di
Gianni Tirelli
Ma
crediamo davvero, che dopo avere contaminato le acque e l’aria,
avvelenato la terra di scorie e rifiuti tossici, disintegrato e
incenerito migliaia di milioni di ettari di foresta e costrette
all’estinzione infinite specie animali e vegetali, tutto si possa
riassorbire, possa rientrare e ricomporre, senza che l’uomo di
questo secolo dissennato, paghi il prezzo della sua perversione e
degenerazione?
Crediamo
davvero, che dopo avere investigato, violato e profanato i misteri
della vita, facendo carta straccia di ogni principio etico e valore
morale, trasformando il tutto in merce insanguinata da consumare e
dalla quale trarne mero profitto, tutto si possa riassorbire, possa
rientrare e ricomporre, senza che l’uomo di questo secolo
dissennato, paghi il prezzo delle sue aberrazioni.
Crediamo
davvero che l’incommensurabile dolore prodotto dalle crudeltà
inferte a centinaia di milioni di bambini nel mondo e alle loro madri
– bambini senza pane e senza acqua e, di altri, affetti dalle più
diverse patologie da denutrizione e di natura igienico-sanitarie,
bambini sfruttati, abusati, espiantati dai loro organi, ridotti in
schiavitù, indotti alla prostituzione, bambini soldato scaraventati
a combattere guerre fratricide – crediamo davvero che tutto questo
si possa dissolvere come fumo nel vento, senza che l’uomo di
quest’epoca bastarda paghi il prezzo delle sue inenarrabili
atrocità?
E
cosa dire dei trentamila bambini che muoiono ogni tre secondi per
malnutrizione, e altrettanti per mancanza d’acqua potabile? Di
quelli dilaniati dalle bombe intelligenti, quelli affetti dall’Aids
e dalla Lebbra, dei piccoli migranti finiti in fondo al mare, dei
neonati affetti da patologie tumorali indotte dall’amianto,
diossina e metalli pesanti, e di una moltitudine di adolescenti
devastati dalle droghe, dall’alcol, dagli psicofarmaci e da
un’infinita lista di malattie neurologiche – bambini anoressici,
bulimici, celiaci, vittime di messaggi mediatici deliranti ed altri
ancora, asserviti alle ingannevoli seduzioni e lusinghe di un
benessere inanimato? Crediamo davvero che tutto si possa riassorbire,
possa rientrare e ricomporre, senza che l’uomo di questo secolo
dissennato, paghi con la vita, il prezzo delle sue immonde
turpitudini?
Lo
dovremmo chiedere a loro: a quel miliardo e cinquecento milioni di
denutriti. Lo dovremmo chiedere all’acqua, all’aria, agli alberi
e agli uccelli – al silenzio, alla compassione, alla felicità e
alla bellezza – lo dovremmo chiedere alla speranza e alla
solidarietà, al profumo dei fiori e alle profondità del mare.
Dovremmo chiederlo a tutti i civili iracheni, libici, afgani e
siriani e di tutte le guerre moderne, dilaniati dalle bombe
intelligenti, dall’uranio impoverito, dal fosforo e armi
batteriologiche.?Dovremmo chiederlo a tutte quelle persone
sacrificate sull’altare del “progresso”, devastate
dall’amianto, dalla diossina, dai pesticidi, diserbanti, metalli
pesanti, pcb e affini, e da un inquinamento endemico, che miete
sistematicamente sempre più nuove vittime.?Dovremmo chiederlo agli
ebrei arsi dentro i forni crematori nazisti, alle vittime di
Chernobyl, ai giapponesi di Hiroschima e Nagasaki, e a tutte le
vittime dell’industria bellica, dell’industria chimica,
dell’industria della menzogna. Crediamo dunque davvero, che tutto
si possa riassorbire, possa rientrare e ricomporre, senza che l’uomo
di questo secolo maligno, paghi con la vita, il prezzo della sua
disobbedienza?
Siamo
già nel centro di un’apocalisse che, a breve, si mostrerà in
tutta la sua straordinaria potenza distruttiva.
A
nostri bambini lasciamo un mondo senza vita, una realtà senza sogni,
una libertà senza regole - e bugie, bugie, sempre e solo
bugie!
E
noi, cosa mostreremo a Dio, quando quel giorno dovrà giudicare le
nostre azioni? Gli parleremo forse della crescita e dello sviluppo,
del progresso e dell’innovazione, della ricerca e della
tecnologica? Quando invece, Lui, vorrà guardare le nostre mani per
contemplare i calli della nostra fatica!!
Proprio
in ragione di tutto ciò, posso affermare, con la certezza e il
disincanto di chi ancora sa interpretare i segnali del cielo,
ascoltare il tormento straziante degli spiriti della terra e le loro
promesse di vendetta, che la fine di questo mondo, è prossima e
ineluttabile.
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