lunedì 17 settembre 2012

Il Dollaro non è più Moneta Primaria.

Un altro interessante articolo sulla "crisi" del dollaro e, di conseguenza, dell'economia americana. Un altro campanello d'allarme sull'approfondirsi della crisi scoppiata il 2008 con l'esplosione dei mutui sub-prime che ha travolto il mondo occidentale.
I paesi NON-occidentali in un modo o nell'altro cercano di correre ai ripari e la decisione della Cina di abbandonare il dollaro come moneta di riferimento per gli acquisti di petrolio è uno di questi tentativi. I capi del partito sanno bene che restare agganciati ad un'economia "morente" come quella americana è un rischio troppo alto.
Ma queste decisioni avranno conseguenze solo economiche?

Buona lettura,
Francesco Salistrari.





Notizia bomba che segna un duro colpo per la Federal Reserve e apre il campo a nuove sorprese nel mondo della finanza internazionale; vedremo come andrà a finire ma le premesse fanno presagire qualcosa di veramente grosso.


L’11 settembre, il pastore Lindsey Williams, ex ministro per le compagnie petrolifere globali durante la costruzione del gasdotto in Alaska, ha annunciato l’evento più significativo riguardo al dollaro fin dalla sua nascita come moneta. Per la prima volta dal 1970, quando Henry Kissinger ha forgiato un accordo commerciale con la casa reale dei Saud per vendere il petrolio utilizzando solo dollari, la Cina ha annunciato la sua intenzione di bypassare il dollaro per la compravendita mondiale di petrolio e ha iniziato a vendere la merce usando la loro propria moneta.

Lindsey Williams: “L’avvenimento più importante nella storia del dollaro americano, fin dalla sua nascita, ha avuto luogo Giovedi 6 settembre. In quel giorno, qualcosa è successo che influenzerà la vostra vita, la vostra famiglia, il vostro tavolo da pranzo più di quanto possiate immaginare. “

Giovedi’ 6 Settembre … solo pochi giorni fa, la Cina ha dato l’annuncio ufficiale. Quel giorno la Cina ha detto: il nostro sistema bancario è pronto, tutti i nostri sistemi di comunicazione sono a vostra disposizione, tutti i sistemi di trasferimento sono pronti per partire e da Giovedi 6 settembre ogni nazione del mondo che, d’ora in poi, vorrà comprare o vendere greggio lo potrà fare utilizzando la valuta cinese e non il dollaro americano. – Intervista radiofonica a Natty Bumpo dell’11 settembre

L’annuncio da parte della Cina è uno dei cambiamenti più significativi nel sistema economico e monetario globale, ma è stato appena riportato tra gli annunci durante la convention democratica della scorsa settimana. Le conseguenze di questa nuova azione possono essere enormi e potrebbe benissimo essere il catalizzatore che porterà giù il dollaro come valuta di riserva globale e cambierà l’intero scenario di come il mondo acquisti energia.

Ironia della sorte, dal 6 settembre, il dollaro USA è sceso da 81,467 all’indice di prezzo di oggi, a 79,73. Mentre gli analisti si concentravano su azioni che si svolgevano nella zona euro e sugli attesi segnali di andamento della Federal Reserve, giovedì non a caso il dollaro ha cominciato a perdere forza, il giorno stesso dell’annuncio da parte della Cina.

Dal momento che la Cina non è una nazione produttrice di petrolio, la questione che la maggior parte delle persone chiederà è: come potrà la potenza economica asiatica ottenere olio sufficiente per influenzare l’egemonia del dollaro? Tale questione è stata anche analizzata da Lindsey Williams quando ha sottolineato che un nuovo accordo commerciale è stato firmato il 7 settembre tra la Cina e la Russia, in cui la Federazione russa ha accettato di vendere petrolio alla Cina in grandi quantità: quanto ne desiderano.

Lindsey Williams: “Questo non è mai successo nella storia del greggio. Dal momento che il greggio è diventato la forza motivante dietro la nostra intera economia (statunitense) e tutto nella nostra vita ruota intorno al petrolio greggio. Dal momento che il greggio è diventato il fattore motivante della nostra economia … mai e poi mai il petrolio greggio stato venduto, comprato, scambiato, in qualsiasi paese del mondo, senza usare il dollaro americano “.

Il petrolio greggio è la valuta standard del mondo. Non lo yen, non la sterlina, non il dollaro. Viene scambiato più denaro in tutto il mondo con petrolio greggio che con qualsiasi altro prodotto. “

chinaoil.jpgVenerdì, 7 settembre la Russia ha annunciato che, a partire da oggi, fornirà alla Cina tutto il petrolio greggio di cui essa ha bisogno, non importa quanto ne vogliono … non ci sono limiti. La Russia non venderà il greggio alla Cina usando il dollaro americano.” -Intervista a Natty Bumpo alla radio Just Measueres Radio Network dell’11 settembre:

Con queste azioni combinate due avversari tra i più potenti dell’economia degli Stati Uniti si sono ora uniti per fare una mossa per attaccare la roccaforte economico primaria che mantiene l’America sul podio come superpotenza economica. Una volta che la maggior parte del mondo comincerà a bypassare il dollaro e acquisterà il petrolio in altre valute, allora tutto il peso del nostro debito e la diminuita struttura produttiva crollerà sulle teste del popolo americano.

Questo nuovo accordo tra la Russia e la Cina ha anche ramificazioni gravi per quanto riguarda l’Iran e il resto del Medio Oriente. Le sanzioni degli Stati Uniti contro l’Iran non avranno più un effetto misurabile perché le “nazioni canaglia” potranno semplicemente scegliere di vendere il proprio petrolio alla Cina e ricevere yuan in cambio e usare quella valuta per commercializzare le risorse necessarie di cui hanno bisogno per sostenere la loro economia e i loro programmi nucleari.

Il mondo è cambiato la settimana scorsa e neppure una parola è stata detta da Wall Street o dai politici che si dilettavano nella loro magnificenza mentre questo evento ha avuto luogo nel corso dei convegni di partito. Un duro colpo è stato inflitto il 6 settembre all’impero americano e al potere del dollaro come valuta di riserva mondiale. E la Cina, insieme alla Russia puntano ora a diventare i controllori dell’energia e, quindi, titolari di una nuova petrol-valuta.

www.examiner.com link to original article
Versione italiana: Lo specchio del pensiero  
 

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