DI
PAUL CRAIG ROBERTS
globalresearch.ca
Il
“fiscal cliff” è un'altra bufala per distogliere l'attenzione di
politici, dei media e del pubblico più attento, sempre che ce ne
sia, da problemi piccoli e grandi.
Il
fiscal cliff è un taglio automatico alla spesa ed un incremento
delle tasse, con il fine di ridurre il deficit di una cifra
insignificante nei prossimi 10 anni, se il Congresso non prenderà
direttamente l'iniziativa di tagliare la spesa ed aumentare le tasse.
In altre parole, il fiscal cliff ci sarà comunque.
Guardando
il problema dal punto vista dell' economia tradizionale il fiscal
cliff consiste in una doppia dose di austerità in un'
economia già vacillante ed in recessione. Da John Maynard Keynes in
poi molti sono gli economisti che hanno capito che l' austerità non
è la risposta a recessioni e depressioni.
In
ogni caso, il fiscal
cliff è
poca roba se comparato allo tsunami dei derivati, o alla bolla del
mercato azionario o a quella del dollaro. Il fiscal
cliff richiede
tagli da parte del governo federale di 1,3 trilioni di dollari in 10
anni. Il
Guardian riporta che
questo significa che il deficit federale deve essere ridotto di 109
miliardi di dollari ogni anno cioè del 3% del budget annuo. Più
semplicemente basta dividere 1300 miliardi per 10 e otteniamo i 130
miliardi di dollari di saving richiesti ogni anno. Ma si potrebbe
ottenere tranquillamente lo stesso risultato se Washington si
prendesse tre mesi di ferie l'anno dalle sue guerre.
Lo
tsunami dei derivati e la bolla delle obbligazioni e del dollaro
invece hanno un peso diverso.
Lo
scorso 5
giugno, su “Collapse At Hand”,
feci notare che secondo il rapporto del quarto trimestre dell’ Office
of the Comptroller of Currency del
2011, circa il 95% dei 230 trilioni di dollari di esposizione sui
derivati degli Stati Uniti erano detenuti da quattro istituti
finanziari statunitensi:
JP Morgan Chase Bank, Bank of America, Citibank e Goldman Sachs.
Prima
della deregolamentazione finanziaria, in pratica l' abolizione
del Glass-Steagal Act e la non-regolamentazione dei
derivati – un risultato ottenuto dalla collaborazione tra
l'amministrazione Clinton con il Partito Repubblicano – Bank of
America e Citibank erano le banche commerciali che prendevano i
versamenti dei depositanti e facevano prestiti al mondo degli affari
e ai consumatori poi, con i fondi residui, compravano i titoli del
Tesoro .
Con
l' abolizione del Glass-Steagall queste oneste banche
commerciali hanno cominciato a giocare come in un casinò, come la
Goldmann Sachs che, pur essendo una banca di investimenti, si è
messa a scommettere non solo i suoi soldi, ma anche quelli dei
depositanti facendo scommesse senza avere i soldi, sui tassi d'
interesse, sul mercato dei cambi, sui mutui, sulle materie prime e
sulle azioni.
Questo
giochetto in breve tempo non solo ha superato di molte volte il PIL
degli Stati Uniti, ma addirittura il PIL mondiale. Infatti le
scommesse della sola JP Morgan Chase Bank sono pari al valore di
tutto il PIL mondiale.
Stando
al rapporto del primo quadrimestre del 2012 del Comptroller
of the Currency, l'esposizione delle banche statunitensi sui
derivati è diminuita, a 227 trilioni di dollari, in modo
insignificante rispetto al trimestre precedente. E l'esposizione
delle 4 banche statunitensi ammonta quasi al totale dell’esposizione
e supera di molte volte il loro asseto il loro capitale di
rischio.
Lo
tsunami dei derivati è il risultato della manipolazione di un gruppo
di ufficiali pubblici pazzi e corrotti che hanno deregolato il
sistema finanziario statunitense. Oggi soloquattro banche
americane hanno una esposizione sui derivati pari a 3,3 volte il PIL
mondialez. Quando ero un funzionario del Tesoro USA , una
circostanza come questa era considerata fantascienza.
Se
tutto andrà bene, gran parte delle esposizioni sui derivati in
qualche modo si compenseranno tra loro, così che l'esposizione
netta, che rimarrà comunque sempre superiore al PIL di molti paesi,
non è dell'ordine di centinaia di miliardi di dollari. Comunque, la
situazione sta preoccupando molto la Federal Reserve che dopo aver
annunciato un terzo QE, che consiste nello stampare soldi per
comprare titoli – sia del Tesoro degli Stati Uniti che dei
derivati-a-fregatura delle banche – ha appena annunciato che
raddoppierà i suoi acquisti del QE3.
In
altre parole, l' intera politica economica degli Stati Uniti è
basata sul salvataggio di quattro banche troppo grandi per fallire.
Le banche sono troppo grandi per fallire solo perchè la
deregolamentazione ha permesso una concentrazione finanziaria, come
se l' Anti-Trust Act non fosse esistito.
