mercoledì 31 ottobre 2012

Drone Democracy.


Di Fabristol


Regola numero uno: contestare Obama non significa appoggiare Romney.

Regola numero due: Obama e Romney sono due facce della stessa medaglia.

Regola numero tre: il conformismo di massa è un’arma di distrazione di massa.

Immaginatevi un presidente di un paese democratico insieme giudice, giuria e boia. Un cerbero che le democrazie si vantano di aver ucciso più di duecento anni fa quando hanno abbattuto le prime monarchie assolute. E invece eccolo qua, quel mostro tanto criticato in forma umana ma democratica; Barack Obama. Barack Obama decide chi uccidere, lo giudica e poi schiaccia un bottone. Nessuno lo vede, nessuno lo sente e la democrazia vince sui cattivi. Obama il premio Nobel per la Pace che piace tanto alle masse conformate al pensiero unico.

“Ah, ma Romney è…!”

Regola numero uno, leggetela.

300 bombardamenti mirati da quando Obama è al potere, 5 volte più dell’amministrazione Bush. Bombardamenti in Afganistan, Pakistan, Yemen, Somalia, qualsiasi posto dove un presunto al-qaedista si possa rifugiare. Non c’è scampo. Obama ha la sua lista, per la prima volta nella storia degli USA bombarda in paesi con cui non è in guerra senza passare dal Senato; dice un nome e un bottone viene premuto e BOOM, che tu sia un qaedista o no non ha importanza. Non ci sarà nessun processo. Se la tua famiglia è con te morirà con te, bambini inclusi. Chiedetelo ai fantasmi dei pakistani, afgani e yemeniti uccisi. Boia, Obama il boia dovrebbe essere ricordato. E invece è solo il Messia e i media lo osannano perché l’altro crede nelle “mutande magiche” (Regola numero uno!), hollywood lo finanzia e gli europei stanno zitti, niente arriverà alle loro orecchie. Obama il buono, Romney il cattivo.
Era facile criticare Bush, perfetto per essere criticato dai media mondiali, così fotogenico nella parte del cowboy tutto muscoli e niente cervello. Ma con Obama, non è così facile. Faccia pulita da bravo ragazzo. Motivo? Regola numero tre, leggetela.

E così la democrazia a cui fa tanto paura vedere il sangue, è salva. Niente sangue, niente militari spediti in culo al mondo, niente più bare avvolte con la bandiera americana che tornano in patria. L’omicidio è pulito, la democrazia è salva. I cattivi esistono solo nella camera dei bottoni. Obama un eroe dei nostri tempi. Le piazze piene di pacifisti sono vuote. I droni sterilizzano pure il cervello dei presunti gandhiani.

Ne abbiamo già parlato delle malefatte di Obama, del perché sia la più spregevole figura vivente al mondo. Nonostante la Regola numero due sia vera la Regola numero tre lo rende più pericoloso perché lo rende immune dalle critiche. Dicevo ne abbiamo già parlato di quello che fa il boia dalla mattina alla sera dietro ad un sorriso di fronte alle telecamere, ma oggi vogliamo mettere un viso alle sue malefatte. Quello di Abdulrahman al-Aulaqi, un ragazzo di 16 anni ucciso da un attacco di un drone in Yemen, un paese con ui l’America non è in guerra. Cittadino americano, sì esatto Obama uccide i suoi cittadini, reo di essere figlio di un qaedista americano-yemenita ucciso con un drone una settimana prima. Guardatelo e poi ditemi chi è veramente Obama.





martedì 30 ottobre 2012

Perchè la storia è stata accuratamente manipolata?


di Marinella Andrizzi Sinibaldi


Prima motivazione: perché la storia è da sempre un libro scritto dai vincitori. E questa non è certo una novità. Basta vedere le panzane riportate ancora oggi circa l’unità d’Italia e il cosiddetto “risorgimento” e i suoi eroi da farsa. Più criminali che eroi.
Non certo da ultimo, per non far comprendere al mondo che i concetti economici liberisti (che non sono certo una novità degli ultimi secoli), sono fallimentari nel modo più categorico.
Non che il comunismo non sia egualmente fallimentare, poiché coniato come opposto al capitalismo e, soprattutto, costruito su realtà eccessivamente inglesi….

Una realtà storica, quella inglese, incentrata, con particolare riguardo agli ultimi tre secoli, sullo sviluppo sistematico dello sfruttamento delle masse, sul parassitismo sociale, la predazione economica e finanziaria.  Sviluppo elitario, sostenuto da una politica già ampiamente corrotta e di parte, esportato in tutte le salse e per ogni dove, con la denominazione di Liberismo, come se, anziché un crimine, fosse un pregio con chiaro riferimento alla “libertà”. Dove, l’unica libertà davvero concessa, è quella di morire di fame da sottomessi e non certo da uomini liberi.


Per carità, accusando gli inglesi, non intendo sottrarre l’Italia alle sue responsabilità, poiché tutto quello che è stato attuato dai vari banchieri inglesi, compreso il concetto truffa dell’inestinguibile debito pubblico al posto della sovranità monetaria, compreso anche il liberismo economico, altro non sono se non la medesima melma di cui era fatto l’Impero Romano, in cui Giulio Cesare, ucciso per ordine dei cambiavalute (i banchieri dell’epoca) fu la prima vittima in assoluto del debito pubblico.
A tal riguardo, basta informarsi adeguatamente, non certo sugli inutili e manipolati libri di testo scolastici, per rendersi conto che fu ucciso subito dopo aver espresso la volontà di riprendere, per lo Stato, la sovranità monetaria ceduta ai cambiavalute.
Persino Cristo ne fu vittima. Infatti, con la famosa “Cacciata dei mercanti dal tempio”, la sua rabbia non fu certo indirizzata tanto ai venditori di animali sacrificali, quanto proprio ai cambiavalute.
Normale quindi la fine che fece.
Dopo Nicea, il Vaticano, vendendo fumo e sottomissione, prese sempre più piede, fino a restare l’unico ad avere entrambi i piedi ben calzati e ben piantati in terra, anziché in cielo.
Da quel momento in poi, i “messia” sulla terra, si moltiplicarono man mano che l’imbuto del liberismo economico andava sempre più restringendosi e armandosi di sempre più idonei mezzi criminali di controllo, quali FED, BCE, FMI e Banca Mondiale.
Chiaro che attraverso una lettura più realistica della storia, e prendendo riferimento anche dagli ultimi fatti (Argentina, Equador, Islanda, ecc.), ci accorgiamo quanto la storia torni a ripetersi, poiché pur essendo cambiati tempi e nomi, la causa prima resta la medesima.
Per cui, non ci resta che sbrigarci a prendere posizione per assistere al grandioso spettacolo del secondo crollo dell’Impero Romano.
Crollo generato sempre dalla stessa causa del primo: il liberismo economico e la perdita della sovranità monetaria!
Così come non è cambiata la caratteristica principale di ogni popolo: l’idiozia! Oltre che l’ignoranza.
Poiché farsi fregare, per duemila anni di fila, sempre dallo stesso giochetto, non è certo prova di intelligenza, cultura, logica e lungimiranza. Tantomeno buon senso!
E, soprattutto, da duemila anni, ancora non sono riusciti a capire cosa significhi la frase: “Divide et impera”!



L'Euro-Impero.


