domenica 2 giugno 2013

Lettera aperta al Senatore Morra (M5S)



Era da tempo che volevo scrivere questa missiva all’onorevole Nicola Morra, eletto al Senato lo scorso Febbraio 2013 tra le file del Movimento 5 Stelle. Lo dico subito a scanso di equivoci, conosco personalmente il Senatore Morra, in quanto è stato il mio insegnante di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico G.B.Scorza di Cosenza. A lui sono legati innumerevoli ricordi della mia trafila scolastica e grazie a lui sono sorte in me svariate passioni, tra cui la lettura dei classici e l’impegno civile. Pertanto sono legato indissolubilmente alla sua persona, da affetto, stima e ammirazione. Attestati sicuramente ricambiati dal “vecchio” prof. con cui non sono mai mancati gli scambi di battute, le discussioni politiche e gli incontri anche a distanza di dieci anni dalla conseguimento della Maturità Scientifica.


Caro prof.,
continuo a chiamarla “prof” ed a rivolgermi in terza persona, anche se lei stesso più volte mi ha chiesto espressamente di chiamarla Nicola, sa bene che non lo faccio per mantenere le distanze, ma per riflesso condizionato.
Chi ha avuto modo di conoscerla sa benissimo quali sono le sue armi vincenti: una cultura poderosa e una dialettica chiara e ragionata. Detto questo mi meraviglio come anche lei possa scadere nel populismo più becero, avvitandosi in discussioni e argomentazioni che nulla hanno a che vedere con la crisi economico-finanziaria che ha investito il nostro paese.
Ricorda?
Ne abbiamo parlato tante volte. Anche davanti persone ben più preparate di noi in materia economica. Ricorda il pranzo con Loretta Napoleoni e Pierluigi Paoletti? Ricorda il convegno organizzato dalla mia associazione con relatori Moreno Pasquinelli e Massimo De Santi? Ricorda quando si discuteva delle tesi di Alberto Bagnai? Claudio Borghi? Krugman, Stiglitz e via dicendo? E la teoria del valore indotto della moneta di Giacinto Auriti? Quella di cui parlava il vostro adorato Beppe Grillo qualche anno fa.
Ha dimenticato tutto questo? E’ possibile?
Come si fa a cianciare degli scontrini dei politici quando il paese sta affondando inesorabilemente in un pantano macroeconomico? Gli ultimi dati dicono che le nuove generazioni, compresa la mia, saranno stritolate dall’austerità imposta dalla finanza internazionale e dall’oligarchia tecnocratica.
Si ricorda quando si dibatteva sui circoli elitari internazionali e nostrani, quali Gruppo Bilderberg, Commissione Trilaterale, Istituto Aspen, Forum Ambrosetti, e sull’influenza della massoneria nella strategia sociodegenerativa applicata su larga scala nel continente europeo? Più o meno ciò che ha detto l’on. Carlo Sibilia (M5S) in un suo intervento alla Camera dei Deputati.

Ha dimenticato il volantino, che circa un anno fa le abbiamo consegnato, in cui cercavamo di informare la popolazione della nostra città sui costi economici e i sacrifici in termini di vita umane dell’approvazione dei trattati e delle direttive europee, su tutti Fiscal Compact e Mes (fondo Salva-Stati)?
Quel mostro chiamato capitalismo, dopo aver digerito il Terzo Mondo, sta ingurgitando i Paesi così detti democratici. Gli Stati nazione stanno via via tramutandosi in S.p.a., vere e proprie succursali delle multinazionali che plasmano il globo a proprio piacimento ed a proprio uso e consumo.
L’obiettivo è quello più volte dichiarato anche dal Richelieu del M5S (Casaleggio): un Nuovo Ordine Mondiale
Abbiamo finto per anni che nulla accadesse in giro per il mondo. I mezzi di informazione asserviti, parafrasando Malcom X, ci hanno fatto odiare le persone oppresse ed amare quelle che opprimono. Ora tocca noi. Siamo le nuove vittime da sacrificare all’altere del dio denaro.
Denaro, senza più valore (non esiste da tempo la copertura aurea), non più di proprietà del popolo, ma di una holding bancaria internazionale, che presta la moneta agli Stati e strangola gli stessi col cappio dell’anatocismo.
Come mai non una parola sulle vere origini di questa crisi?
Ho avuto modo di seguire il suo intervento sulla rete televisiva La7 e sono rimasto deluso, ben sapendo quali fossero le sue potenziali conoscenze, la sua cultura civica, la sua sensibilità e la sua preparazione enciclopedica.
Eppure se ha dimenticato quanto su scritto, basterebbe rivolgersi a Claudio Messora, in arte Byoblu, blogger popolare e molto vicino al M5S.
I numeri parlano chiaro, non mentono, e l’istogramma qui sotto risulta di facile lettura anche ad umanista come lei.



