rischio di picchi dei prezzi che colpiscono i più
poveri."
Il
Rapporto sul Movimento dello sviluppo mondiale stima che nel 2010 e
nel 2011 la Barclays ha guadagnato 529 milioni di sterline
dalle sue "attività speculative sugli
alimentari". La Barclays ha guadagnato 340
milioni nel 2010, per le sue speculazioni sui prezzi al rialzo di
prodotti agricoli di base come mais, frumento e soia sono. L'anno
dopo, la banca ha guadagnato meno - solo 189 milioni – perché i
prezzi sono scesi - ha detto il WDM.
Le
entrate di Barclays e di altre banche, che derivano da
negoziazione di qualsiasi cosa, dal grano e mais al caffè e
cacao, si prevedono in aumento anche quest'anno, con
prezzi ancora una volta in rialzo. I prezzi del mais sono aumentati
del 45 % dall'inizio di giugno e il grano ha
fatto un salto del 30 %.
La
Barclays fa la maggior parte delle sue "speculazioni alimentari"
con la creazione e la gestione di fondi che raccolgono e investono il
denaro dei fondi pensione, delle compagnie di assicurazione e di
gente facoltosa per comprare una varietà di prodotti agricoli
pagando in cambio tutte le spese e le commissioni. La banca
ammette di non investire denaro proprio in questi prodotti.
Da
quando la deregolamentazione nel 2000 ha permesso la creazione di
questi fondi, gli istituti come la Barclays hanno incanalato
complessivamente la sorprendente cifra di US$ 200 miliardi (£
126bn) di denaro contante verso investimenti in prodotti agricoli -
secondo la Commissione Commodity Futures Trading US.
Il
predominio della Barclays nel commercio di materie prime è dovuto al
suo ex amministratore delegatoBob Diamond, che era il
banchiere più pagato in Gran Bretagna fino a quando non è stato
costretto a dare le dimissioni il mese scorso a seguito di una multa
di £ 290 milioni per il tentativo di manipolare il tasso di
interesse Libor. Come capo della Barclays Capital ha potenziato
il commercio in prodotti agricoli.
Trattare
con il riconosciuto mal di testa che provocano le
speculazioni ad alto livello sul cibo sarà un altro lavoro già
contenuto nel gonfio portafoglio di Antony Jenkins, che,
giovedì scorso, è stato promosso alla successione di Diamond.
Christine
Haigh, responsabile politica delle campagne del World Development
Movement e uno degli analisti-ricercatori, hanno dichiarato:
"Non
c'è dubbio che il più grande giocatore sui mercati delle materie
prime di tutto il Regno Unito speri che quest'anno possa fare più
utili con l'aumento dei prezzi alimentari anche se il suo
comportamento rischia di alimentare una bolla speculativa che provoca
fame e povertà per milioni di persone tra le più povere del mondo."
Le
banche e i fondi speculativi in genere sostengono che la speculazione
non fa quasi nessuna differenza sulla volatilità dei prezzi dei
prodotti alimentari e che, su questa relazione, non è stato provato
nessun collegamento definitivo. La Barclays ha rifiutato di fare
commenti su quanto denaro ha già guadagnato con il commercio di
prodotti agricoli.
La
banca ha difeso il suo operato, sottolineando che il commercio dei
cosiddetti “future” - un accordo per acquistare
o vendere una certa quantità di un prodotto, ad un prezzo
determinato in una data convenuta - ha aiutato le parti, come
agricoltori o panettieri a coprirsi dal rischio di salita o di
discesa dei prezzi. "I nostri clienti sono società di
investimento, produttori e consumatori, che, tra le altre cose,
cercano il nostro aiuto per gestire i rischi."
La
Barclays ha anche rifiutato di commentare se ha pensato che enormi
speculazioni possano spingere i prezzi e la volatilità verso l’alto.
Un portavoce ha detto: "Ci rendiamo conto che c'è una
percezione che l’entrata nei mercati dei future agricoli da parte
di alcuni attori interessati possa influenzare indebitamente i prezzi
delle materie prime. Infatti, continuiamo a monitorare attentamente
le tendenze del mercato e le ricerche in atto su questo tema. ".
Analisti
di Barclays Capital hanno ammesso, in una nota ai clienti nel mese di
febbraio, che la speculazione ha spinto in alto i prezzi. La Barclays
ha detto: "Il secondo driver chiave è che gli
investitori sulle materie prime hanno ricominciato a mettere soldi
nelle commodities delle materie prime quando
all'inizio del 2012 il settore era pesantemente sottoesposto."
Gli
altri driver sono
lo stato della "salute
dell'economia globale" e "il
tempo e la geopolitica".
Fonte: http://www.independent.co.uk
Link: http://www.independent.co.uk/news/business/news/barclays-makes-500m-betting-on-food-crisis-8100011.html
Fonte: http://www.independent.co.uk
Link: http://www.independent.co.uk/news/business/news/barclays-makes-500m-betting-on-food-crisis-8100011.html
Traduzione
per www.ComeDonChisciotte.org a
cura di ERNESTO CELESTINI
Nessun commento:
Posta un commento