Di ANDREI GANZHA E SERGEI KLIMOVSKY
voltairenet.org 

Il quarto anniversario del crollo della Lehman Brothers - il momento cruciale che ha segnato l'escalation dei crescenti problemi mondiali in una vera e propria crisi – è passato praticamente inosservato lo scorso 15 Settembre. Le ormai datate previsioni, che apparivano macabre – del tipo: ci vorranno un paio d'anni prima di intravedere la luce in fondo al tunnel – ora risultano come ridicolo ottimismo. Oggigiorno, la ripresa non sembra poter iniziare prima di un decennio, mentre gli allarmisti prevedono problemi decisamente più gravi, incluso un conflitto militare su scala mondiale.

L'opinione pubblica sembra aver accettato la crisi come una sorta di evento naturale imprescindibile. I vari tentativi di spiegare i motivi del crollo possono rimanere non correlati, ma la ricetta – ondate e ondate di tagli alle spese – sembra essere universale, con nessuna alternativa permessa, neanche ipoteticamente. Per fortuna, il consiglio dato dal principe Charles – farsi docce più brevi e aiutare l'ambiente – non ha valore di legge, ma i programmi di austerity, compilati dalla burocrazia Europea e appoggiati dalle legislature nazionali, non sono facilmente ignorabili, qualsiasi sia l'opinione delle popolazioni. 

La situazione si è inasprita ancor di più quest'autunno in Europa dove, in risposta, sono esplose una serie di proteste. La manifestazione tenuta dal movimento di protesta “15 maggio” intorno al parlamento spagnolo è stata l'apice nello svolgersi degli eventi. Il palazzo governativo è stato circondato da folle disarmate e persino da famiglie con bambini. Ciò nonostante, il premier spagnolo l'ha definito un tentativo di golpe. 

In realtà, Plaza De Neptuno a Madrid ha vissuto un replay di ciò che succedeva un anno prima ad Atene, in Piazza Syntagma. Gli sviluppi in Grecia e in Spagna sono un esempio di un modello più ampio, che implica l'erosione della sovranità nazionale degli stati europei. E' importante notare che non dovrebbero essere le istituzioni dell'Unione Europea ad assumere il ruolo di organismo di controllo di questi processi – però, guardando i fatti, un futuro Euro-impero avrà un potere sulla nuova rimodellata Europa. 

La Rivolta Autonoma Spagnola 

Un gran numero di bandiere catalane sventolavano dai balconi di Barcellona in primavera, e giunti all'autunno, in Spagna gira la voce che, se fosse adottata un'altra misura di austerity , il paese si frantumerebbe, lasciando Madrid sola a dover ripagare il debito sovrano. Dal 1983 la Spagna unita comprende 17 comunità e 2 città autonome, tutte in possesso di un governo e di un parlamento proprio. Molte di queste comunità vantano una storia gloriosa e alcune un importante passato da stato indipendente. Per esempio, sul territorio ora noto come comunità autonoma di Castilla e Leon, esistevano due stati, entrambi aventi avuto un ruolo primario nella Reconquista, a suo tempo. 

Inoltre, le comunità autonome spagnole sono munite di un governo autosufficiente e hanno partiti politici relativamente indipendenti finanziariamente. L'indipendenza è stata minacciata quando il governo Rajoy ha ridotto drasticamente il budget delle province e una forte reazione ha subito preso vita. Il governo della Catalogna ha presentato un ultimatum a Madrid chiedendo, o di avere il permesso di non pagare le tasse, o di ottenere un prestito di 5 miliardi di euro. Rajoy ha scelto la seconda, ma, in Catalogna, il parlamento resta scontento e il capo del governo catalano Artur Mas ha messo in programma elezioni regionali anticipate per il 25 Novembre. 

In Catalogna gli oppositori di Madrid aprirono la campagna elettorale il 30 Giugno inscenando una Marcia Verso l'Indipendenza. La manifestazione, che ha avuto luogo a Barcellona sotto lo slogan “Catalogna, nuovo stato in Europa”, è stata particolarmente impressionante in numeri, avendo portato in strada dalle 600.000 alle 2.000.000 di persone. La prima stima è stata fornita da Madrid, la seconda da Barcellona, ma, considerando che la popolazione catalana si aggira intorno ai 7.2 milioni di abitanti, anche la stima più bassa, 600.000, risulta straordinaria. 

Madrid ritiene la Catalogna responsabile di 40 miliardi di euro di debito, mentre la comunità respinge l'accusa e ricorda costantemente che essa contribuisce al 20% del PIL Spagnolo e, considerandola singolarmente, si piazza tra i maggiori esportatori regionali europei. In Catalogna i sondaggi danno un 90% a favore del separatismo, numero dovuto al fatto che la maggioranza delle persone pensano di pagare più tasse rispetto ai benefici restituiti dal governo centrale. L'indipendenza permetterebbe di non dover sfamare Madrid con le tasse e, inoltre, salverebbe la comunità da misure di austerity quali l'aumento dell'IVA dal 18 al 21% o i pesanti tagli nel budget previsto per le amministrazioni locali. E' chiaro che, se il 25 novembre, dovessero vincere gli propositori della secessione, il loro primo passo sarebbe quello di stabilire una data per il referendum sull'indipendenza. La Catalogna e Madrid sarebbero poi coinvolte in negoziazioni tese, con Bruxelles a far da arbitro. 

La Catalogna è il primo candidato per la secessione in Spagna, ma ce ne sono altri pronti a seguire. La scossa dovuta allo sciopero dei minatori e ai violenti scontri con la polizia l'estate scorsa, ha portato i governi della Galizia e dei Paesi Baschi ad annunciare elezioni anticipate, simili a quelle catalane, per il 21 Ottobre. Madrid riconosce la nazione catalana come un'integrità separata, ma ragioni storiche e idiomatiche tali da esigere lo stesso trattamento, sono senza dubbio presenti in Galizia e nei Paesi Baschi. 

Anche altre regioni spagnole, dove le popolazioni non hanno tendenze separatiste, stanno diventando ambiziose. Come la Catalogna, Valencia – una regione che apporta circa la stessa percentuale di PIL alla Spagna – sta stringendo per un prestito di 5.5 miliardi di euro da Madrid, mentre Murcia e l'Andalusia chiedono rispettivamente 700 milioni e 1 miliardo di euro. Il governo della piccola Castilla-La Mancha, che rappresenta solo il 3.4% del PIL spagnolo, ha chiesto 800 milioni di euro a Settembre. Il governo centrale ha previsto un fondo stabilizzatore per rinvigorire le regioni autonome pari a 18 miliardi di euro, ma l'appetito delle 5 comunità è stato sufficiente a drenarlo fino in fondo già a fine Settembre e la richiesta dell'Andalusia è salita a 5 miliardi. Va notato che altre 12 comunità autonome, tra cui la Galizia, terra nativa di Rajoy, e i Paesi Baschi, potrebbero dover ancora articolare i loro incombenti bisogni. 

