FONTE:
WASHINGTON'S BLOG
Fracking-che
causa terremoti permesso a 500 piedi da un impianto nucleare.
Impianti nucleari sensibili ai terremoti.
Il
governo americano ha ufficialmente dichiarato che la pratica del
fracking può provocare terremoti. Alcune compagnie di fracking ora
ammettono questa eventualità. La comunità scientifica è
d’accordo.
I
terremoti possono chiaramente danneggiare gli impianti nucleari. Ad
esempio, anche il gestore della centrale di Fukushima e il governo
giapponese ora ammettono che i reattori nucleari potrebbe aver
iniziato a fondersi prima che lo tsunami colpisse.
Infatti
sembra che le piscine di disattivazione e le barre a Fukushima siano
“andate in ebollizione”, abbiamo preso fuoco e/o esplose subito
dopo il terremoto, mettendo fuori uso i sistemi di
alimentazione.
Le
piscine di disattivazione negli Stati Uniti contengono in media una
quantità di combustile radioattivo dieci volte maggiore di quello
contenuto nelle piscine di Fukushima, e non hanno sistemi di
sicurezza in verità, e sono perciò esposte ad incidenti e attacchi
terroristici. (9) Si veda qui.
Quindi,
gli impianti nucleari americani potrebbero essere molto più
sensibili ai terremoti rispetto a quello di Fukushima.
Ma
coloro che “regolano” la costruzione di impianti nucleari ne
hanno permesso la creazione in zone sensibili ai terremoti: alcuni
impianti sono localizzate in aree ad alto rischio.
E
hanno nascosto questi pericoli per anni… come hanno fatto i
regolatori giapponesi. Ad esempio:
• La
NRC (Nuclear Regulatory Commision, ndt) non inizierà a condurre
studi sul rischio di terremoti per la Indian Point, impianto nucleare
di New York, prima che il trasferimento della licenza sia completato
nel 2013, perché la NRC non considera un forte sisma “un grande
rischio”;
• Un membro del congresso, Markey, ha dichiarato
che c’è un insabbiamento. Nella fattispecie, Markey afferma che il
capo dell’NRC ha chiesto di non riportare rischi per un terremoto
superiore al 6.0 (l’impianto è stato costruito per sopravvivere ad
un sisma di magnitudo non superiore a 6.0);
• Ci sono 4
reattori in California – 2 a San Onofre e 2 a San Louis Obisbo –
che sono vulnerabili a terremoti e tsunami.
Ad
esempio, Diablo Canyon è posizionato su numerose faglie, e il
legislatore di stato e gli esperti sismici dicono che potrebbe
trasformarsi nella Fukushima californiana.
Il
26 luglio 2011 la Commissione per l’Energia della California ha
tenuto udienze riguardo allo stato di sicurezza nucleare. Durante
queste udienze, il capo della commissione ha chiesto agli esperti del
governo se le strutture fossero in grado o meno di resistere ud un
sisma di massimo grado possibile. La risposta è stata: “non lo
sappiamo”. È simile a ciò che è accaduto a Fukushima: i
terribili avvertimenti dei sismologi sono stati ignorati.
La
NRC non prende in considerazione i rischi sismici nemmeno nel momento
in cui deve decidere se dare o meno la licenza per nuovi impianti,
come il Diablo Canyon.
Stiamo
subendo il Fracking?
I
regolatori nucleari americani permettono pratiche di fracking-che
inducono terremoti, ad un’irrisoria distanza da centrali
nucleari.
Come
riporta l’Herald Standard:
La
Chesapeake Energy ha permesso la fratturazione ad appena un miglio
dalla Centrale Nucleare Beaver Valley a Shippingport. Se sia
o meno causa di allarme, gli esperti questo non lo sanno.
“La
fratturazione idraulica nei pressi di un impianto nucleare non è
probabilmente un problema in circostanze normali,” [Richard
Hammack, scienziato presso il Laboratorio Nazionale di Energia e
Tecnologia del Dipartimento dell’Energia]. “Se c’è una
faglia precompressa che viene lì lubrificata (con una soluzione per
la fratturazione), è l’unica cosa che potrebbe risultare come
(sismicamente) misurabile.”
Questo
non è molto rassicurante, dato che la “lubrificazione” delle
faglie è il principale meccanismo attraverso il quale la
fratturazione causa terremoti. (Infatti questo punto è dimostrato
dal fatto che i maggiori sismologi giapponesi dicono che il sisma di
Fukushima abbia “lubrificato” delle faglie nelle vicinanze,
provocando così un gigantesco terremoto, più verosimile che
mai).
E
come riporta l’Akron Beacon Journal, il fracking è permesso già
a 500
piedi da
un impianto nucleare:
“Non
siamo preoccupati di potenziali impatti, e non ce ne aspettiamo,”
ha affermato oggi Jennifer Young, portavoce della FirstEnergy.v Ma
gli esperti non sanno se un presunto pozzo per la fratturazione posta
nelle vicinanze di due impianti nucleari possa creare
preoccupazioni.
Il
portavoce del DEP John Poister ha dichiarato allo Shale Reporter che
non sono richiesti blocchi riguardanti in maniera specifica una
prefissata distanza tra questi pozzi di scisto e gli impianti
nucleari, ma esiste solo un regolamento che richiede un blocco a 500
piedi da un qualsiasi edificio ad una fonte di gas
naturale.
Geniale…
Traduzione
per comedonchisciotte.org a cura di MARIA MERCONE
ndr
non sono stati riportati i numerossisimi link presenti nell’articolo
originale
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