sabato 8 settembre 2012

007: Operazione Draghi.


E dunque... siamo al dunque.
Mario Draghi ha rassicurato tutti: la BCE acquisterà i titoli dei paesi in difficoltà.
Come?
Con operazioni sui mercati secondari (OMT, ovvero Outright Monetary Transactions). Fino a che ciò sarà necessario, ha aggiunto, fino a che lo spread dei paesi sofferenti non si sarà calmierato.
In realtà non si tratta di acquisti illimitati sui mercati primari (Quantitive Easing) che è quello che fa di solito una banca centrale (vedi la FED americana), ma solo dei titoli a breve scadenza (1 e 3 anni) sul mercato secondario. Il che serve a mantenere gli spread più bassi, ad aiutare le banche, a rassicurare i mercati (che dopo le dichiarazioni si sono ripresi), a permettere un altro bel po' di speculazione ai pescecani della finanza, a prender tempo, ma non solo questo.
In effetti, la “Draghi Operation”, ha un obiettivo ben più importante, ben più corposo, sicuramente più ambizioso.
Quale?
Salvare l'euro?
Si, certo, ma non è questo il punto. Perchè nonostante le svariate dichiarazioni, analisi, studi, l'euro rischia solo fino ad un certo punto. L'euro è abbastanza solido e non è così forte il rischio di crollo. Ma non semplicemente per qualche alchimia economica, chè è evidente che le crepe la cosiddetta moneta unica le mostra ampiamente. L'euro è solido perchè NON esiste alcuna forza politica, sociale, finanziaria che ne chieda, lavori per, o ne auspichi la caduta. Qualche scommettitore finanziario esiste pure, qualche piccola formazione politica in giro per l'Europa esiste pure, qualche movimento più o meno radicato esiste pure. Ma non esiste a tutt'oggi nessuna seria e concreta minaccia POLITICA alla tenuta dell'euro.
Nessun paese, nessun parlamento, nessun organo costituzionale nazionale, ha mai messo in discussione l'euro e la sua impostazione. Nessun parlamento, nessun paese, hanno mai messo in discussione i vari meccanismi finanziari (MES, ERF, Fiscal Compact) implementati e da implementare nelle economie dei vari contesti nazionali. Solo in Germania (che non a caso, anche attraverso la Bundesbank) hanno evidenziato delle resistenze forti e concrete all'applicazione del MES (al vaglio della Corte Costituzionale tedesca a fine settembre) e criticato la politica della BCE. Il che, pur riservandoci di aspettare le decisioni della Corte di fine settembre, non ha sortito dal punto di vista della tenuta dell'euro alcun effetto.
Perchè l'euro, sostanzialmente, NON è in discussione. E questo favorisce il restringersi di quelle crepe che pur mettono a rischio la tenuta della moneta unica.
Quello che è in discussione è ben altro.
Dicevamo della Operazione Draghi.
Quello che il buon caro Mario Secondo d'Italia ha fatto, con la dichiarazione di luglio prima, con il piano approvato ieri poi, non è altro che dire ai paesi più in difficoltà, i poveri bistrattati PIGS: “Bene cari amici, volete gli aiuti? Volete che la BCE vi tiri fuori dal pantano? Che tiri fuori il contante? Dovete starci a sentire”.
In che modo?
Le operazioni Omt della BCE sono subordinate all'accettazione totale e ossequiosa da parte dei paesi destinatari delle stesse, di alcune condizioni ineliminabili: riduzione del debito e riforme strutturali.
Queste condizioni sono state definite i “memorandum”, veri e propri programmi, attraverso i quali l'Europa chiederà alcune cose ai paesi che faranno richiesta alla BCE di acquisto dei titoli in sofferenza.
Dunque i paesi che vorranno aiuti consistenti e concreti dovranno sottostare alle indicazioni che arriveranno dall'alto.
Riduzione del debito e riforme strutturali.
Parole arcane.
Ma che nascondono delle precise volontà politiche nei confronti delle quali i PIGS dovranno prestare la massima attenzione.
La riduzione del debito è presto detto. Si tradurrà in altre politiche di taglio della spesa, recupero fiscale, aumento delle tariffe.
Le riforme strutturali invece investiranno i settori nevralgici delle economie dei vari paesi: mercato del lavoro, aziende e patrimonio pubblico, pensioni, salari, fisco ecc.
In altre parole è questo il vero salto di qualità nell'operato della BCE. Che farà si la Banca Centrale, ma alla condizione che i vari paesi vadano spediti verso l'omogenizzazione politica, fiscale, del mercato del lavoro, del settore educativo, del settore sanitario con le altre realtà europee.
Come?
L'Italia ha GIA' modificato l'apparato pensionistico e il mercato del lavoro. Quindi è già a buon punto da questo punto di vista. Manca da fare il salto successivo. E con la minaccia latente del default da spread (versione moderna del default di bilancio statale), verrà costretta a metter mano alla svendita del patrimonio (aziendale e territoriale) del paese, che si tradurrà in una nuova massiccia ondata di privatizzazioni; di realizzare una riforma fiscale; di favorire la privatizzazione del settore sanitario e se sarà necessario di quello educativo. Il tutto sotto il ferreo controllo della Commissione Europea, della BCE e del FMI.
In altre parole il commissariamento definitivo del paese ad opera dell'oligarchia europea e finanziaria.
Tutti gli altri paesi PIGS dovranno fare altrettanto.
E' a questo punto che l'euro sarà realmente a rischio. Perchè se i paesi in questione non seguiranno alla lettera i “memorandum” europei, allora si che si avvicinerebbe la “ritirata” dalla moneta unica e le conseguenze potrebbero essere enormi. Anche se va pur detto che ci si prepara a questa eventualità da tempo ed il classico "piano B" esiste già.
Per chiudere una piccola previsione sul futuro italiano.
Il Sig. Monty Killer chiederà gli aiuti entro fine anno, o al massimo a ridosso delle elezioni 2013. Non lascerà di certo che eventualmente a farlo sia il prossimo governo.
Perchè?
Per il semplice motivo che così facendo vincolerà l'azione del prossimo governo italiano ai memorandum dell'Unione Europea, mettendosi al riparo da qualsiasi rischio (in effetti quasi inesistente) che una volontà politica alternativa vinca alle urne. Governo futuro dunque che avrà completamente le mani legate e avrà un margine di manovra talmente ristretto da essere sostanzialmente assente.
Monty Killer farà questo perchè anche in caso di instabilità (vedi Grillo), o di maggioranze risicate, o di impossibilità a formare un nuovo governo (come in Grecia), la strada sarà già ampiamente tracciata.
Con buona pace per la democrazia e la volontà del popolo italiano.


(Francesco Salistrari)

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