Nessuna Possibilità Di Scelta 

Il governo guidato da Rajoy si trova di fronte al dilemma della scelta tra le sovranità che spunterebbero se i prestiti dovessero essere negati e la politica di accomodamento, che può essere sostenuta solo tramite enormi prestiti dalla Banca centrale europea. Nel secondo caso sarà necessaria l'approvazione dell'UE, ma al momento l'UE sta abbozzando le procedure alle quali saranno soggette le nazioni fortemente indebitate, e i programmi dell'UE sono noti per far scoccare proteste di massa nei paesi in questione. Senza dubbio Bruxelles accetterà di aiutare il sistema bancario spagnolo, ma dopo ciò, la Spagna, come la Grecia, dovrà separarsi da alcuni possedimenti a lei cari, come le Isole Canarie o persino le Isole Baleari. Stime affidabili mostrano che il debito sovrano spagnolo raggiungerà il 90% del PIL entro il 2013. 

Prendendo prestiti dalla UE, il governo di Rajoy diventa di fatto incaricato di distribuire i soldi tra le regioni autonome. Queste potrebbero comunque decidere che sono inutili intermediari in questo processo. Fosse questo il caso, la spinta verso l'indipendenza attualmente in atto in queste regioni, porterà all'aggiunta di nuove stelle sulla bandiera dell'UE. 

Sovrascritto è il corso degli eventi che Rajoy vuole evitare. Come soluzione, ha suggerito all'UE di emettere bond europei collettivi da immettere sul mercato globale, ma Bruxelles sembra non considerare questa opzione. Chiaramente, la stabilizzazione dell'unità nazionale non è ciò che fa comodo all'emergente Euro-impero. Stretta in un angolo, Madrid ha creato bond governativi del valore di 186.1 miliardi di euro nel tentativo di venderli in USD, Yuan, Rubli o qualsiasi moneta li voglia, uscendo così dalla dipendenza verso i prestiti UE. Altri bond del valore di 200 miliardi, su un periodo di 2-3 anni, dovrebbero essere emessi nel 2013. La dura verità è che, visto che la crisi globale non dà alcun segno di tramonto, il progetto sembra morto sul nascere. Di conseguenza, il futuro promette alla Spagna una delle seguenti possibilità:



• Lo scenario greco, nel quale la Spagna dovrebbe, come primo passo, scambiare le sue isole per soldi e in futuro agire di conseguenza;
• Lo scenario argentino, nel quale la Spagna direbbe addio all'Eurozona, entrerebbe in default e introdurrebbe una moneta nazionale;
• Lo scenario di Bruxelles, nel quale il debito spagnolo sarebbe venduto alla Banca Centrale Europea.

Quest'ultimo scenario sarebbe il più macabro, dovesse materializzarsi. La Spagna non sarebbe più una nazione sovrana e si sottometterebbe al controllo degli enti sovranazionali dell'UE.



La minuziosa progettazione e l'alimentazione della crisi del debito, insieme alle polizze di Bruxelles sulla regionalizzazione, non solo sono la causa della frantumazione delle unità nazionali in Europa, ma, in una prospettiva più ampia, minacciano la sovranità nazionale e l'unità come principi generali. 




Traduzione di PEREA per www.comedonchisciotte.org

lunedì 29 ottobre 2012

Altro che Boom!




Un primissimo bilancio delle elezioni siciliane, nonostante i dati non siano ancora definitivi, credo sia possibile farlo.
Partiamo da una serie di dati certi:

  1. Il Movimento 5 Stelle è il PRIMO PARTITO SICILIANO.
  2. Il Pd vince le elezioni in coalizione con il Centro moderato di Casini.
  3. Il Pdl ha subito una mazzata.
  4. La maggioranza assoluta dei siciliani NON è andata a votare.

Ognuno di questi punti ha un suo rilevante valore politico, ma, a mio modesto avviso,  queste elezioni sono da considerarsi moralmente illegittime. Se il 53% degli aventi diritto al voto NON si reca alle urne significa che le percentuali date ai partiti e alle coalizioni sono da dimezzare. E la coalizione PD/Udc andrebbe a governare con all'incirca il 16% dei consensi reali sull'Isola.
Questo la dice lunga sulla sconfitta della democrazia. Della sua forma elettoralista sicuramente.
Perchè come anche Marco Travaglio ha fatto notare, se non ci fosse stato il Movimento 5 Stelle, l'astensionismo sarebbe stato ancora più alto, minando una volta di più la portata politica del voto.
Merito certo a Beppe Grillo, alla strategia mediatica “casaleggiana”, che paga alla grande e che da modo a tanti cittadini altrimenti delusi di partecipare alla vita politica (in questo caso siciliana).
Un merito che però non circoscrive o diminuisce il dato di fondo che la maggioranza assoluta degli elettori NON è rappresentata da nessuno schieramento di quelli che siederanno al Consiglio Regionale. E non andare a votare rimane pur sempre, anche se non in forma legale, una dichiarazione di voto.
E questo dovrebbe far riflettere molto.
Chi rappresenterà il nuovo Governo Siciliano? A nome di chi prenderà le proprie decisioni? Della minoranza dell'Isola.
Questa è democrazia alla rovescia.
Non parlo dal punto di vista della legittimità costituzionale o legislativa delle elezioni. Si tratta di comprendere che la maggioranza assoluta del corpo elettorale siciliano è talmente disgustato dalla politica, dai politici, dai partiti, da decidere di non esprimere la propria rappresentanza. Perchè è da sempre che qualcuno a man bassa fa carne da porco di quella rappresentanza. Perchè è da sempre che i siciliani vengono derubati da coloro che hanno mandato a governare.
Ho letto di sfuggita alcune dichiarazioni dei poltici. Bersani che esulta, Crocetta che si esalta. Alfano che minimizza la sconfitta.
Che commedianti! Che illusionisti!
Politici di una politica morta. Che allontana giovani e vecchi. Che fa perdere senso e peso al primo diritto democratico di un popolo sovrano.
Si certo, si obietterà: è una scelta. Gli elettori hanno scelto di non farsi rappresentare. Peggio per loro!
Ma non si tratta di un referendum. Non si sta parlando di un disinteresse rispetto ad un tema specifico di cui gli elettori avvertono lontana l'importanza e inutile la partecipazione (atteggiamento comunque disfattista).
Qui si parla del disinteresse rispetto alla DEMOCRAZIA.
Perchè i Siciliani (e lo vedremo anche alle elezioni politiche, gli italiani) hanno ormai perso ogni fiducia ed ogni speranza nelle istituzioni. Hanno ormai assimilato lo Stato con il marcio. La politica con la ruberia. Le elezioni con la farsa.
Le equazioni sociali in gioco sono talmente semplici da risultare scioccanti.
E deprimenti.
Oggi in Sicilia, la democrazia ha fatto un bel tonfo.
Altro che Boom!


(Francesco Salistrari)


PS: I "Forconi" non sono neanche pervenuti alla cronaca della giornata. Pochissimi consensi e zero considerazione da parte di tutti i media.

Il Fracking può provocare i terremoti.


FONTE: WASHINGTON'S BLOG

Fracking-che causa terremoti permesso a 500 piedi da un impianto nucleare. Impianti nucleari sensibili ai terremoti.

Il governo americano ha ufficialmente dichiarato che la pratica del fracking può provocare terremoti. Alcune compagnie di fracking ora ammettono questa eventualità. La comunità scientifica è d’accordo. 

I terremoti possono chiaramente danneggiare gli impianti nucleari. Ad esempio, anche il gestore della centrale di Fukushima e il governo giapponese ora ammettono che i reattori nucleari potrebbe aver iniziato a fondersi prima che lo tsunami colpisse. 