A sinistra potete vedere i costi dei partiti, del Senato, della Camera, delle Regioni, dei Comuni e delle Province. Le ultime due colonne a destra, invece, rappresentano quello che dovremo sborsare a causa del Fiscal Compact e del MES.


Sul MES e sul Fiscal Compact vige il silenzio mediatico, e solo all’indomani della loro approvazione, c’erano cinque righe e mezza a pagina 7 del Corriere della Sera.  Per Fiorito, Belsito, Penati, per le troie di Berlusconi, per gli stipendi dei parlamentari, per le auto blu e per le altre gravi ma momentenamente secondarie questioni equiparabili, invece, giornali, radio e televisioni hanno intrapreso una missione di persuasione dell’opinione pubblica senza eguali nella storia.

Intanto, i veri padroni, nel caos sapientemente ordito, portano avanti i loro programmi lacrime e sangue, completamente indisturbati e senza nessuna opposizione politica.
E’ anche lei succube della propaganda? E’ stato colpito anche lei in pieno volto dalle armi di distrazione di massa?
Cosa succede prof.?
Volete buttare il bambino con tutta l’acqua sporca, vi rendete conto dell’assurdità di quanto andate dicendo?
Qui corriamo il rischio di usare la “casta” per screditare lo Stato! Eventuali soldi recuperati dagli sprechi pubblici saranno girati direttamente alla mafia bancaria per pagare gli interessi sul debito (circa 80 miliardi all’anno). Si stanno smantellando diritti e valori di una società oramai priva di qualsiasi punto di riferimento ed in balia della paura e pronta alla violenza verso il prossimo, in una eterna e interminabile guerra tra poveri, fomentanta dalla cultura consumista e competitiva alla base della dittatura del mercato globale.
Le nuove generazioni non avranno altra scelta che quella tra il suicidio e la disperazione, così tuonava il professore Giacinto Auriti oltre dieci anni fa. 
Alla luce di quanto sta accadendo come contraddirlo?
Mentre nel saggio Pedagogia degli oppressiPaulo Freire descrive molto bene quanto cerco di comunicarle:
Il grande problema sorge quando ci si domanda come potranno gli oppressi, che ospitano in sè l’oppressore, parteciapre all’elaborazione della pedagogia della loro liberazione, dal momento che sono soggetti a dualismo e inautenticità. Solo nella misura in cui scopriranno di ospitare in sé l’oppressore, potranno contribuire alla creazione comune della pedagogia che li libera”.

I problemi si risolvono alla fonte, il resto rappresentano soluzioni temporanea per garantire lo stato d’emergenza permanente e permettere di prendere decisioni che in un contesto “normale” mai sarebbero accettate dalla popolazione.
Il sistema siamo noi, che ci piaccia o meno, che lo accettiamo o meno, e il Movimento 5 Stelle, fino a prova contraria, è stata l’ennesima dimostrazione di quanto vado scrivendo.
Scendiamo dai pulpiti che ci siamo eretti, abbandoniamo superbia e vanagloria, rifiutiamo la cultura utilitarista di sistema, il settarismo, andiamo all’origine dei mali, e solo così potremo cambiare.
Cari Saluti e un abbraccio
Italo Romano



fonte: Oltre la Coltre

5 commenti:

  1. il M5S ha già parlato di MES l'ha tirato fuori in parlamento.... non capisco questa lettera sinceramente! in 12 minuti di confronto televisivo inerente ad un unico argomento "abolizione dei finanziamenti ai partiti" di cosa doveva parlare il Prof. Morra? una lettera questa che non ha capo ne coda...se lei fosse stato attento seguendo il lavoro del M5S si sarebbe accorto che il movimento ha fatto diverse mozioni su diverse tematiche. Non creiamo dei casi inesistenti per favore, che poi la stampa, i media... usano come carne da macello. grazie

