Un
nuovo studio eseguito sulla caldera di Yellowstone ha rivelato che il
sistema magmatico sotterraneo dell'antico vulcano americano è molto
più vasto e capillare di quanto gli scienziati avevano creduto fino
ad ora.
I
risultati della ricerca sono stati divulgati nel corso dell'ultima
riunione annuale della Società Sismologica Americana.
“Stiamo
comprendendo sempre meglio il sistema vulcanico di Yellowstone”,
ha detto Jamie Farrel, studente laureato in sismologia presso
l'Università dello Utah. “Il
serbatoio di magma è più grande di almeno il cinquanta percento di
quanto avevamo creduto fino ad oggi”.
La
conoscenza delle dimensioni reali del volume di magma sotto
Yellowstone è fondamentale per valutare la portata di possibili
future eruzioni, come ha detto lo stesso Farrell in una dichiarazione
rilasciata per livescience.com.
I
geologi ritengono che Yellostone giaccia sopra un punto caldo della
crosta terrestre, un grosso pennacchio di roccia fusa che attraversa
il mantello terrestre.
Allo
stesso modo in cui il Nord America si muove alla deriva su questo
punto caldo, così Yellostone, nel corso dei secoli, si è mosso
sulla crosta terrestre lasciando dietro di sé una traccia di caldere
lungo lo Snake River Plain dell'Idaho, creatasi a seguito di massicce
eruzioni vulcaniche.
Secondo
i calcoli dei geologi, l'ultima eruzione è avvenuta 640 mila anni
fa, poi seguita da altre eruzioni minori, delle quali la più
significativa si è verificata circa 70 mila anni fa. La camera
magmatica individuata nell'ultimo studio ha alimentato queste piccole
eruzioni ed è la fonte delle incredibili sorgenti idrotermali e dei
geyser presenti nel parco...
La
gigantesca camera magmatica è anche la causa del sollevamento della
superficie del parco, come spiega Bob Smith, sismologo presso
l'Università di Utah e autore di uno studio correlato presentato al
meeting. “Il
corpo di magma incandescente crea il sollevamento”, dice
Smith. “E'
come mettere il dito sotto una membrana di gomma e spingere verso
l'alto”.
Ciò
che ha reso possibile osservare in maniera più chiara la camera
magmatica di Yellowstone è stato uno studio più attento dei
terremoti, la velocità delle onde di propagazione tendono a
modificarsi a seconda che viaggino nella roccia fusa o quella solida.
Secondo il resoconto dilivescience.com,
Farrell ha studiato i terremoti vicini per costruire un quadro più
nitido della camera magmatica.
Il
magma sotterraneo presenta la strana forma di una “banana mutante”,
con un grosso bulbo verso l'angolo nordorientale del Parco Nazionale
di Yellowstone. Si tratta di un'unica grossa camera lunga 60
chilometri, larga 30 chilometri e posizionata ad una profondità tra
i 5 e i 12 chilometri.
In
precedenza, i ricercatori ritenevano che il magma dello Yellowstone
era diffuso in diverse camere distinte, anziché stipato in un unico
grande serbatoio.
Il
magma più superficiale, che si trova nella regione del nord-est,
corrisponde anche all'attività idrotermale più intensa. spiega
Farrell. Il nuovo studio è la migliore fotografia mai realizzata di
questa zona, la quale si trova leggermente al di fuori del bordo
della caldera.
Secondo
quanto emerso nel dibattito, i ricercatori pensano che al di sotto
dello Yellowstone esistano anche altre sacche di roccia fusa poste
più in profondità.
letto e condiviso da: La Crepa nel Muro
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