Infatti sembra che le piscine di disattivazione e le barre a Fukushima siano “andate in ebollizione”, abbiamo preso fuoco e/o esplose subito dopo il terremoto, mettendo fuori uso i sistemi di alimentazione. 

Le piscine di disattivazione negli Stati Uniti contengono in media una quantità di combustile radioattivo dieci volte maggiore di quello contenuto nelle piscine di Fukushima, e non hanno sistemi di sicurezza in verità, e sono perciò esposte ad incidenti e attacchi terroristici. (9) Si veda qui. 

Quindi, gli impianti nucleari americani potrebbero essere molto più sensibili ai terremoti rispetto a quello di Fukushima.

Ma coloro che “regolano” la costruzione di impianti nucleari ne hanno permesso la creazione in zone sensibili ai terremoti: alcuni impianti sono localizzate in aree ad alto rischio. 

E hanno nascosto questi pericoli per anni… come hanno fatto i regolatori giapponesi. Ad esempio: 

La NRC (Nuclear Regulatory Commision, ndt) non inizierà a condurre studi sul rischio di terremoti per la Indian Point, impianto nucleare di New York, prima che il trasferimento della licenza sia completato nel 2013, perché la NRC non considera un forte sisma “un grande rischio”;

• Un membro del congresso, Markey, ha dichiarato che c’è un insabbiamento. Nella fattispecie, Markey afferma che il capo dell’NRC ha chiesto di non riportare rischi per un terremoto superiore al 6.0 (l’impianto è stato costruito per sopravvivere ad un sisma di magnitudo non superiore a 6.0);


• Ci sono 4 reattori in California – 2 a San Onofre e 2 a San Louis Obisbo – che sono vulnerabili a terremoti e tsunami.



Ad esempio, Diablo Canyon è posizionato su numerose faglie, e il legislatore di stato e gli esperti sismici dicono che potrebbe trasformarsi nella Fukushima californiana.

Il 26 luglio 2011 la Commissione per l’Energia della California ha tenuto udienze riguardo allo stato di sicurezza nucleare. Durante queste udienze, il capo della commissione ha chiesto agli esperti del governo se le strutture fossero in grado o meno di resistere ud un sisma di massimo grado possibile. La risposta è stata: “non lo sappiamo”. È simile a ciò che è accaduto a Fukushima: i terribili avvertimenti dei sismologi sono stati ignorati.

La NRC non prende in considerazione i rischi sismici nemmeno nel momento in cui deve decidere se dare o meno la licenza per nuovi impianti, come il Diablo Canyon.

Stiamo subendo il Fracking?

I regolatori nucleari americani permettono pratiche di fracking-che inducono terremoti, ad un’irrisoria distanza da centrali nucleari.

Come riporta l’Herald Standard:

La Chesapeake Energy ha permesso la fratturazione ad appena un miglio dalla Centrale Nucleare Beaver Valley a Shippingport. Se sia o meno causa di allarme, gli esperti questo non lo sanno.

“La fratturazione idraulica nei pressi di un impianto nucleare non è probabilmente un problema in circostanze normali,” [Richard Hammack, scienziato presso il Laboratorio Nazionale di Energia e Tecnologia del Dipartimento dell’Energia]. “Se c’è una faglia precompressa che viene lì lubrificata (con una soluzione per la fratturazione), è l’unica cosa che potrebbe risultare come (sismicamente) misurabile.”



Questo non è molto rassicurante, dato che la “lubrificazione” delle faglie è il principale meccanismo attraverso il quale la fratturazione causa terremoti. (Infatti questo punto è dimostrato dal fatto che i maggiori sismologi giapponesi dicono che il sisma di Fukushima abbia “lubrificato” delle faglie nelle vicinanze, provocando così un gigantesco terremoto, più verosimile che mai).

E come riporta l’Akron Beacon Journal, il fracking è permesso già a 500 piedi da un impianto nucleare:

“Non siamo preoccupati di potenziali impatti, e non ce ne aspettiamo,” ha affermato oggi Jennifer Young, portavoce della FirstEnergy.v Ma gli esperti non sanno se un presunto pozzo per la fratturazione posta nelle vicinanze di due impianti nucleari possa creare preoccupazioni.

Il portavoce del DEP John Poister ha dichiarato allo Shale Reporter che non sono richiesti blocchi riguardanti in maniera specifica una prefissata distanza tra questi pozzi di scisto e gli impianti nucleari, ma esiste solo un regolamento che richiede un blocco a 500 piedi da un qualsiasi edificio ad una fonte di gas naturale.

Geniale… 





Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di MARIA MERCONE

ndr non sono stati riportati i numerossisimi link presenti nell’articolo originale

sabato 27 ottobre 2012

Alleggerimento Quantitativo per il Popolo.


DI GZ
cobraf.com 

In Inghilterra il dibattito sul "QEP" (Quantitative Easing for the People, "Alleggerimento Quantitativo per il Popolo") si sta scaldando. Per chi avesse perso le puntate precedenti: non siamo stati i soli a chiederci perchè invece di stampare moneta per comprare titoli di stato e mutui cartolarizzati ("Quantitative Easing") per aiutare banche e creditori, le Banche Centrali non stampano moneta per cancellare il debito e distribuirla ("Quantitative Easing for the People") 

Se per caso fossi messo come ministro delle Finanze (se nominano Giovanna Melandri a capo del Maxxi per l'arte contemporanea possono mettermi ministro della Finanze, dopotutto eravamo a lavorare assieme dopo la laurea e mentre lei non sa un tubo di arte io qualcosa so di economia), chiederei che la Banca d'Italia stampasse 600 miliardi usandone 500 per ritirare BTP e poi cancellarli in modo da ridurre il fottuto debito e la fottuta spread. E gli altri 100 miliardi per distribuirli per famiglia, con il vincolo che vadano prima a ripagare debiti (se hai un mutuo e ricevi 5 mila euro ti vanno a pagare il mutuo obbligatoriamente o il prestito auto, se non hai nessuno debito ne fai quello che vuoi, spendi o compri BTP...). Questa era la soluzione lanciata dal grande economista australiano Steve Keen e sostanzialmente anche sponsorizzata dal nostro Warren Mosler (nostro perchè è sempre in Italia ora) 

Mentre su questo forum alcuni pensano che sia fuori di testa, la settimana scorsa Lord Adair Turner, capo della Financial Services Authority cioè la Consob inglese e candidato ad essere il prossimo governatore, ha accennato ad andare in questa direzione e ieri Mervin King in persona, il governatore della Banca di Inghilterra ha dovuto rispondere. Ma Mervin King, che è dopo Draghi il tizio più importante nelle Banche Centrali in Europa in carica oggi, ha obiettato contro la proposta solo in termini burocratici e non in termini di sostanza economica (è chiaro che data la sua carica per ora non ha il mandato per farlo per cui deve obiettare qualche cosa quando il tizio che sta per sostituirlo ne parla) 

Anatole Kaletsky, uno che in Inghilterra non è l'ultimo arrivato (editorialista di Reuters e Sunday Times, partner a Gavekal...), è quello che ha spinto di piùper questa proposta da loro e oggi scrive su Reuters : "Is a revolution in economic thinking under way"? citando queste e altre prese di posizione e il numero crescente di articoli sullla stampa finanziaria seria inglese che di colpo discute questa soluzione 

