di Francesco Salistrari.
Pirati della strada.
Quelli che fanno scempio del Codice della Strada, uccidono
le persone e passano oltre, indifferenti, lasciando gli altri nella
disperazione, nel dolore, nell’abbandono, nella solitudine sconfortante della
perdita.
Pirati della strada. Questi politici corrotti. Questi
personaggi che si fanno chiamare Ministri, Presidenti, Onorevoli, Deputati.
Questa manica di criminali mascherati da brave persone che calpestano la
dignità dei popoli a colpi di decreti. Questa pletora di subumani che assomma
nelle proprie mani un potere che è perfettamente indegna di possedere, senza
umanità, senza anima, barattoli confezionati esclusivamente per proteggere
dalla decomposizione prodotti a cui diamo il nome di interessi di casta, di
ceto, di privilegio, potere, ricchezza, acquisizione.
Un Governo formalmente nemmeno più in carica che firma
decreti nel silenzio assordante di questo schifo di media asserviti. Decreti…
che decretano. La miseria, la disperazione, l’umiliazione, la vessazione di un
popolo intero. Decreti, che decretano la messa al bando della dignità di intere
nazioni. Come il Mali. La cui incomprensibile guerra vedrà anche la partecipazione
attiva del nostro esercito. E fanculo ancora una volta alla nostra Costituzione
e ai principi per i quali sono stati versati fiumi di sangue e lacrime. Fanculo
ancora una volta alla sovranità di un popolo che ripudia la guerra in quanto
tale. Fanculo ancora una volta alla volontà collettiva che vede nello sperpero
militare una sottrazione di preziose risorse al lavoro, alla sanità, alla
scuola, alla salvaguardia dell’ambiente, allo sviluppo di un paese che in mano
a questa gente, lentamente, ma inesorabilmente, scivola nel baratro e nella
barbarie di questo mondo dominato dal denaro e dagli interessi di una banda di
criminali che hanno completamente dimenticato la propria umanità. Svestita come
un abito vecchio. Consunta come una camicia sgualcita. Umiliata come una donna
colpita da un pugno.
C’è solo una parola che posso aggiungere, oltre a queste
cariche di disgusto e di profonda ripugnanza: VERGOGNA!
Vergognatevi.
Le vostre scelte riecheggeranno negli anni sulla carne viva
dei popoli.
Di questo, prima o poi, dovrete rendere conto. Statene
certi.
Nessun commento:
Posta un commento