E lui da lassù monita.
Sono anni che monita.
Antipolitica, corruzione, paese
soffocato.
La solita retorica quirinalesca di un
ottuagenario che, mentre succede quel che succede, mentre il “suo”
Governo di dittatura finanziaria manda in malora definitiva il
paese, ha sinceramente rotto i coglioni.
E non mi scuso per il francesismo.
Il mio è un giudizio POLITICO.
E rompersi i coglioni è un atto
POLITICO, oggi, in Italia.
Mentre in piazza gli studenti
manifestano contro il Governo, contro l'Europa e contro la crisi e
chiedono di essere ascoltati, i “difensori” di quello Stato che
Napolitano rappresenta egregiamente, li picchiano e li
bastonano come delinquenti.
Questa è l'Italia.
I giovani in piazza picchiati ad
esempio di democrazia e diritto ad esprimere liberamente le proprie
idee ed un vecchio ormai logoro che parla di fuffa.
Non se ne può più.
Ci sarà pure un limite?
Si renderanno pur conto questi politici
(e lui, Napolitano lo è da sempre) che il paese va a ramengo? O è
solo un'impressione sconsiderata, senza fondamento, di una pletora di
ignoranti, brigatisti, comunisti, vagabondi, falliti, imbecilli?
Nessuno che proponga un fico secco per
uscire dalla spirale del debito, dalla trappola degli interessi
usurai della finanza-squalo che ci sta sbranando, nessuno che dica
niente delle migliaia di imprese che chiudono, dei milioni di
disoccupati (e di quelli che lo diventeranno a breve), dei pensionati
alla fame, delle famiglie sul lastrico, delle banche che si prendono
le case e la vita delle persone, dell'arroganza e dello spettacolo
indegno di questo mondo politico italiano, mafioso da cima a fondo,
nella testa nei pensieri e nelle azioni.
E Monti chi è? Che fa? Cosa vuole? Per
chi lavora?
Non certo al servizio degli interessi
del popolo italiano. Ma di qualcun'altro di ben noto. I circoli che
frequenta sono tutto un programma. Ed in effetti i programmi che sta
attuando sulla pelle e la carne viva del paese, sono chiarissimi.
A chi la vogliono raccontare la favola
del “salvatore” disinteressato che per spirito di carità
accoglie tra le sue braccia salvifiche un paese morente per
traghettarlo in un futuro di benessere e prosperità?
Non è accettabile che 60 milioni di
italiani si facciano prendere per il culo in questo modo.
Non è accettabile che ogni qualvolta
la gente scenda in piazza a manifestare il proprio dissenso, venga
prese a bastonate dalla polizia!
E non veniamoci a raccontare la
barzelletta sui “violenti”, sui “black block”, sulle teste
calde, sui gruppi anarco-insurrezionalisti. Non ci crede più
nessuno.
E intanto lui monita.
E non spende una parola per le strade
delle città italiane trasformate in mattatoi a cielo aperto, se non
per deprecare la “violenza” dei manifestanti. Come sempre.
E poi ce la vogliamo dire tutta? Anche
se fosse così, anche se le manifestazioni fossero davvero
intenzionalmente violente e organizzate in questa direzione, vi
sembra così fuori dal mondo?Sarebbe così incomprensibile la rabbia
di una generazione il cui futuro è stato letteralmente mangiato da
una classe politica gerontocratica, arrogante, fascista nell'animo,
collusa con le migliori porcherie, corrotta, arraffona, inetta,
incapace di fare anche solo un piccolo passo per risolvere i problemi
del paese?
Vi sembra così assurdo che la gente si
sia rotta i coglioni?
L'esplosione sociale è alle porte
(e lui intanto monita). Quando
gli effetti delle belle manovrine montiane, dei tagli, delle nuove
tasse, dei trattati europei sottoscritti, degli impegni e delle
scadenze finanziarie si faranno sentire, saranno dolori. Lo
scontro sociale si sta paurosamente alzando e non
prelude nulla di buono, anzi.
Ci saranno dei morti, sicuramente. Ci
saranno violente repressioni e arresti. Ci sarà la caccia alle
streghe dei violenti e dei sovversivi. E verrà nascosta al resto
della gente la vera natura delle persone che nella
disperazione non troveranno altra strada che scendere in piazza a
protestare.
Si perchè se i pensionati, gli
studenti e i giovani senza futuro, i precari, i lavoratori licenziati
e sottopagati, le mamme senza lavoro, gli esodati, gli imprenditori
falliti sono dei sovversivi, allora arrestateci tutti.
Siamo tutti sovversivi.
E voi, ci state sui coglioni.
(Francesco Salistrari)
Quoto tutto come se l'avessi scritto io
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