In Italia invece ? nemmeno i comunusti di Rifondazione e gli ex-fascisti, nemmeno i populisti di Lega o il M5S non dicono ne parlano, ma danno la sensazione di averne sentito vagamente parlare. Gli economisti che sarebbero contro l'austerità scrivono le loro cosine tranquilli perchè tanto hanno lo stipendio a fine mese in ogni caso. Persino Barnard che sarebbe il radicale ora e porta 1200 persone a Rimini al convegno MMT sabato e ti fanno delle lezioni di economia invece che una proposta traducibile in slogan comprensibili da più di tremila persone che leggono un blog 

Ora, "Alleggerimento Quantitativo per il Popolo" non è ancora uno slogan efficace a livello popolare perchè i primi due termini non sono di immediata comprensione (anche se il senso di "alleggerire" e non gravare sul popolo ci sarebbe). "Alleggerimento Monetario per il Popolo" non è male e sarebbe più esatto di "quantitativo" che è un tecnicismo che hanno usato per offuscare quello che facevano 

D'altra parte usare invece al suo posto "Stampare Moneta per il Popolo", che tecnicamente non sarebbe sbagliato come sintesi della proposta, può dare un idea di "argentina-messico-perù" e andrebbe subito qualificato. Ma in qualche modo quelli che invece avrebbero una posizione e una preparazione per capire come funziona, dovrebbero farsi avanti e sparare sulla fottuta "Austerità & Pagare il Nostro Debito" usando una slogan alternativo. Che dovrebbe essere qualcosa come "STAMPARE MONETA E CANCELLARE DEBITO" o "STAMPARE MONETA E RIMBORSARE LE TASSE" o anche "ALLEGGERIMENTO MONETARIO PER IL POPOLO". Perchè se non fai questo, se non crei moneta in fretta per compensare il debito hai il collasso economico come in Spagna 

Qui il discorso questa settimana di Lord Adair Turner, forse prossimo governatore della Banca di Inghilterra, che dice che l'Alleggerimento Quantitativo ha avuto un effetto marginale e che occorre ora andare oltre stampando moneta e facendola arrivare all'economia direttamente (della serie Mario Monti è un demente....) 




venerdì 26 ottobre 2012

Non ci sarà mai un vero dibattito.


DI PAUL CRAIG ROBERTS

Prison Planet.com

Servirebbe l'aiuto di Dio se Obama e Romney dovessero un giorno partecipare ad un vero e proprio dibattito su problemi reali all’Oxford Union. Li massacrerebbero.
Il "dibattito", ha rivelato che non solo i candidati, ma tutto il paese è completamente scollegato da  qualsiasi problema reale e non si rende conto della pericolosità di certe azioni. Ad esempio,  nessuno dice mai che i cittadini degli Stati Uniti possono essere imprigionati e giustiziati senza un giusto processo. Basta questo per far terminare la libertà e la vita di un cittadino americano, per mano del suo stesso governo:  questa è una decisione irresponsabile approvata da qualche ramo dell’esecutivo.


Non c'è dubbio che gli americani, non ci pensano, perché credono che questo potrà succedere solo ai terroristi che se lo meritano. Ma, visto che non servono né prove né un giusto processo, come possiamo sapere che succederà  solo ai terroristi? Possiamo davvero fidarci di un governo che ha iniziato guerre in sette paesi, basandosi solo su falsità?  Se il governo degli Stati Uniti mente sulle armi irachene di distruzione di massa, con il fine di invadere un paese, perché non dovrebbe mentire su chi è veramente un terrorista?

