martedì 9 aprile 2013

Grecia: ogni mese tagliano la luce a trentamila famiglie.


DI TYLER DURDEN

Da quando il governo greco ha promulgato la simpatica legge per cui le tasse sulla proprietà vengono incassate dai fornitori di energia elettrica di questo paese ormai assediato, un incredibile numero di famiglie ( 30.000) ogni mese, si sono viste staccare l’energia elettrica. Il quotidiano grecoEkathimerini scrive che circa 700.000 clienti ormai hanno dovuto chiedere di dilazionare il pagamento dei loro debiti ed hanno concordato dei piani di rientro, ma a questo punto è accaduto qualcosa di incredibile. 

Benché lo Stato abbia espressamente vietato di “staccare i servizi” se il cliente non ha ancora pagato le tasse sulla proprietà, i computer che stampano le bollette non sono in grado di distinguere se il pagamento ricevuto è per l'elettricità o per le tasse di proprietà. A quanto pare la cosa è veramente complicata perché si tratta di incassare e versare arretrati sia sull’elettricità che sulle tasse, ma la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente perché le tariffe elettriche sono aumentate di nuovo e i redditi delle famiglie sono diminuiti di nuovo. 

Si legge su Ekathimerini 

Ogni giorno in Grecia si tagliano circa mille linee elettriche perché i clienti dell’Azienda dell’Elettricità Pubblica sono sempre più in difficoltà e non riescono a pagare le bollette in tempo, mentre i crediti accumulati dalla gigantesca azienda elettrica nazionale ammontavano a oltre 1,3 miliardi di euro alla fine del 2012. Questo non è solo a causa della crisi economica che ha aggredito i redditi delle famiglie, ma anche per l'imposta speciale sugli immobili che si addebita sulla bolletta elettrica. 

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L’Azienda dell’Elettricità Pubblica ha dichiarato che entro la fine dello scorso anno erano arrivati a 700.000 i clienti che avevano rinegoziato nuovi piani di pagamento dei debiti arretrati, mentre erano solo 400.000 alla fine del 2011. 

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Comunque c’ è un problema vero per l'incasso dell’imposta speciale di proprietà. Mentre il Consiglio di Stato ha espressamente vietato di staccare la corrente dalle case se i clienti hanno pagato l'elettricità, ma non hanno ancora pagato la tassa di proprietà, come prevede la legge, il software della Azienda Elettrica non è in grado di distinguere tra il pagamento della tassa di proprietà e quello per l'energia elettrica. Di conseguenza, la società non può sapere che cosa hanno pagato i consumatori, se hanno pagato la luce o se hanno pagato solo parte della tassa di proprietà - a meno che non abbiano già pagato tutto. 

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L’Azienda Elettrica dice che questo problema può essere superato dai contribuenti andando a reclamare negli uffici fiscali, dove si può richiedere che il pagamento per l’imposta sulla proprietà sia addebitato separatamente dal fisco, ma questa richiesta prevede il pagamento di una cauzione di €. 50. In questo modo, ogni ritardo di pagamento sarà un affare tra il cliente e l'ufficio delle imposte, e l’Azienda Elettrica Nazionale non c’entrerà più niente. 

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Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di BOSQUE PRIMARIO

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