giovedì 16 febbraio 2012

E non c'è nulla da fare.






Sono il saprofago delle mie emozioni.

In un mondo in decomposizione,

anche il mio cuore lo è.

E non c'è nulla da fare.

Perchè ogni cosa ha un inizio...

e la sua fine.


Sento il rancido dei miei ricordi

insinuarsi sotto la pelle

famelico come la mia bocca sporca di sangue

in un giorno scurito dal velo della paura.

E non c'è nulla da fare.

Perchè il senso di tutto

è perso per sempre.


Ascolto un vento gelido

spezzarmi le ciglia

cinico com'è cinica la mia ombra

che mi segue da sempre

e ride di me alle mie spalle.

E non c'è nulla da fare.

Perchè il peggio

deve ancora venire.


Mi nutro di un senso d'esistere

che ha perso il suo senso

affamato di sazietà,

come chiunque del resto

che non sa di aver pranzato

con le proprie budella.

E non c'è nulla da fare.

Perchè la meschinità

non è stata mai rara.


Giuro che vomiterei ogni cosa

se solo riuscissi a farlo.

Ma non c'è nulla da fare.

Se ad essere avariati

siamo noi commensali.


(Francesco Salistrari)


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