L'America ha bisogno di un dibattito su come si può essere più sicuri dopo aver rimosso la protezione costituzionale di un giusto processo. Se il potere del governo non è limitato dalla Costituzione, chi ci sta governando, Cesare? I Padri fondatori non si sarebbero affidati di un “Caesar” con la sicurezza che abbiamo dimostrato noi. Che cosa è cambiato ora che ci possiamo fidare di un “Caesar”?
Se fossimo sotto una minaccia terroristica la Costituzione dovrebbe essere sospesa o sostituita da un'azione esecutiva eccezionale, di emergenza, ma come mai che tutti i presunti casi di terrorismo sembrano operazioni sotto copertura organizzate dall'FBI?  In undici anni non c'è stato un solo caso in cui il "terrorista" ha preso l'iniziativa!
Negli undici anni dopo il 9/11, gli atti di terrorismo interno sono stati impercettibili, se anche non inesistenti. Cosa giustifica le enormi e costose attività del Dipartimento di Sicurezza Nazionale? Perché la Sicurezza Nazionale dispone di Squadre Speciali di Reazione provviste di attrezzature militari e veicoli corazzati? http://www.dhs.gov/photo/hsi-using-armored-vehicles-training-ice
Chi sono i destinatari di queste unità militarizzate? Se in undici anni di governo degli Stati Uniti che ha provocato omicidi, mutilazioni, e esilio di milioni di musulmani non ha provocato massicci atti di terrorismo interno, perché la Sicurezza Nazionale ha creato una propria forza armata nazionale? Perché non ci sono state udienze congressuali e discussioni pubbliche? Come può un governo con un bilancio in profondo rosso permettersi una seconda forza militare senza poterle assegnare un vero obiettivo definito e una motivazione costituzionalmente legale?
Qual è la motivazione di Security Nazionale, serve forse a creare una gioventù Patria? E' un nuovo FEMA  (1)  un travestimento per uno scopo più sinistro, una Gioventù hitleriana come scrivono certi siti Internet ? ( https://www.dhs.gov/blog/2012/09/14/welcome-fema-corps-inaugural-class). I massicci acquisti di munizioni da parte della Sicurezza Nazionale  servono a riunire un corpo nazionale con giovani da 18 a 24 anni ? Come possono accadere tante cose davanti ai nostri occhi senza che nessuno faccia domande?
Perché Romney non ha chiesto a Obama perché sta lavorando tanto per ribaltare la sentenza della Corte Federale che ha stabilito che i cittadini degli Stati Uniti non possono essere oggetto di detenzione a tempo indeterminato in violazione della Costituzione degli Stati Uniti?
È perché Romney e i suoi consiglieri neoconservatori sono d'accordo con Obama e con i suoi consiglieri? Se è così, allora perché un tiranno dovrebbe essere meglio di un altro?
Perché gli Stati Uniti hanno costruito una rete di campi di detenzione, per la quale sono stati assunti degli  "specialisti di internamento "https://www.youtube.com/watch?v=b0gvWkHNeQs&list=UUiqRq2mT_bBPMRhHap684Ig&index=10&feature=plcp
Perché l'esercito americano adesso ha una politica per "stabilire  programmi di lavoro per detenuti civili e campi di prigionia civili dentro le istallazioni militari"? http://armypubs.army.mil/epubs/pdf/r210_35.pdf
Ecco la relazione di Rachel Maddow su come Obama critica i neoconservatori di Bush & Cheney per violazioni della Costituzione degli Stati Uniti e del diritto di legiferare degli Stati Uniti e poi anche lui propone le stesse cose: http://www.youtube.com/watch?v=L8J_lcHwkvc
In che modo i dibattiti presidenziali hanno evitato che  droni Predator volassero sulle nostre teste in ambito nazionale, negli Stati Uniti d'America? Per quale motivo? Perché anche le più piccole stazioni di polizia dei posti  più remoti vengono dotate di  carri armati? Li ho visti. In piccole comunità bianche come gigli a nord di Atlanta, in  Georgia, con tante MacMansions  da un milioncino di dollari l’una, militarizzate dalla polizia con carri armati e armi automatiche. Squadre SWAT (2) in pieno assetto militare sono ovunque. Ma che succede? In queste aree semi-rurali non si vedrà mai un terrorista e nessuno prenderà  ostaggi.  Eppure, sono tutti armati fino ai denti, sono tanto armati che potrebbero essere mandati a combattere contro il Terzo Reich o contro l'Armata Rossa.
Tutte queste domande sono in pieno conflitto con la presunzione di una perfezione morale dell'America. Non ci sarà mai un dibattito su questi argomenti. Ma se ci dicono " Questa è l'economia, stupido", perché non c'è dibattito economico?
Il mese scorso la Federal Reserve ha annunciato il piano QE3. Ma se il  QE1 e il  QE2 non hanno funzionato, nessuno dei due, perché tutti, compreso il presidente della Federal Reserve, dovrebbero pensare che  il QE3 funzionerà?
Malgrado ciò, i mercati finanziari con tutta la loro irrazionalità, e senza avere la minima idea su nulla, esultavano per questo QE3. Questo può succedere solo perché ciò che regola il mercato azionario è la propaganda, le bugie e la disinformazione, non i fatti.
Il tanto incensato mercato azionario è incapace di prendere una decisione giusta. Le decisioni sono prese da pazzi che operano con scelte di breve periodo. L'unico percorso sicuro da prendere è quello di eseguire gli ordini come lemming (3). Questa strategia assicura che un gestore di portafoglio è sempre al centro del gruppo, non va meglio o peggio degli altri e, quindi, non perde i suoi clienti.
Che bello sarebbe stato se Obama e Romney avessero affrontato in un vero e proprio dibattito su come è stato elaborato il QE3, se è stato progettato per aiutare le  "banche troppo grandi per fallire" ma che non hanno soldi o se serve per aiutare le famiglie, che con due stipendi di oggi mettono insieme un  reddito reale di 45 anni fa. Perché  questa è la situazione attuale del reddito reale medio familiare.
Come si riesce salvando una banca "troppo grande per fallire" ad aiutare anche una famiglia il cui lavoro o il cui posto di lavoro principale è stato esportato in Cina o in India, con la scusa di ottimizzare i profitti delle imprese, per dare un bonus di risultato ai dirigenti e pagare dividendi, che arrivano da speculazioni finanziarie , agli azionisti?
Ovviamente la popolazione attiva degli Stati Uniti è stata sacrificata per dare più utili alla classe dei mega-ricchi.
Una domanda appropriata  per il dibattito sarebbe stata:  Perché si è sacrificato il livello di vita dei lavoratori americani per produrre maggiori utili ai mega-ricchi?
Domande come queste non potranno mai essere ascoltate in un "dibattito presidenziale".
Nel 21° secolo, i cittadini degli Stati Uniti sono diventati una nullità. Possono essere brutalizzati da quella stessa polizia che vive con  le loro tasse, per aver protestato contro qualche ingiustizia o per nessun motivo, possono essere picchiati, arrestati, torturati e addirittura uccisi. La polizia, pagata con soldi pubblici, picchia persone paralizzate su una sedia a rotelle, incastra chi chiede aiuto contro i criminali, spara con i taser contro vecchie signore e bambini piccoli, e spara contro cittadini inermi, a sangue freddo, che non hanno fatto altro che perdere il controllo, sia pure per uso di alcool, droghe, o per la rabbia della loro impotenza.
Agli americani hanno lavato il cervello, ma pagano con le loro tasse tutti i livelli di governo per avere una protezione contro la violenza gratuita, ma le tasse vengono invece impiegate per produrre violenza gratuita contro loro stessi.
A ogni americano, fatta eccezione per il piccolo numero di mega-ricchi che controlla Washington, può capitare di essere arrestato e di perdere la sua libertà e le sue proprietà, sulla base di niente, basta una denuncia di un membro del ramo esecutivo che potrebbe voler portarsi a letto la moglie dell'imputato, la fidanzata, appropriarsi dei suoi beni, o solo risolvere un problema personale come sbaragliare un rivale o vendicarsi contro una scuola, una università, o un rivale in affari.
In America oggi, la legge è al servizio dei potenti, non della giustizia. In effetti, non esiste una legge, e non c'è giustizia. Solo un potere ingiustificabile.
A che serve votare se il risultato sarà uguale?  Entrambi i candidati rappresentano gli interessi di Israele e non gli interessi degli Stati Uniti.  Entrambi i candidati rappresentano gli interessi del complesso dei militari e della sicurezza, dei latifondisti agro-alimentari, delle imprese off-shore, di chi vuole sopprimere i sindacati, la libertà civile e la Costituzione degli Stati Uniti, che è in mano ad un potere esecutivo senza ritegno.
Negli Stati Uniti oggi vince il potere del denaro. Non conta nient'altro. Devi andare a votare per dare il tuo appoggio per continuare a farti sfruttare? Ogni volta che gli americani votano danno un voto per accettare di essere annullati.




Dr. Paul Craig Roberts  è il padre della Reaganomics e l'ex Capo del  Dipartimento del Tesoro. Giornalista ed ex  direttore del Wall Street Journal. Il suo ultimo libro, How the Economy Was Lost: The War of the Worlds”, spiega perché l'America si sta disintegrando




Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di ERNESTO CELESTINI
Note :
  1. La Mission del FEMA è sostenere i cittadini ed essere pronti al primo intervento per assicurare che, come nazione, si lavori insieme per costruire, mantenere e migliorare la capacità di preparare, proteggere, reagire, e ridurre i rischi.  (http://www.fema.gov/about-fema)
  2. SWAT (Special Weapons and Tactics) team è un’unità speciale di polizia, usata per situazioni eccezionali che richiedono  uso l’uso di una Potenza di fuoco aggiuntiva.
  3. Il gioco dei Lemmings è basato su una credenza popolare secondo la quale dei piccoli roditori nei periodi di carestia si ucciderebbero gettandosi in massa da un dirupo. Capovolgendo questo concetto il gioco consiste nell’ evitare che esserini, tanto innocui quanto stupidi, vadano incontro a morte certa.

giovedì 25 ottobre 2012

Cara Fornero, ti scrivo...


Cara Fornero ti scrivo... così mi scarico un po'...

