Ieri
sera su Rai
Tre è
andata in onda una vergognosa puntata propagandistica di Report.
Il programma diretto dalla giornalista Milena
Gabanelli,
da molti ritenuto l’alfiere della libera informazione italiana, si
è schierato apertamente dalla parte dei poteri forti.
Genuflessi
alle banche, sono diventanti braccio armato del regime tecnocratico
montiano.
Il
titolo della puntata era “CONTANTI
saluti al nero“.
Ha così inizio la guerra al contante. Il male del nostro paese viene
identificato nell’evasione fiscale e nella non tracciabilità della
moneta cartacea.
La
Gabanelli arriva addirittura ad affermare che la pressione fiscale è
divenuta insostenibile a causa degli evasori. Oggi lo spauracchio
italico è l’evasore fiscale, che grazie a una massiccia campagna
pubblicitaria, è paragonato ai più comuni parassiti che esistono in
natura.
E’
un po’ come nel famoso film di Benigni “Johnny Stecchino”, dove
lo “zio” mafioso identifica nel traffico la maggiore piaga della
città di Palermo.
Il
compito dei media di regime, è quello di proporre facili soluzioni,
è quello di imporre alla massa l’idea che con l’introduzione
della moneta elettronica, si porrà fine all’evasione fiscale. Solo
così potremo vivere felici e sereni, ricchi e in buona salute in uno
Stato perfetto.
Problema-reazione-soluzione, una tecnica del
potere vecchia come il mondo. La famosa “dittatura per gradi” è
arrivata a compimento, sta per materializzarsi sotto i nostri occhi
inebetiti.
Tutti
i governi precedenti, da Prodi a Berlusconi, burattini del vero
potere, hanno dato il loro contributo nella lotta al contante. In un
brevissimo lasso di tempo la soglia dei pagamenti cash è scesa
rapidamente da 12.500 euro agli attuali 1.000 euro, ultimo diktat
dalla “bancocrazia Monti”.
E’
utile e necessario ricordare che il Governo in carica non è stato
legittimamente eletto dal popolo, ma imposto dai poteri finanziari
internazionali, per traghettare l’Italia nel prossimo futuro regime
tecnocratico europea. A questo proposito, vi invito a leggere uno
sfacciato e nauseabondo articolo di Curzio
Maltese,
uscito il 13 Aprile 2012 suRepubblica:
“L’Italia
laboratorio della tecnocrazia che guiderà l’Europa”.
La
schiettezza con cui si incita alla “classe tecnocratica” come
guida illuminata di un super stato europeo è spudorata. Risalta
ancor più su un giornale come Repubblica, che si è sempre vantanto
attraverso i suoi maggiori esponenti di essere in prima linea, a
difesa del libero pensiero, contro l’autoritarismo del precedente
governo Berlusconi. Ora abbiamo capito, almeno spero, che sia solo un
fatto di padroni.
La
strada è tracciata. Ora i cani di regime guideranno il gregge verso
la dittatura europeista.
Da
anni, io e prima di me tantissimi altri studiosi, docenti,
giornalisti e blogger vanno dicendo che uno dei punti cardini della
prossima dittatura mondiale sarà la moneta elettronica. Tali tesi
sono state spesso etichettate come “complottiste”, quindi derise,
ma oggi sembrano divenire realtà con una velocità e una facilità
disarmante.
Ancora
in molti si chiedono quali sarebbero i vantaggi che questa
fantomatica dittatura orwelliana avrebbe nell’imporre una moneta
elettronica. Presto detto.
A) Il
costo del denaro.
E’ bene rammentare che stampare e gestire il denaro ha un costo per
le banche. Solo per l’Italia si parla di cifre attorno ai 10
miliardi di euro l’anno. In Europa sono in circolazione oltre 14
miliardi e 418 milioni di banconote per un valore di 857 miliardi di
euro. Eliminato il denaro cartaceo le banche eliminerebbero anche il
valore intrinseco delle banconote, ovvero il costo di produzione.
B) Il
diritto di signoraggio.
Come ovvio gli introiti derivati dal signoraggio bancario saranno
ancora più cospicui e rimarranno nelle tasche dei grandi usurai che
controlleranno molto più facilmente il flusso monetario.
C) Il
controllo della massa.
La vita dei consumatori sarà registrata in appositi database. Con il
denaro elettronico sarà possibile spiare ogni acquisto, capire i
gusti delle persone, seguire i movimenti sul territorio, studiare le
preferenze, tutto il loro agire, semplicemente grazie alla
tracciabilità dei pagamenti. Questi dati saranno oro colato per le
società dedite alle ricerche di marketing, che potranno scegliere
l’apposita strategia da adottare per ogni singolo consumatore.
D) Il
controllo dell’individuo.
Semplicemente premendo un bottone potranno bloccare le nostre fonti
di sostentamento (la carte di credito), per qualsiasi motivo da loro
ritenuto valido, impedendoci di acquistare i beni di prima necessità
Vi
sembra poco? Credete non sia uno straordinario sistema di controllo?
Siete disposti a sacrificare una parte consistente della vostra
libertà per risolvere un falso problema creato ad arte? Procediamo
per gradi.
