venerdì 28 agosto 2009

Ecce Homo.


Ispirato dall'ultimo post di Beppe Grillo.


Berlusconi. Ne abbiamo parlato tanto, troppo, tutti e in bene e in male. Sappiamo tutti chi è. Sappiamo cosa ha fatto, chi ha corrotto, chi ha pagato, chi si è comprato, chi ha denunciato, chi lo ha denunciato, chi ha minacciato e chi lo ha minacciato. Sappiamo ogni cosa di lui. Come ha fatto i soldi, le mazzette che ha versato, quelle che ha preso. Conosciamo le sue amicizie sporche, i suoi legami con la Mafia. Sappiamo cosa mangia e quando caga, sappiamo chi si scopa, come, quando e quante volte. Sappiamo che gli piacciono le ragazzine e le meno giovani, sappiamo che si vanta delle sue prestazioni e delle sue dimensioni, conosciamo i suoi rantoli e le sue posizioni preferite.

Sappiamo tutto di lui. Forse, lo abbiamo votato anche per questo, no? Forse caro Beppe ci piace così com'è. Perchè siamo masochisti fino al punto di permettere ad un personaggio simile di sputtanarci in tutto il mondo, in ogni modo, in ogni occasione, senza vergogna, senza nemmeno chiedere scusa, ma solo smentendo se stesso. Ci piace essere gli zimbelli d'Europa, di essere presi per il culo in ogni consesso, di essere smerdati dai giornali all'estero, dalle trasmissioni straniere, dai reportage di giornalisti non pagati da lui. Ci piace? Non lo so se è davvero così. Una cosa però è certa. L'uomo Berlusconi mette in ridicolo tutti noi, il politico tutta la classe politica.

C'è chi non lo nomina, chi ne è ossessionato, chi lo prende troppo sul serio, chi non pensa ad altro che al modo di rispondergli, chi lo attacca in tutti i modi, chi va giù duro, chi non ci dorme la notte. C'è chi gli lecca il culo in modo talmente spudorato da presentarsi alla gente con la faccia piena di cacca e ti dice che è nutella. C'è chi lo protegge, chi lo difende a parole e nei fatti, chi si fa pagare e si batte per lui, chi ne canta le lodi, chi non esisterebbe nemmeno, senza di lui.

Berlusconi è l'Italia. Nel bene e nel male.

Berlusconi è l'antitesi. E' la questione sempre aperta. E' ciò che unisce e ciò che divide. E' la faccia dell'Italia, quella odierna. Quella che si dimentica dei referendum che ha votato e diventa nuclearista, perchè è lui ad esserlo. Berlusconi è la faccia nera dell'Italia. Quella che crede che l'economia non è in crisi, perchè lui ha giurato che è così.

L'Italia, quella di oggi, non esisterebbe nemmeno senza di lui. Sarebbe un paese diverso. Senz'altro.

Perchè lui è lui. E' il Dio dei poveri e degli operai, degli imprenditori e degli editori, dei politici e dei telefonisti, delle badanti e delle casalinghe, dei santi e dei mafiosi.

Berlusconi è ciò che è.

Ecce Homo.

Ha ragione lui.

Sempre.

Anche quando tutte le prove sono contro di lui.

Ecce Homo.

Berlusconi.

Quando morirà, sono sicuro, ci mancherà.

Prepariamoci, dunque, non manca molto.


(Francesco Salistrari, 2009)


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