Le scrivo (ritorno al più formale “lei” per “correttezza istituzionale”, non sia mai che...) per dirle che siamo stufi delle sue “sparate” da prima donna della Repubblica. Su lavoro, articolo 18, posto fisso, giovani, disoccupati ed esodati, le ha sparate grosse, in linea del resto con le posizioni inconcepibili e inaccettabili dei suoi benemeriti colleghi di governo, di cui lei fa degnamente parte.
Non se ne può più.
A me sembra che la vera “choosy” sia proprio lei, con quell'aria da puzzetta sotto al naso, da “mio dio anche l'operaio vuole il figlio dottore”, insopportabile. Ed è inutile che pianga. Le sue lacrime da coccodrillo non incantano nessuno. Soprattutto il coccodrillo la cui pelle è stata usata per almeno qualcuna delle sue innumerevoli borse.
Le scrivo per chiederle, con tutta onestà e tutta franchezza: ma chi l'ha scelta? Chi, degli schizzinosi giovani italiani cui sempre più spesso si rivolge, ha mai scritto il suo nome su una scheda elettorale? Si ricordi, cara Fornero, che essere Ministro della Repubblica significa SERVIRE gli interessi del popolo che si rappresenta! Lei, ce lo dica senza piangere, quali interessi rappresenta?
Quale interesse viene difeso nello smantellamento dello stato sociale che il suo governo (G minuscola) sta operando?
E non mi si venga a dire che tutto ciò si fa per i conti pubblici o per il debito, perchè da quando il suo governo è entrato in carica, entrambi sono peggiorati!
E poi, cara Fornero, sappiamo bene entrambi cos'è il debito pubblico italiano! Un inganno, non è vero?
Lei che sa di Economia, lo saprà bene, no? Saprà bene che dal 1981, da quando il Ministero del Tesoro fu sganciato dalla Banca d'Italia il debito si è quadruplicato no? Saprà bene no, che nel 1992, solo uscendo dallo SME (e svalutando una lira sganciata dalle altre valute europee) l'Italia frenò la crisi del debito, no? Saprà anche bene che in questi 10 anni di euro, il debito ha ripreso a crescere?
Mi viene il dubbio: ma lei qualcosa di Economia la sa?
Lei e il suo governo, con la scusa del debito e del “ce lo chiede Dio!” (vale a dire l'Europa), ci state togliendo quel poco di sicurezza sociale che i nostri nonni e i nostri padri si erano conquistati con il sangue. Lei dov'era quando venivano conquistati i diritti che oggi vengono aboliti?
Si certo, sappiamo così bene i mali dell'Italia, conosciamo a fondo i suoi difetti, le ruberie, la corruzione del sistema-paese. A proposito il suo governo cosa ha fatto per la corruzione e per impedire ai condannati di entrare in parlamento e andare a rappresentare gli interessi dei disonesti?
Poco, pochino? Niente?
E mi dica ancora: sua figlia è stata “choosy” quando ha trovato il posto fisso nell'università in cui insegna lei stessa? O nella fondazione della banca (San Paolo) in cui lei stessa ha lavorato?
Ma non era una noia mortale il posto fisso?
O forse la sua funzione di ministro è quella di fare la “morale” ai poveri cristi senza privilegi, posizione sociale e ricchezza tali da poter garantire loro gli stessi “diritti” che al contrario ai suoi pari sono perfettamente garantiti?
Non abbiamo capito, né io, né i “falliti mammoni”, né i disoccupati o gli esodati, quale sia la strategia del suo governo per uscire dalla crisi.
Non è che state usando la paura della crisi per toglierci quel poco di civiltà che pur tuttavia l'Italia era riuscita a conquistarsi dal dopoguerra fino agli anni '70?
Perchè delle due, l'una: o la crisi è un'invenzione o è reale. E se è reale, come penso, la politica che state portando avanti non porterà il paese fuori dai pericoli, semmai garantirà a qualcuno di spartirsi il resto del bottino pubblico, il resto della ricchezza.
Ministro Fornero, lei fa o non fa parte di quel 10% di italiani che detengono il 55% della ricchezza del paese? Non è che lei sta rappresentando proprio quegli interessi?
Lo so, sono domande retoriche. La risposta è univoca.
E dal punto di vista democratico, inaccettabile!
Ma che cosa è diventata questa parola tanto abusata? La democrazia! Cos'è oggi la democrazia?
Cosa c'è di democratico in una famiglia che non riesce a mandare i propri figli all'università perchè non ha i soldi? Cosa c'è di democratico in un povero cristo che non può pagarsi le spese sanitarie? Cosa c'è di democratico in un assessore che si compra l'elezione con i voti della 'ndrangheta?
Ah, a proposito: ma c'è qualcuno nel suo governo che si interessi di mafia e criminalità organizzata?
Non lo pretendo certo da lei, quello no, ma lei conosce la situazione delle aziende (soprattutto edili) gestite dalla mafia (in tutte le sue accezioni geografiche), delle condizioni di lavoro, dei rischi connessi al non rispetto delle norme di sicurezza, dei 1000 morti all'anno per lavoro? Conosce questi dati?
Certo che li conosce! Pensa di risolvere il problema diminuendo l'occupazione? Quindi abbassando anche la cifra dei morti?
Bella soluzione! Non ci avevo pensato! Ottimo, di questo bisogna darle atto!
Cara Fornero, cosa dirle di più?
Faccia meno la “choosy” e convinca gli altri “choosy” suoi colleghi a togliersi dai piedi. Gli italiani non hanno bisogno né di lei, né di loro.
Con rispetto,
Francesco Salistrari.


PS: Come vede non l'ho offesa, né ho riportato fatti o situazioni a lei connessi che possa richiedere l'applicazione della norma che il Senato ha appena votato (non appena diverrà legge dello Stato, ovvio). Quindi niente obbligo di rettifica, mi pare, vero? O l'obbligo di rettifica si applica anche alle opinioni? Se fosse così, querelatemi, cancellerò il post solo quando un tribunale mi dirà che viviamo in dittatura e non è più possibile esprimersi liberamente.

L'Eccezionalismo americano.





Il dirty Harry - con il suo doppione  - si è presentato al grande al dibattito di "politica estera" a Boca Raton, in Florida,  lunedi sera, anche se a volte lo spettacolo è sembrato più un prova della TV spazzatura diAmerican Idol che una lucida elegia dell’American Exceptionalism. Si è incentrato il tutto su un’ " indispensable power " sul mondo (President Barack Obama), un enorme punto focale, condiviso dai due, militare-industriale-congressuale-mediatico che inghiotte tutto come uno di quei diavoli medievali raffigurati negli affreschi dei geni italiani del Rinascimento.

Si è incentrato il tutto su una “Imperial Projection” - una specie di icona scintillante con i suoi effetti speciali, venduta al pubblico come se si trattasse di un grazioso gingillo tecnologico.

Luci e Magia 

Obama e quel robot travestito come un articolo in vendita  (ma varrebbe anche il contrario), Mitt " Acchiappatutto-pieno di donne" Romney ci ha rintronato le orecchie con un ronzio sulla guerra ombra e sull'Afghanistan, con appena un piccolo dissenso sull'Iran e sul Medio Oriente allargato. 

Niente domande difficili, nessun contrasto sulle sfumature, nessuna rottura su opinioni sbagliate o su preconcetti da parte del bonario moderatore Bob Schieffer - che avrebbe anche potuto restare a casa a guardare i San Francisco Giants. Per quanto riguarda l'America, potrebbero anche eleggere un drone per presidente.

Per restare sul tema di San Francisco, stavo guardando il dibattito in una casa favolosa a Marin County con la stella della radio e attivista politico Peter Collins e ci siamo così arrabbiati con quel teatrino dell'assurdo - che il maestro della patafisica ( 2) Alfred Jarry  avrebbe sicuramente  apprezzato – che, ogni due minuti, abbassavamo l’audio per gridare la nostra rabbia o per scoppiare a ridere sguaiatamente.

