di
Italo Romano
“Voi
giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il
vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il
cambiamento“.
Lo
ha detto stamattina l’ambasciatore
degli Stati Uniti David
Thorne parlando
agli studenti del Liceo Visconti di Roma.
E’
bastato questo a scatenare il putiferio “politico”. Pd e Pdl,
per bocca di alcuni propri rappresentati, hanno manifestato la loro
contrarietà sulla ingerenza statunitense nelle “vicende”
italiane in un momento di precario equilibrio socio-politico.
In
tutta risposta, tramite un “tweet” l’Ambasciata
degli Stati Uniti d’America ha
fatto sapere che “non
appoggia nessun soggetto politico. Dialoga con tutti e sostiene l’uso
dei social media come strumento di cambiamento“.
Stiamo
per precipitare nell’era della “democrazia
2.0“.
Ne prenderemo contezza solo quando verremo sopraffatti dal fardello
del Nuovo
Ordine Mondiale.
A
prescindere dal palese appoggio a stelle e strisce al M5S, già
reso noto attraverso
le dichiarazione della banca d’investimento Goldman
Sachs (una
dei maggiori responsabili della crisi economico-finanziaria
mondiale), a leggere le dichiarazioni “indignate” di “destra”
e “sinistra” vien proprio da ridere.
Sono
oltre 65 anni che l’Italia è una colonia degli Stati Uniti
d’America. Siamo stati un appetitoso bottino di guerra e tutt’ora
siamo schiacciati in ogni ambito dall’imperialismo nordamericano.
Solo
ora questi “onorevoli signori” si accorgono delle ingerenze degli
States?
Sono
decenni che, al grido “gli americani ci hanno liberato”, chiniamo
il capo e obbediamo al volere dei colonizzatori. Di cosa si
meravigliano? Chi non è più utile finisce nella pattumiera della
storia. E’ accaduto a personaggi ben più importanti e più proni
alle esigenza dei dominatori, figuriamoci a loschi e banali figuri
quali quelli che popolano le poltrone di “comando” dell’ex
Belpaese.
Siamo
una megaportaerei e un parcheggio “autorizzato” di sottomarini e
di arsenali nucleari della potenza nordamericana. Sono oltre un
centinaio le basi militari USA presenti sul nostro territorio, senza
contare le varie installazioni paramilitari, quali l’oramai famoso
Muos di Niscemi, in Sicilia.
La
“cultura” consumista “made in Usa” ha fagocitato la massa
ambulante del nostro paese, oramai priva di personalità e impronta
antropologica, in balia di spot pubblicitari e programmi spazzatura,
tutti fedelmente importati dalla “casa madre”.
Il
meetup, o meglio, tutti i social network sono armi di persuasione di
massa. Distraggono a colpiscono. Potentissimi mezzi comunicazione
gestiti dalle multinazionali predatorie anglo-americane, che negli
anni si sono impossessate di tutti gli asset strategici nazionali con
investimenti irrisori.
Il
M5S è solo un “cavallo di Troia” studiato a tavolino per
introdurre sobriamente l’automazione del regime democratico. Avete
fatto caso? Ci sono parole chiave ripetute a pappagallo, quasi fino
allo sfinimento, quali: “snellire l’apparato statale”,
“informatizzare i servizi”, “agenda digitale” etc.
Dietro
il tanto adorato “libero movimento rivoluzionario” c’è una
società di marketing, laCasaleggio
Associati,
con più di qualche scheletro nell’armadio, che sa dove mettere le
mani per accaparrarsi il consenso dell’opinione pubblica.
Inoltre,
noi, come una “normale” colonia, utilizziamo una valuta
straniera, troppo forte per sorreggere l’economia del nostro paese,
che distrugge il mercato del lavoro locale a vantaggio delle grandi
catene, che a loro volta praticano una politica di deflazione
salariale, con la scusa della “competitività” imposta dalla
globalizzazione, praticando una concorrenza sleale, mantra cardine
dei “principi” economici neoliberisti.
Ecco
quindi la regia occulta statunitense nel progetto di creazione e
imposizione dell’Euro come moneta unica, primo e fondamentale step
per imporre gli Stati Uniti d’Europa sulla pelle dei popoli
dormienti.
Zbigniew
Brzezinski,
nel suo libro La
grande scacchiera: il primato americano e i suoi imperativi
geostrategici,
ci spiega chiaramente come l’eccessivo benessere dei paesi
dell’Europa occidentale sia un grave ostacolo per il benessere
degli Stati Uniti d’America:
L’Europa ha una posizione fondamentale di fortezza geostrategica per l’America. L’Alleanza Atlantica autorizza l’America ad avere influenza politica e peso militare sul continente … se l’Europa crescesse, questo beneficerebbe direttamente l’influenza americana … L’Europa Occidentale è in larga misura un Protettorato americano e i suoi Stati ricordano i vassalli e i pagatori di tributi dei vecchi imperi… L’Europa deve risolvere il problema causato dal suo sistema di redistribuzione sociale che è troppo pesante e ostacola la sua capacità di iniziative[1].
Meglio
distruggere le nazioni e creare un grande calderone multietnico. Un
caos preordinato che imponga soluzione drastiche richieste
dall’emergenza del momento.
Sotto
il ricatto del debito ci vengono imposte politiche economiche e
sociali devastanti, leggasi “austerità”, che in poco più di
dieci anni hanno dissanguato il popolo italiano. I diktat della Banca
Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale e le sonore
batoste delle agenzie di rating hanno praticamente commissariato
l’Italia. La svendita del patrimonio pubblico e le manovre
finanziare lacrime e sangue per “salvere” le banche e pagare gli
interessi sul debito sono solo il primo assaggio di ciò che si
prospetta all’orizzonte.
Non
siamo più padroni di nulla. Non possediamo alcuna sovranità. Non
abbiamo più alcun potere da esercitare.
Sia
chiaro, che vi piaccia o meno, siamo una colonia.
Nessun commento:
Posta un commento