Secondo
una ricerca del KRLS
Network of Business Ethics,
effettuata per conto diContribuenti.it – Associazione
Contribuenti Italiani,
la maggior parte dell’evasione fiscale non riguarda le
piccole-medie imprese, che hanno un giro di affari modesto (8,2
miliardi di euro l’anno), bensì le grandi corporation. Parlo della
grandi società per azioni, che attraverso transazioni segrete o
fondi speculativi nei paradisi fiscali, nascondono al fisco la
bellezza di 60,4
miliardi di euro l’anno (22,4
le Spa e Srl e 38 le Big Company).
Insomma,
aziende già abituate a trattare con denaro virtuale. Mentre
programmi di regime come Report lasciano passare un messaggio
pericoloso, ovvero che gli evasori fiscali potrebbero essere i tuoi
vicini di casa, l’idraulico, il tassista, il fruttivendolo etc..
“Divide
et impera”,
si da il via a una guerra tra poveri, dove tutti sono controllati e
tutti sono controllori. Ricorda tremendamente la trama della distopia
orwelliana “1984”.
Il
governo dei banchieri tira gli interessi della banche da cui sono
lautamente stipendiati. La moneta elettronica è lo strumento
definitivo per il controllo di massa.
Se
un domani perderete il vostro lavoro, non potrete rifinanziare il
vostro conto in banca (o la carta di credito) e di conseguenza non
potrete più acquistare il necessario, poichè anche il piccolo
spaccio alimentare sotto casa sarà obbligato ad accettare solo
pagamenti elettronici. Non ci saranno alternative, l’unica via sarà
richiedere un prestito in banca, ipotecando beni reali, per chi avrà
la fortuna di possederne ancora.
Spaventoso!
Nessuno si indigna, nessuno protesta e nessuno grida al regime. Dove
sono finiti gli alfieri della libertà? Sparito il fantoccio
berlusconiano si sono dileguati come neve al sole.
Stanno
per far sparire definitivamente il denaro contante, un domani chissà,
per non essere considerati “evasori”, e non essere esposti alla
gogna mediatica, dovremmo accettare di farci impiantare un microchip
sottocutaneo per effettuare qualsiasi pagamento. Fantasie deliranti?
Ripeto, fino a pochi anni fa lo erano anche le teorie che
profetizzavano la scomparsa del denaro cartaceo, e invece…
In
un ipotetico domani, chi non avrà il microchip sarà considerato
automaticamente un “evasore”. Se questa non è dittatura,
spiegatemi voi cos’è!
La
moneta elettronica, che adesso spacciano come soluzione all’evasione
fiscale, sarà l’ennessima vittoria dell’oligarchia bancaria sui
cittadini, l’ennesimo passo verso un nuovo ordine mondiale,
l’ultimo verso l’abisso.
Ma
andiamo alla fonte. Immaginiamo un rubinetto che rovescia acqua in
una vasca, questa dopo poco traboccherà dalla stessa. Come fare per
impedirlo? Prendiamo un secchio e svuotiamo l’acqua che riusciamo a
prendere nel lavandino, oppure chiudiamo semplicemente il rubinetto?
Questo piccolo esempio dimostra che l’unica risoluzione reale di un
problema si attua alla fonte.
Oggi
noi viviamo schiacciati da un debito illegale. A causa di ciò, la
pressione fiscale ha raggiunto vette per la maggior parte
insormontabili. I veri padroni del mondo sono coloro i quali
gestiscono la moneta, ovvero le banche. Gli Stati nazionali hanno
ceduto la sovranità monetaria e si indebitano quotidianamente per
poter mandare avanti la baracca. L’attuale sistema di tassazione è
illegale perché perpetra e sorregge un sistema fraudolento e
dittatoriale. Lo scopo ultimo è il servaggio sociale totale.
L’obiettivo è creare un popolo ricattabile e soggiogabile, schiavo
e fiero di esserlo, in perenne adorazione, completamente dipendente.
E’
chiaro che la macchina della propaganda non farà cenno alla vera
truffa. Lautamente ricompensati, essi dispensano “panem
et circenses”,
plagiando le già poveri e banali menti del popolo italiota. Il loro
mestiere è mentire, e lo fanno spudoratamente.
Le
soluzioni per uscire da questa crisi sistemica indotta ci sono. Ma se
aspettiamo che gli stessi creatori della crisi, o i loro valletti, ci
diano la soluzione ad essa, sbagliamo di grosso. Le crisi
economiche sono golpe sociali preparati a tavolino, atti a
schiavizzare le masse, per imporre il dominio totalitario.
La
nostra economia è ferma non per assenza di opportunità o pigrizia,
ne tanto meno a causa dell’evasione fiscale, ma per mancanza di
denaro. Mancando questo vengono meno i beni e i servizi necessari per
i cittadini, lo stato sociale viene smantellato, le aziende
falliscono o vengono vendute. Il futuro di intere generazioni, che
cresceranno all’ombra dell’incertezza, sarà sotto il giogo
asfissiante della dittatura del nuovo ordine mondiale.
L’imposizione
mondialista diventa ogni giorno più sfacciata e dichiarata, ci
vogliono abituare lentamente che tutto quello che sta accadendo sia
la normalità, inarrestabile e fatale.
Non
facciamoci abbindolare dai falsi portatori di verità. Informiamoci
in altro modo, è l’unica strada.
(Italo Romano)
fonte: http://www.oltrelacoltre.com
Nessun commento:
Posta un commento