Avrei potuto ubriacarmi e di notte battere le strade del tranquillo quartire di San Anselmo, morendo di fame, isterico e nudo, girando alla ricerca di una pepita di verità. Sembrava più Jimmy Stewart in Vertigo - senza avere nemmeno la consolazione di Kim Novak. O forse avrei dovuto prendere questa rubrica e, come si vede in Bullitt (3) sbatterla forte contro il muro delle “ No Expectations”. No, questo spettacolo è sicuramente stato più un Harry in stile sporca sparatoria Una canaglia che fa fuori un’altra canaglia. 

Si poteva davvero vedere - e sentire - il cervello di Romney che faceva uno sforzo davvero sfiancante di elaborare e enunciare certi fatti di terre lontane, strane, senza riuscire nemmeno a capire perché aveva cominciato quella frase. E questo è un candidato alla presidenza che è stato allenato, troppo allenato e iper-allenato non solo per pochi mesi, ma per almeno sei anni.

Come il Presidente Obama , che si immedesima perfettamente nel suo ruolo del Dirty Harry – questa volta senza sedie vuote - Mitt ha cominciato a sudare abbondantemente ed è entrato in blocco, se non in modalità di guasto del terminale. Con la sua tirata sul Pakistan ha garantito il lavoro ai servizi segreti di  Rawalpindi / Islamabad per parecchi anni.

Lui, ovviamente, non era stato preparato abbastanza per negoziare la sua concettuale inversione a U, da falco a colomba centrista - o, come il viscido presidente del Comitato Nazionale Repubblicano, Reince Priebus, spiegarla bene, come un uomo "intelligente, ragionevole". Ma i robot  che altro possono sognare, se non  elezioni elettriche?

Il miglior Romney potrebbe venire con un grande "Io non sono George W. Bush". Beh, ​​certamente lui è geograficamente contestato quanto Dubya. L’America - e il mondo - hanno appena saputo che "La Siria è l'unico alleato dell'Iran nel mondo arabo:è il loro sbocco sul mare.". Per quanto riguarda il Golfo Persico, è ovviamente una pessima invenzione iraniana, come la loro bomba. Oh, ma questa cosa dello "sbocco sul mare"  -  Qualcuno ha chiesto l’opinione di Iraq e Turchia? – è andata avanti per un bel po’.  (4)

Poi un consigliere di Romney ha suggerito che la "World Court" dovrebbe arrestare il malvagio Presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad , e allora Romney ha suggerito di tagliare la testa del serpente - ("Dovrebbe essere incriminato secondo la Convenzione sui genocidi") per usare una metafora che piace tanto alla Casa di Saud. Ma i consiglieri di Romney credono che Ahmadinejad presenti il “Teheran-show”.

Ma , alla fine, che potevamo aspettarci? Dopo tutto Romney è stato preparato nelle ultime 48 ore prima del dibattito da tutta la mediocrità oceanica di Dan Senor, ex portavoce del famigerato Paul Bremer, Coalition Provisional Authority (CPA) a Baghdad. Certo un comandante talebano analfabeta sarebbe stato un insegnante migliore.

Tutti in crociera?

Mitt è stato implacabile nei confronti della Russia, come se fosse ancora la più pericolosa "minaccia" per gli Stati Uniti. No, la guerra fredda non è morta, è solo ibernata. Ma se è stato fatto fuori anche dal professor Barack, per Mitt sarebbe meglio non polemizzare troppo con il maestro di judo Vladimir Putin.

Eppure la sua "visione" di politica estera si riduce a fare il prepotente con i "nostri amici" e a spingere i “nostri nemici" sul precipizio fino a crepare. Dimentichiamo come Mitt ha spiegato come sta entrando in guerra con l'Iran - e a chi toccherà pagare il conto (Pechino ha già detto che "la carta di credito è scoperta" ).

E dimentichiamoci anche del “ così-moderato moderatore” che non ha nemmeno accennato alla possibilità di ridurre almeno qualcuno dei quasi 900 avamposti dell'impero mondiale degli Stati Uniti. Dimentichiamoci anche che il “ così-moderato moderatore ”  non ha nemmeno accennato al collegamento diretto tra guerre nel "arco di instabilità" e investimenti per l’istruzione negli Stati Uniti ed il loro degrado delle infrastrutture.

Il mio amico Vijay Prashad, autore di Arab Spring, Libyan Winter e dell’inestimabile  The Darker Nations: A People's History of the Third World,  ne ha fatto un punto cruciale. Stava pensando a cosa succedeva nel resto del mondo - erano circa le 4:00 del mattino in Iran, erano circa le 06:00, ormai mattina in India ... le persone erano sveglie in molti di questi paesi per seguire il dibattito. Voglio dire, immaginiamo di aver guardato il dibattito con gli occhi di quelle persone. Quello che stavano vedendo era dichiarazioni di una politica estera profondamente sadica che continuerà a cercare di parlare di "paralizzare", e così via. Ma lo sapevamo, questa è gente che non sa parlare con diplomazia. Infatti ha usato un tono molto aggressivo, che dettava l'ordine del giorno e diceva all'Iran di seguire il diktat americano o di affrontarne le conseguenze. Non c'è stata nessuna comprensione che dall'altra parte, l'Afghanistan, l'India, il Pakistan - i partner regionali - siano fortemente impegnati con l'Iran.

Mi sono soffermato a pensare alle reazioni della Big League  con il Zhongnanhai di Pechino e con il Cremlino. Loro sanno con che genere di Partito della Guerra si devono confrontare - e dovranno (per forza) reagire di conseguenza.

Eppure, tra pochi giorni Washington avrà tre portaerei a infastidire l’Iran nelle acque di quel mare che secondo Mitt Romney non esiste; dopo tutto l'Iran deve arrivare in Siria per vedere il mare. Quindi l'Iran dovrà vederla di nuovo “ our way” a modo nostro e dovrà seguire “our high-way” la nostra l'autostrada (fino al mare?).

Dimenticatevi dell’arte di governare. Dimenticatevi i toni  diplomatici. Il “continuum” Bushobama continua a regnare senza contrasti, l'Iran non è altro che un mucchio di mullah criminali - e li abbatteremo, in un modo o nell’altro. Questa è una Repubblica moderna che si muove. 
Fammi divertire oggi, canaglia.”  

Tutto questo rumore e tutta questa rabbia ... già il giorno dopo, se la saranno scordata tutti. Tutto ciò che resterà saranno titoli di giornale e le speculazioni verbali su chi si era messo la cravatta più costosa e su chi ha sparato le battute più forti.

Del Dirty Harry e del suo doppione non potrebbe importare di meno  a nessuno.

Ma torniamo agli affari ; siamo ancora al 50% - e bisogna convincere quelle signore ancora indecise dell’Ohio. E in particolare, come mi ha detto quel vecchio attivista politico di  Collins " ormai stanno troppo vicini per rubare". E poi, ma che diavolo ne sanno gli elettori indecisi dell’Ohio se l'Iran ha uno sbocco sul mare o se non ce l'ha?






Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di ERNESTO CELESTINI


Note :
  1. Celebre frase tratta da : Dirty Harry , film del 1971 diretto da Don Siegel  con Clint Eastwood.
  2. La patafisica è una corrente artistica creata dallo scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry e definita come "la scienza delle soluzioni immaginarie”




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