Lo
scopo del QE è quello di mantenere alti i prezzi dei debiti, che
supportano le scommesse delle banche. La Federal Reserve dichiara che
lo scopo di questa massiccia monetizzazione del debito è quello di
aiutare l' economia facendo scendere i tassi di interesse ed facendo
aumentare la vendita delle case. Ma la politica della Fed sta facendo
male all'economia perché sta togliendo ai risparmiatori, e
sopratutto ai pensionati, il reddito dei loro interessi sui risparmi,
forzandoli a prosciugare il loro castelletto di risparmi. Infatti i
tassi reali di interesse pagati sui certificati di deposito, sui
fondi di investimento e sui titoli sono inferiori al tasso d'
inflazione.
Inoltre,
i soldi che la Fed sta creando nel tentativo di salvare le quattro
banche sta facendo innervosire i possessori di dollari, sia in patria
che all’estero. Se gli investitori abbandoneranno il dollaro ed il
suo cambio crollasse, anche il prezzo degli strumenti finanziari che
gli acquisti della Fed stanno sostenendo crollerebbe ed il tasso di
interessi aumenterebbe. L' unico modo che ha la Fed per sostenere il
dollaro è quello di aumentare il tasso di interesse. In quel caso, i
detentori di titoli verrebbero spazzati via, e l'indebitamento per
interessi del debito del governo esploderebbe.
Con
una catastrofe come quella che seguirebbe al collasso della borsa e
della bolla immobiliare, la residua ricchezza della popolazione
verrebbe spazzata via.
Ma gli investitori stanno già
abbandonando le azioni per “salvare” il Tesoro.
È per questo che la Fed può mantenere i prezzi dei titoli così
alti mentre il tasso di interesse reale è negativo.
La
paventata minaccia del fiscal cliff è nulla se comparata con il
rischio che incombe con i derivati, con la minaccia sulla tenuta del
dollaro e con quella di un mercato azionario che dipende dall’impegno
della Fed a salvare le quattro banche americane.
Ancora
una volta, i media e il loro maestro, il governo degli Stati Uniti,
nascondono il problema vero dietro un problema fasullo.
Il
fiscal cliff per i Repubblicani è diventato l'unico modo di salvare
la nazione dalla bancarotta, distruggendo così la rete di aiuti
sociali messa in piedi negli anni '30 e migliorata dalla “Great
Society” di Lyndon Johnson a metà degli anni '60.
Ora
che non c'è lavoro, che i redditi delle famiglie sono stagnanti se
non addirittura in declino da decenni, ed ora che i redditi e la
ricchezza sono concentrati in poche mani è il momento, dicono i
Repubblicani, di distruggere la rete di aiuti sociali: in questo modo
si eviterà di cadere sotto il fiscal cliff.
Nella
storia umana, questo modo di governare ha prodotto rivolte e
rivoluzioni, e questo è quello di cui gli Stati Uniti hanno
disperatamente bisogno.
Forse,
dopo tutto, i nostri stupidi e corrotti politici ci stanno facendo un
favore.
Traduzione
per www.comedonchisciotte.org a cura di REIO
NON CAPISCO!M.M.
RispondiEliminaC'è ben poco da capire, complimenti a chi si è preso la briga di diffondere queste notizie, anche se nessuno ci cvapisce una mazza, in parole spicciole tutto quello che sapete è falso, la verità sta in quello che non sai o che non ti fanno sapere, spread e minghiate varie vengono pubblicate per confondere chi non sa, per capire come vanno o come funziona il sistema mondiale, è molto semplice, il mondo è governato da 12 famiglie, conosciute come illuminati o eletti, il tredicesimo, l'eletto tra gli eletti rappresenta la cuspide della paramide, lui decide per tutti, osservate la moneta da un dollaro americano sulla sinistra potete vedere una piramide a 12 strati più la cuspide cioè tredicesimo, noi siamo come le pedine di una dama, ci spostano e ci mangiano come e quando vogliono, titoli e cifre sono minghiate e basta, il mondo gira e girerà esattamente come vogliono gli eletti, la rimanenza sono cazzate e polvere negli occhi.
RispondiEliminaNon è questo quello che non ho capito. Mi riferivo a dei tecnicismi che mi sono poco chiari e con l'esattezza non comprendo l'implicazione TECNICA circa i detentori dei titoli nell'affermazione "L' unico modo che ha la Fed per sostenere il dollaro è quello di aumentare il tasso di interesse. In quel caso, i detentori di titoli verrebbero spazzati via, e l'indebitamento per interessi del debito del governo esploderebbe."
RispondiEliminaIl resto sia dal punto di vista tecnico che di intenti comunicativi mi è chiaro. Non sono laureata ne in economia ne in complottologia ma ho rispetto per l'opinione di PAUL CRAIG ROBERTS e mi piacerebbe coglierne tutti i passaggi. Chi passeggia in questi blog un'idea più o meno ce l'ha, la rabbia è comprensibile ma sterile caro MOVIMENTO NUOVA ERA.
Chiunque voglia lasciare spiegazioni senza urlare è più gradito.
M.M.
P.S. ANCHE LE VOLGARITA' E LE PAROLACCE VANNO DETTE CON STILE. CE NE è IN QUESTO BOLG, UN MINIMO DI NETIQUETTE NON FA MALE.
EliminaCONSIGLIO APPROFONDIMENTI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette
M.M.