fonte originale: Spiegel.de
La
Germania fuori dall'Euro per salvare il resto dell'unione monetaria:
lo speculatore Soros ha perfettamente ragione. Nella situazione
attuale la Germania costringe gli altri paesi ad adottare il suo
modello economico. Nel lungo periodo non puo' funzionare.
Nel
suo ultimo anno da primo ministro, Margaret Thatcher era giunta alla
conclusione che per la Gran Bretagna una relazione troppo stretta con
la Germania appena riunificata era fuori discussione. L'allora
ministro dell'industria Nicholas Ridley nel 1990, in un'intervista
imprudente allo "Spectator", aveva dichiarato quello che
la Thatcher pensava
- ma non aveva mai detto. L'unione monetaria è un progetto tedesco
che ha come obiettivo l'egemonia in Europa. Ridley a causa di cio'
dovette andarsene. Thatcher lo
segui' poco dopo.
All'epoca
ero giornalista al "Times" di Londra e ricordo la mia
indignazione per il commento anti-tedesco di Ridley. Col senno di poi
devo ammettere: e' andata proprio come Ridley aveva previsto. La
Germania nel frattempo è diventata la potenza centrale in
Europa. Thatcher e
Ridley da una prospettiva puramente di potere potere politico
arrivarono alla conclusione: non saremo mai felici nel ruolo dei
junior-partner all'interno di una unione monetaria. E oggi la pensano
allo stesso modo anche italiani, spagnoli e francesi. E' necessario
rinunciare alla sovranità e di fatto è possibile sopravvivere solo
se si diventa come la Germania. Per gli inglesi era un'idea
insopportabile.
Il
finanziere americano George Soros con un attacco speculativo dalle
dimensioni mai viste fino ad allora, nel 1992 fece affondare
l'aggancio della sterlina al Marco tedesco. E ora vede un nuovo
pericolo di frammentazione in Europa. Martedi in un'intervista allo
Spiegel Online ha detto: o la Germania accetta gli Euro-bond oppure
deve uscire dall'Euro.
Soros
basa la sua analisi su di una semplice intuizione: l'Euro rischia la
disintegrazione a causa dell'indebitamento privato, che ora nei paesi
del sud sta transitando sui bilanci pubblici. Per Soros la crisi non
potrà essere risolta senza l'unione bancaria e senza gli Euro-bond.
Cio'
che non è sostenibile prima o poi dovrà finire
Tuttavia
Soros sa che la messa in comune del debito, sia in Germania che nel
resto della parte Nord dell'Eurozona non puo' essere accettata. E
cosi' la disintegrazione della zona Euro è solo una questione di
tempo. Ma sono i legami e le decisioni politiche che potrebbero far
durare ancora a lungo questa situazione. Ma cio' che non è
sostenibile, prima o poi finirà. Questa regola naturale è valida
anche in Europa.
Soros
propone una sua riflessione: sarebbe molto meglio se fosse la
Germania a lasciare l'Euro, invece della Spagna o dell'Italia. Perché
se fossero gli stati del sud a uscire dalla moneta unica ci
troveremmo in una situazione caotica. Il debito sarebbe ripagato in
Euro o in moneta nazionale? Ci sarebbe un assalto alle banche? Ci
sarebbero disordini politici?
Se
fosse la Germania ad andarsene tutti questi problemi non si
porrebbero. Naturalmente il nuovo D-Mark si apprezzerebbe con forza.
Ma ad una rivalutazione effettiva si sarebbe comunque arrivati in un
modo o nell'altro.
E
anche i patrimoni tornerebbe a rivalutarsi. Secondo uno studio sui
patrimoni netti delle famiglie europee pubblicato questa settimana
dalla BCE, i tedeschi sono fra i piu' poveri in Europa.
Apparentemente cio' è dovuto al basso tasso di case di proprietà in
Germania, il piu' basso nella zona Euro. La casa di proprietà molto
spesso è la voce piu' significativa del patrimonio familiare. Ma
questo non spiega tutto. Anche gli squilibri hanno un ruolo
importante. La Spagna nella zona Euro ha vissuto una forte
inflazione. In Germania l'Euro è rimasto sostanzialmente stabile.
La
Germania sembra piu' povera di quanto non sia in realtà
Chi
come il sottoscritto negli ultimi anni ha viaggiato molto fra la
Germania, la Francia, l'Italia e il Belgio puo' solo confermare che
l'Euro in Germania ha un potere d'acquisto molto piu' elevato che in
Spagna. Entrambi i paesi hanno la stessa moneta nominale, ma non
reale. La Germania non è affatto povera. Ma l'Euro crea cosi' tante
distorsioni che la Germania sembra piu' povera di quanto non sia in
realtà.
Si
puo' fare il necessario aggiustamento all'interno dell'unione
monetaria, ma questo richiede una centralizzazione totale dell'intera
politica economica. Gli Euro-bond sarebbero solo l'inizio. Per fare
questo non vedo alcuna realistica opportunità politica. Se
rifiutiamo questa strada, allora dovremmo essere onesti e dire: basta
con l'unione monetaria.
Accolgo
con favore la fondazione del nuovo partito anti-Euro "Alternative
fuer Deutschland". Non ne condivido le posizioni. Ma almeno sono
coerenti. Mentre quelle della CDU e della FDP - pro euro, ma contro
gli Euro-bond - sono intrinsecamente contraddittorie. Sull'Euro ci
sono due posizioni logicamente coerenti. L'AfD ne rappresenta una.
Dell'altra la maggior parte dei partiti hanno una grande paura.
Margaret
Thatcher sull'Europa almeno era coerente. Ha avuto fiuto sia sugli
sviluppi economici che su quelli del potere politico all'interno
della zona Euro. Per questa ragione merita il mio rispetto.
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