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  2. Il problema è che parlare del finanziamento pubblico ai partiti nei termini nei quali ne parla il M5S (e ne ha parlato il Sen. Morra) è un errore politico madornale. Il finanziamento pubblico ai partiti, infatti, depurato dalle immancabili operazioni distorsivo-corruttive operate da tesorieri e dirigenze partitiche nella nostra storia repubblicana, è uno strumento fondamentale per permettere la partecipazione democratica dei cittadini alla formazione delle scelte decisionali. Il M5S parlando dei finanziamenti pubblici ai partiti (e della loro abolizione) ed omettendo di parlare di quelli privati, butta il bambino con l'acqua sporca. Inoltre l'accento esagerato posto sugli sprechi dei partiti, nell'attuale situazione economica è come guardare un malato di cancro e concentrarsi sul suo raffreddore. Quindi, caro anonimo, il significato di questa lettera (sincerissima) risiede proprio in questo. Quando è la stessa Istat a denunciare che attraverso l'applicazione del Fiscal Compact l'Italia dovrà mantenere una politica economica restrittiva per quasi 80 anni per rispettare i parametri imposti da questo trattato (firmato e ratificato nel silenzio totale, anche del M5S) la dice lunga su quali siano i reali problemi di questo paese. Che poi la "questione morale" (è dal '70 che se ne parla) sia qualcosa da affrontare di petto, non ci piove, ma non commettiamo l'errore di spostare l'attenzione dei cittadini dai problemi reali che vanno affrontati urgentemente e non precludiamoci la possibilità di un VERO dibattito pubblico su Europa, Euro, crisi capitalistica, sistema economico, garanzie e diritti sociali. E ripeto, sul finanziamento pubblico ai partiti, discutiamone meglio. La proposta del M5S sulla questione, sinceramente, non è appropriata.
    Naturalmente queste sono le mie considerazioni, accettabili o meno.
    Con rispetto,
    Francesco Salistrari.

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  3. Suvvia, ci si impegna tanto in critiche...contro partiti, casta, parlamento. E democrazia. Si blatera a parole ma nei fatti si agisce: critica dell'altro, difesa di stesssi, paternalismo becero mascherato da buone intenzioni: uccidere la democrazia nella speranza di costruire una iper-democrazia, somministrando la cura a pillole, tanto la popolazione è bambina e il popolo bue.
    Oggi populismo, domani: Iper-democrazia.
    Essa è un miraggio, vanagloria e narcisismo. Epistemologicamente una sconosciuta.
    Ma di cosa parlate, cari Grillo e Grillini? E cosa fate? Aiutate a mostrare il fianco scoperto nell'idea ottusa che rotto tutto, distrutto lo scheletro del sistema immunitario di difesa democratica, saremo un'allegra comunità in cui ognuno sarà disposto a comportarsi da bravo fratello attingendo da un'intelligenza collettiva armoniosa ed equilibrata? Ma i sensi non li avete ancora ripresi? Se in un sistema Malato non si ha paura del contagio pur decidendo di restare senza difese, alla mercé della malattia, allora delle due l'una: o non sai quello che fai, ignorando del tutto il male e la sua diagnosi o sei parte stessa del morbo.

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  4. Il mio commento OVVIAMENTE non è rivolto al "cittadino" Morra. Ma ad Anonimo, l'autore del primo commento. Si procede alla cieca, criticando tutto e tutto, i grillini per primi hanno dimenticato la dialettica democratica. Il sig.re Anonimo si meraviglia tanto se un uomo, che descrive il proprio prof come un mentore, non è ancora stanco di confrontarsi con lui?
    E' evidente che il cittadino Morra, insieme ad un simile intervento scritto, non può che ricevere una testimonianza dell' aver fatto bene il proprio lavoro....da insegnate. Non conosco Italo Romano, ma il senso del suo intervento arriva tutto, la sua epistola non è un esercizio di critica, a differenza del commento di Anonimo, che è una evidente difesa d'ufficio.
    Avvocati, mi annoiate.
    Di tanto in tanto, risparmiatevi.
    Anche io ho preso abitudine a intervenire poco. Prendetevi una pausa pure voi.

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  5. chi l'ha scritta ha solo guardato troppa televisione e si è fatto abbindolare dai finti giornalisti... spegni la tv e accendi internet

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